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ASSEMBLEA IIS BALDESSANO-ROCCATI CARMAGNOL

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Scritto da flc cgil torino
Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 30 Ottobre 2012
Visite: 407
 MOBILITAZIONE CONTRO LA LEGGE DI STABILITA’.
Riceviamo e pubblichiamo  dall’IIS  Baldessano Roccati di Carmagnola
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
IIS BALDESSANO – ROCCATI CARMAGNOLA
 
MOZIONE  DELL’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI IIS BALDESSANO – ROCCATI CARMAGNOLA
DEL 24 OTTOBRE 2012. 
APPROVATA ALL’UNANIMITA’.
 
L’assemblea dei lavoratori dell’IIS Baldessano Roccati di Carmagnola 
dopo aver esaminato le disposizioni contenute nella Legge di stabilità 2013 (attualmente all'esame del Parlamento),  con particolare riferimento  all’art.3 comma 42 che  introduce l’ aumento dell’orario di lavoro del Personale Docente del 33% a parità  di retribuzione;
dopo aver considerato gli indirizzi delle norme per l’autogoverno delle Istituzioni scolastiche  previsti dalla Legge 953 di riforma degli organi collegiali;
esprime nel merito le seguenti osservazioni:
o la legge di stabilità  2013  prevede il taglio di prestazioni e servizi rivolti alle fasce deboli della popolazione, penalizza dal punto di vista fiscale i redditi più bassi consolidando  le disparità sociali e culturali  e pregiudicando così l’uguaglianza di tutti gli allievi nell’accesso al sistema dell’istruzione, a discapito  della funzione sociale, garantita dalla Costituzione repubblicana, dell’istruzione pubblica;
o la questione dell'istruzione pubblica  è affrontata nel  totale disprezzo della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, in violazione delle norme contrattuali e dei diritti, costringe i docenti a carichi di lavoro impossibili, pregiudicando ogni scelta di didattica di qualità e la messa in atto concreta della libertà d’insegnamento; 
o l’aumento dell’orario dei docenti determina una pesante perdita di posti di lavoro  per i precari ( stimati in oltre 30.000) e la vanificazione del concorso e del TFA;
o il carico di lavoro degli insegnanti  è analogo a quello dei colleghi degli altri Paesi Europei, come dalle ricerche di settore e dalle statistiche OCSE ed EURYDICE e l’inadeguatezza delle infrastrutture scolastiche in Italia rende concretamente inattuabile e improduttivo l’aumento dell’orario di lavoro
o la condizione di lavoro intellettuale dell’insegnante è volutamente ignorata,  non si tiene conto degli impegni collegiali e di programmazione didattica, del lavoro svolto autonomamente per deontologia professionale ( tempi di preparazione delle lezioni, tempi di elaborazione e correzione delle prove, uscite didattiche e viaggi d’istruzione) da quantificarsi in almeno altrettante ore di quelle di lezione frontale;
o l’attuale riforma degli organi collegiali introduce uno statuto autonomo in ogni scuola, limita il ruolo degli organi di democrazia scolastica, rafforza il ruolo manageriale di natura privatistica del Dirigente Scolastico e in particolare indebolisce il ruolo di indirizzo didattico pedagogico svolto dal Collegio dei docenti, pregiudicando alle fondamenta il principio costituzionale della libertà di insegnamento; 
 
o le condizioni  materiali di lavoro  del personale docente  e Ata in ogni singola scuola continuano a peggiorare di giorno in girono, tra dimensionamenti e accorpamenti, con risorse depauperate, forte incidenza di malattie professionali  e allontanamento dell’età pensionabile.
 
 
 
I lavoratori riuniti in assemblea:
o denunciano la gravità dell’attuale condizione della scuola pubblica di stato,  costantemente privata di risorse umane e finanziarie, della possibilità di garantire  a tutti una formazione qualificata rispetto al mercato del lavoro e di assolvere in tutto il paese alla formazione democratica delle nuove generazioni; 
o denunciano gli effetti del permanere della chiusura per inagibilità del plesso del Liceo, presso il loro IIS, e la deleteria ricaduta sulla qualità della didattice e dell’offerta formativa;
o rivendicano la dignità del proprio lavoro e il ruolo della scuola e della cultura nello sviluppo del paese;
o esprimono la loro ferma opposizione verso l’ennesimo attacco ai lavoratori della Scuola e si impegnano ad attivare iniziative di lotta affinché questo provvedimenti non vengano approvati e vengano ritirati.
L’assemblea, all’unanimità:
o aderisce allo stato di mobilitazione proclamato con l’Assemblea pubblica cittadina indetta dalla FLC CGIL TORINO  il 22 ottobre presso la Camera del Lavoro di Torino;
o aderisce al presidio FLC CGIL indetto il giorno 25 ottobre presso l’UST;
o promuove l’autoconvocazione del Collegio docenti 
o propone all’approvazione del Collegio docenti la sospensione dei viaggi d’istruzione;
o propone all’approvazione del Collegio docenti l’uso del monte ore del ricevimento parenti per incontrare le famiglie in piazza e illustrare le condizioni della scuola e del lavoro dei docenti;
o propone all’approvazione del Collegio docenti la sospensione delle adozioni dei libri di testo a favore
 
Carmagnola, 24 ottobre 2012
                                                           

Iniziative di mobilitazione dopo l'assemblea del 22 ottobre 2012

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Scritto da Super User
Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 23 Ottobre 2012
Visite: 4045


 
Allegati:
  • Comunicato
  • Mozione Collegio Docenti
  • Petizione
  • Volantino 24 ore
  • Scheda ddl stabilità

 

Mobilitazione per una scuola pubblica che rispetti la professionalità e la dignità dei lavoratori

 

 

L'assemblea che si è svolta ieri 22 ottobre nella sede della CGIL, oltre a vedere una significativa partecipazione, ha condiviso alcune proposte di mobilitazione da svolgersi nei prossimi giorni. 

Le iniziative individuate pongono in rilievodue aspetti del movimento di lotta.

 - Il primo riguarda la necessità di non arretrare nella difesa della condizione materiale di lavoro (quindi il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, il riconoscimento degli scatti di anzianità, la revisione dei provvedimenti in materia pensionistica, le risorse per l'attività organizzativa e didattica della scuola, le risorse per la stabilizzazione dei lavoratori precari),

 - Il secondo aspetto concerne il riconoscimento del lavoro che viene effettivamente svolto a supporto dell'attività didattica e che non si esaurisce nelle ore frontali di insegnamento.

Sulla base di queste due direttrici di mobilitazione, l'assemblea ha condiviso le seguenti proposte:

 

 

  1. Presidio davanti all'Ufficio Scolastico Territoriale in via Coazze n.18 a Torino, giovedì 25 ottobre dalle ore 14,30 alle ore 16.

  2. Nel corso dell'assemblea è stata presentata un’ iniziativa volta a esplicitare all'opinione pubblica il lavoro di preparazione e correzione di lezioni e prove. Era stata avanzata l'ipotesi di svolgere in piazza questa iniziativa. Nei prossimi giorni altri gruppi hanno organizzato una iniziativa simile e non intendiamo intralciare in una sterile competizione le iniziative che possono legittimamente sorgere a sostegno di una lotta per la difesa della dignità del lavoro. Proponiamo allora nella prossima settimana di organizzare un punto di informazione davanti ad ogni scuola, con documenti e volantini (che avremo la premura di predisporre), in cui i lavoratori di ogni singola realtà scolastica descrivono il lavoro che presiede la preparazione e la progettazione delle lezioni, la correzione dei compiti, a cui si aggiungono le attività di formazione e aggiornamento, a carico del singolo docente.

  3. L’invio a tutte le scuole e RSU di una proposta di mozione da discutere nei collegi docenti che viene allegata a questa lettera di informazione.

  4. Proporremo a Cisl e Uil di svolgere in piazza un'assemblea territoriale per il giorno 13 novembre sui temi della legge di stabilità e le conseguenze sulla scuola.

Stiamo introducendo una modalità di comunicazione tempestiva e veloce per informare il numero più ampio di lavoratori sulle iniziative in corso. Suggeriamo di utilizzare:  

a)la nostra pagina su Fb (FLC CGIL Torino): https://www.facebook.com/flcgil.torino

b)il nostro sito web: www.flc-cgiltorino.it

per reperire documenti e informazioni sulle iniziative di lotta delle prossime settimane.

Vi invitiamo a comunicare all’indirizzo  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  le diverse iniziative che si svolgeranno nelle scuole in modo da poter dare un’ informazione diffusa e tempestiva.

 

Rinnoviamo l'invito ad essere presenti e numerosi al presidio di giovedì 25 ottobre alle ore 14.30 davanti all'UST.

Seduta Senato accademico del 17 ottobre 2012

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Scritto da Super User
Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 23 Ottobre 2012
Visite: 2780


Cari Colleghi,
come di consueto, invio in allegato il resoconto della seduta del Senato accademico del 17 ottobre u.s.
 
Cordiali saluti,
Elena Beltramo
 
Allegato:Seduta Senato accademico del 17 ottobre 2012

La FLC CGIL TORINO continua la mobilitazione. Riconquistiamo contratto e salario degni del nostro la

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Scritto da FLC CGIL TORINO
Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 22 Ottobre 2012
Visite: 3290
 La FLC CGIL TORINO continua la mobilitazione fino a che il Governo non rivedrà i provvedimenti contro la scuola pubblica e i lavoratori della scuola. 
Riconquistiamo contratto e salario degni del nostro lavoro.
 
Dal volantino per l'assemblea cittadina FLC CGIL del 22 ottobre
 
CONTRASTIAMO I PROVVEDIMENTI CONTENUTI NELLA LEGGE DI STABILITÀ. NO ALL'AUMENTO A 24 ORE DELL'ORARIO DI LAVORO DEI DOCENTI 
A PARITÀ DI SALARIO. RICONQUISTIAMO CONTRATTO E SALARIO DEGNI DEL NOSTRO LAVORO
 
La scuola pubblica è sotto attacco: è necessaria una mobilitazione unitaria
 
Ancora una legge a perdere per la scuola pubblica: aumento di un terzo dell'orario di lavoro dei docenti della scuola secondaria, meno diritti per i disabili, funzioni superiori sottopagate. Queste le ultime drastiche misure che il governo Monti ha approvato e che adesso sta discutendo la Camera
 
La scuola pubblica ri-paga un miliardo di euro e contribuisce da sola a coprire circa il 9% del costo della manovra pari a 11,6 miliardi di euro mentre si finanzia la scuola privata. 
Da oltre un decennio si susseguono tagli, norme ingiuste e autoritarie, politiche demagogiche che hanno gettato nello scompiglio famiglie, studenti e lavoratori. E non è mai abbastanza. L'anno scolastico è iniziato, come al solito, nel caos. Manca tutto e non sono ancora arrivati i fondi contrattuali, quelli già stanziati e "coperti" finanziariamente. 
 
Ai lavoratori della scuola, considerati figli di un dio minore, si negano diritti fondamentali e si aumenta per legge l'orario settimanale di lezione di un terzo senza prevedere alcun compenso aggiuntivo. 
Senza contratto, senza scatti di anzianità, i lavoratori della scuola con gli stipendi più bassi d'Europa continuano a pagare per gli sprechi, la corruzione, la mala politica.
 
Le misure contenute nella recente Legge di stabilità affrontano i temi dell'istruzione pubblica nel più totale disprezzo della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, costringono i docenti a carichi di lavoro impossibili, pregiudicano ogni scelta di didattica di qualità e la messa in atto concreta della libertà d’insegnamento. Per i precari si prospetta una pesante perdita di posti di lavoro e la vanificazione del concorso e del TFA. 
 
Con la giornata di mobilitazione del 12 ottobre la FLC CGIL ha mandato un forte segnale al Governo e all'opinione pubblica con le manifestazioni organizzate. CISL Scuola, UIL Scuola, Snals e Gilda hanno proclamato uno sciopero per il 24 novembre e una manifestazione nazionale per la stessa data. 
La FLC CGIL è impegnata a individuare un percorso unitario per far fronte comune contro la scure dei tagli, le pesanti intromissioni in materia contrattuale, il blocco della contrattazione che sta riducendo il potere d'acquisto dei salari, contro un aumento dell'orario di lavoro fuori da ogni confronto e senza risorse aggiuntive.
Il Segretario generale della FLC CGIL, Domenico Pantaleo, ha proposto alle altre organizzazioni sindacali di "lavorare insieme" per imporre al Governo e al Ministro Profumo un netto cambiamento della legge di stabilità e delle politiche sulla scuola.
 
La FLC CGIL TORINO e la FLC CGIL nazionale continuano la mobilitazione fino a che il Governo non rivedrà i provvedimenti contro la scuola pubblica e i lavoratori della scuola. 
 
Propone all’assemblea cittadina dei lavoratori: 
 
o Assemblee e Collegi dei docenti nelle scuole
o Produzione di documenti di denuncia, lettere aperte alle istituzioni, Miur, Governo, Presidente della Repubblica
o Presidio presso UST Torino
o Coordinamento dei Collegi dei Docenti
o Incontri di delegazioni composte da FLC, rappresentanti consigli di istituto e 
o collegio dei docenti con rappresentanti degli EELL, i Prefetti, le forze politiche e le associazione delle persone con disabilità 
o Indizione consigli di istituto e collegio dei docenti congiunti finalizzati a dare visibilità all’esterno delle ragioni della protesta 
o Astensione dalle prestazioni aggiuntive oltre l’orario d’obbligo (ore eccedenti l’insegnamento, prestazioni aggiuntive oltre l’orario d’obbligo per docenti e ATA, intensificazione della prestazione lavorativa) ;
o Dimissioni da tutte le commissioni;
o Astensione dallo svolgimento funzioni superiori da parte di AA e docenti in 
o Sostituzione di Dsga e Ds;
o Rifiuto da parte dei Dsga di incarichi aggiuntivi presso le scuole sottodimensionate.
 
In questi anni la FLC CGIL ha sostenuto le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori nella difesa del contratto, del salario, della qualità del lavoro, contro misure che avevano lo specifico obiettivo di destrutturare la scuola pubblica e la dignità del lavoro.
 
Riconquistiamo contratto e salario degni del nostro lavoro
 
Torino, 22 ottobre 2012
 
                                                                                                                                                                             FLC CGIL Torino

Assemblea pubblica cittadina

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Scritto da Super User
Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 18 Ottobre 2012
Visite: 3998
 
Contrastiamo i provvedimenti contenuti nella legge di stabilità

inerenti l'aumento a 24 ore dell'orario di lavoro dei docenti a parità di salario.

Riconquistiamo contratto e salario degni del nostro lavoro

SCARICA LOCANDINA

Dopo lo sciopero del 12 ottobre, la FLC CGIL TORINO continuerà la mobilitazione fino a che il Governo non rivedrà i provvedimenti contro la scuola pubblica e i lavoratori della scuola.
Nelle prossime ore indicheremo le tappe della nostra protesta, a partire da un'assemblea pubblica cittadina.
Il provvedimento riguardante l'aumento dell'orario di lavoro per i docenti a parità di salario è inaccettabile, determina un’ulteriore pesante perdita di posti di lavoro per precari (con la vanificazione del concorso e del TFA)e deve essere cancellato; chiediamo il rinnovo dei contratti nazionali e il pagamento degli scatti d'anzianità, risorse per la scuola pubblica e non per la scuola privata.
 
In questi anni la FLC CGIL ha sostenuto le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori nella difesa del contratto, del salario, della qualità del lavoro, contro misure che avevano lo specifico obiettivo di destrutturare la scuola pubblica e la dignità del lavoro.
 
Le misure contenute nella recente legge di stabilità affrontano i temi dell'istruzione pubblica nel più totale disprezzo della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori.
 
Vi invitiamo all'assemblea

lunedì 22 ottobre

presso la Camera del lavoro di Torino - via Pedrotti 5

dalle ore 16 alle 18
 
Presenteremo i contenuti della legge di stabilità, le proposte della FLC CGIL e le iniziative per contrastare questo piano di smantellamento del ruolo della scuola pubblica e della dignità dei lavoratori.
 
 
 
  1. Assemblea pubblica cittadina lunedì 22 ottobre presso la Camera del lavoro di Torino
  2. No ai provvedimenti contro la scuola pubblica e i lavoratori della scuola. 24 ore docenti: l'aumento
  3. NON SPARATE SULLO STEINER. Dal Collegio dei docenti
  4. CORSO DI PREPARAZIONE AL TEST PRE-SELETTIVO PER IL CONCORSO

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Come gestire o cancellare i cookie

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Se l’Utente non utilizza nessuno dei browser sopra elencati potrà in ogni caso selezionare “cookie” nella relativa sezione della guida per scoprire dove si trova la cartella dei cookie. 

Social buttons e widgets

Sul nostro Sito è possibile trovare anche social buttons/widgets, ovvero particolari “pulsanti” raffiguranti le icone di social network (ad esempio Facebook Twitter, YouTube, Google Plus, ecc.). Questi “pulsanti” consentono agli Utenti che stanno navigando sui Siti, di raggiungere e interagire con un “click” direttamente con i social network. Grazie al click sui Social buttons/widgets il social network acquisisce i dati relativi alla visita dell’Utente. Al di fuori di questi casi, in cui è l’Utente spontaneamente a voler condividere con il click i propri dati di navigazione con i social network prescelti, il Titolare non condivide alcuna informazione di navigazione o dati degli Utenti acquisiti attraverso il Sito con i social network accessibili grazie ai Social buttons/widgets. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la politiche privacy dei singoli social network acceduti attraverso i nostri Siti per il tramite dei social buttons.
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Dati forniti volontariamente dall’Utente

E-mail : l’invio spontaneo di e-mail agli indirizzi di posta elettronica indicati sul nostro sito, comporta l’acquisizione da parte del Titolare dell’indirizzo del mittente, necessario per rispondere alle richieste, nonché degli eventuali altri dati personali, compresi gli allegati, inseriti nella missiva. Le caselle di posta elettronica assegnate agli indirizzi indicati sul nostro sito ed ogni altra casella di posta elettronica del Titolare non hanno natura personale, nemmeno quando riportano nome e/o cognome di una persona fisica. Esse infatti appartengono all’organizzazione del Titolare ed hanno lo scopo primario di consentire lo svolgimento delle attività lavorative all’interno dell’azienda. Pertanto, al fine di garantire la massima efficienza organizzativa nella comunicazione e nell’erogazione dei servizi, i messaggi inoltrati alle nostre caselle di posta elettronica potranno essere conosciuti, oltre che dal destinatario, anche da altre persone facenti parte dell’organizzazione della Titolare. Inoltrando e-mail agli indirizzi di posta elettronica indicati sul nostro sito l’Utente dichiara di aver preso visione ed accettato le condizioni di trattamento contenute nella presente privacy policy. Compilazione di moduli web: l’invio di dati personali e la registrazione su base volontaria a servizi, iniziative, ecc. attraverso la compilazione di appositi moduli web, comporta l’acquisizione da parte del Titolare di tutti i dati inseriti dall’Utente nei campi compilati, ed il conseguente trattamento in conformità a quanto riportato nelle specifiche informative, rese per ogni singolo modulo web.

LUOGO DI TRATTAMENTO

I trattamenti di dati connessi ai servizi web del sito della organizzazione sindacale come sopra indicata hanno luogo presso la sede del Titolare del trattamento. In riferimento alle informazioni generate dai cookie di terze parti utilizzati dal nostro sito, questi sono comunicate a Google Inc. ed hanno luogo sui server di Google, negli Stati Uniti.

NATURA DEL CONFERIMENTO

A parte quanto specificato per i dati di navigazione, l’Utente è libero di fornire i dati personali necessari al fine di dare esecuzione alle sue specifiche richieste. Il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ottenere quanto richiesto.
Per completezza va ricordato che, in alcuni casi (non oggetto dell’ordinaria gestione di questo sito), gli organi giudiziari possono richiedere alcuni tipi di dati. In questo caso, naturalmente, la comunicazione dei dati da parte del Titolare ai predetti organi risulta obbligatoria.

USO DEL SITO DA PARTE DI MINORI DI 18 ANNI

L’Utente che non ha ancora compiuto 18 anni può liberamente navigare sul nostro sito. Ciò che non può fare è utilizzare i servizi che richiedono la registrazione o il conferimento di dati e informazioni. La registra zione e l’utilizzo dei servizi resi disponibili attraverso il sito del Titolare è consentita esclusivamente ai maggiori di anni 14. Nessuno al di sotto di tale soglia di età deve registrarsi al sito né utilizzare i servizi messi a disposizione attraverso di esso, se non attraverso gli esercenti la responsabilità genitoriale.

AMBITI DI COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE

I dati che gli Utenti forniscono volontariamente (es. per l’inoltro di richieste specifiche, per registrazioni a servizi, preiscrizione ecc.), potranno essere comunicati a terzi solo caso in cui ciò sia strettamente necessario e funzionale alle finalità del trattamento nel rispetto delle specifiche informativa rese ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679. I dati, inoltre, potranno essere conosciuti e trattati all’interno dell’organizzazione del Titolare, dal personale espressamente designato come incaricato e/o responsabile del trattamento secondo i rispettivi profili di autorizzazione. Autorizzati e responsabili potranno effettuare le operazioni di consultazione, utilizzo, elaborazione, raffronto ed ogni altra opportuna operazione, anche automatizzata, solo nei casi in cui a ciò siano stati espressamente autorizzati. In caso di espressa richiesta e nelle circostanze autorizzate per legge, i dati potranno essere comunicati dal Titolare alle Autorità di Pubblica Sicurezza ed alle forze di Polizia. In riferimento alle informazioni generate dai cookie di terze parti utilizzati dal sito del Titolare, questi sono comunicate a Google Inc. nei limiti indicati in questa pagina.
Nessun dato di navigazione viene in alcun modo diffuso.

DIRITTI DEGLI INTERESSATI

In riferimento ai propri dati personali l’interessato può, in qualsiasi momento, esercitare i diritti che il Regolamento (UE) 2016/679 gli riconosce. Questi gode infatti del diritto di chiedere al Titolare del trattamento l’accesso ai dati personali e, nei casi previsti, la rettifica, la cancellazione o la portabilità degli stessi, così come di chiedere la limitazione del trattamento che li riguarda e di revocare il consenso al trattamento nei modi e nelle forme di cui agli artt. 15 e ss. del medesimo Regolamento.
Per ogni altra informazione relativa al trattamento dei suoi dati, e per l’esercizio dei diritti di cui sopra, l’interessato può rivolgersi al Titolare del trattamento, inviando una richiesta scritta all’indirizzo torino@flcgil.it

TITOLARE DEL TRATTAMENTO E DPO

Titolare del trattamento è la FLC CGIL TORINO  con sede in TORINO (TO), VIA PADOVA, 35.
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