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COMUNICATO:SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA -12 ottobre 2012 – ASSEMBLEA PUBBLICA- TORINO, VIA VERDI (

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Scritto da Super User
Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 11 Ottobre 2012
Visite: 427
 COMUNICATO:SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA -12 ottobre 2012 – ASSEMBLEA PUBBLICA- TORINO, VIA VERDI (DAVANTI ALLA RAI) DALLE ORE 10 ALLE ORE 12.
 
Fai la tua parte, promuovi lo sciopero
 
 
Il 12 ottobre le lavoratrici e i lavoratori della scuola pubblica scenderanno in sciopero per avere certezze sul contratto di lavoro bloccato sino al 2014 e scaduto dal 2009; certezze che devono riguardare il salario, non solo congelato ma ulteriormente decurtato dal mancato riconoscimento degli scatti di anzianità, i diritti a partire dalla riforma delle pensioni ritenuta dalla CGIL iniqua rispetto alle aspettative di tante lavoratrici e di tanti lavoratori e le risorse negate alla scuola pubblica.
 
Il taglio di occupazione e delle risorse ha determinato nel corso di questi anni una trasformazione in negativo della scuola pubblica con pesanti ricadute sulla qualità dell'offerta formativa. Va ricordato che se oggi la scuola pubblica mantiene ancora un profilo tale da soddisfare le esigenze di famiglia e cittadinanza è grazie alla generosità di migliaia di lavoratrici e lavoratori il cui lavoro é spesso volontario e privo di riconoscimenti salariali e professionali.
 
Con lo sciopero la FLC CGIL intende ribadire la necessità di riconquistare il contratto nazionale ed il diritto spesso negato alla contrattazione nei luoghi di lavoro, intende ribadire la necessità di modificare la legge sulle pensioni, di avviare seriamente investimenti finalizzati a garantire con risorse certe un organico funzionale, un piano di stabilizzazione per i lavoratori precari ed infine avviare al più presto un confronto sul percorso professionale e lavorativo del personale inidoneo.
 
Insieme alle lavoratrici e ai lavoratori della scuola pubblica sciopereranno anche le lavoratrici e i lavoratori della scuola non statale e della formazione professionale.
 
La FLC CGIL ritiene che le richieste di nuovi investimenti debbano essere parte di una visione economica più ampia sulle prospettive di un paese che sceglie di investire nell'istruzione e nella professionalità di coloro che operano nel sistema di istruzione. Per questo la CGIL ha proposto un “PIANO DEL LAVORO” in cui i temi dell'istruzione pubblica sono al centro di una politica economica che mira a creare sviluppo attraverso investimenti in conoscenza. Un piano di sviluppo che si basa su risorse pubbliche reperite attraverso un'imposta patrimoniale ed una tassazione sulle transazioni finanziarie.
 
Questi temi sono al centro dello sciopero e della mobilitazione che si svolgerà 12 ottobre.
 
Sono i temi che, a Torino, affronteremo in una assemblea pubblica dalle ore 10 davanti alla RAI in Via Verdi dove interverranno esponenti degli enti locali, rappresentanti sindacali della scuola, studenti oltre alla FLC CGIL di Torino.
 
 
I docenti, il personale ATA, i dirigenti sono tutti chiamati ad astenersi dal lavoro per una giornata. Perché? Sono tante le cose che non vanno. Cose vecchie ormai incancrenite e cose nuove che peggiorano una situazione già precaria e difficile.
I tagli ai finanziamenti. Pensavamo di avere già dato, ma con la spending review vanno via altri 200 milioni di euro. Le politiche del lavoro e del personale. Con il passaggio ai ruoli ATA dei docenti inidonei per motivi di salute si producono quattro danni: agli stessi docenti messi a fare un lavoro che non conoscono, alle segreterie che si ritrovano private di personale competente, ai precari ATA che non avranno rinnovato il contratto per la riduzione di ulteriori 3.900 posti, alla scuola che sarà peggio organizzata.
Le retribuzioni. Il contratto è bloccato, gli scatti di anzianità sono bloccati, le retribuzioni sono tra le più basse d'Europa. In più si chiede ai docenti di lavorare più ore senza compenso. E si scarica sul Fondo di istituto il pagamento di ore eccedenti e sostituzioni di dirigenti scolastici e DSGA che invece dovrebbero essere a carico del MIUR.
Per non parlare dell'edilizia scolastica, dell'assenza di investimenti per le nuove tecnologie e per i laboratori, pure necessari e urgenti per mettere la didattica e il lavoro nelle scuole al passo coi tempi.
E il concorso? In questo momento è inutile e costoso.
La nuova legge sulle pensioni va cambiata perché blocca il rinnovamento di personale nella scuola e non tiene conto delle sue specificità. Le immissioni in ruolo non coprono tutti i posti vacanti, quindi il precariato non diminuisce.
I problemi sono tanti e sempre di più. Eppure per cominciare basterebbero poche cose, alcune a costo zero. La FLC CGIL le ha proposte da tempo. Servirebbero per migliorare e rendere più efficienti le scuole e sbloccare le immissioni in ruolo di docenti e ATA e cancellare il precariato. Per cominciare basterebbe un po' di volontà politica e un briciolo di buon senso.
 
Con questo sciopero vogliamo scuotere la sensibilità dell'opinione pubblica e del governo. E ci auguriamo che ascoltino le nostre proposte.
La FLC CGIL non starà a guardare l’opera di distruzione della scuola pubblica e di smantellamento dei diritti del lavoratori e delle lavoratrici. Lo sciopero di domani 12 ottobre sarà
un primo forte segnale della categoria: chiuderemo le scuole per dire basta a queste politiche che colpiscono i più deboli e lasciano intatti i privilegi e le ricchezze dei più forti. Ma non ci
fermeremo qui: avvieremo con tutti i mezzi una lotta senza quartiere per modificare queste norme ingiuste.
 
Fai la tua parte, promuovi lo sciopero

Legge di stabilità: taglio di un miliardo alla scuola Aumento dell’orario di lavoro per la secondari

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Scritto da flc cgil
Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 11 Ottobre 2012
Visite: 3483
Legge di stabilità: taglio di un miliardo alla scuola. Aumento dell’orario di lavoro per la secondaria. Quasi 30.000 posti in meno  per i precari. 
Domani chiudiamo le scuole per dire basta a questa barbarie senza fine.

11/10/2012
La legge di stabilità, approvata ieri dal Consiglio dei Ministri, potrebbe contenere un ulteriore pesantissimo taglio alla scuola.
Il testo, se saranno confermate le indiscrezioni di fonte ministeriale, prevederebbe l’aumento di sei ore, a titolo gratuito, dell’orario di lavoro settimanale degli insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
L’effetto immediato di tale disposizione sarebbe la cancellazione degli spezzoni orari, delle supplenze temporanee e dei corsi di recupero assorbiti dal nuovo regime orario.
Il saldo in termini di perdita di posti è di meno 25.000 cattedre per i posti comuni e di meno 4000se la norma venisse estesa anche al sostegno agli alunni con disabilità, mentre in termini economici ciò significa un intervento di oltre un miliardo a carico del comparto scuola. A regime però tale disposizione determinerebbe una riduzione di risorse ben più devastante.
Non sono bastati gli otto miliardi della legge 133/2008 e i continui interventi legislativi, non è sufficiente il blocco dei contratti, degli scatti di anzianità e per ultimo la cancellazione della indennità di vacanza contrattuale: siamo all’accanimento e alla barbarie.

È una barbarie pensare di fare pagare il conto della crisi sempre e soltanto al lavoro dipendente.
È una barbarie licenziare ulteriori 30.000 precari. È una barbarie cancellare i diritti contrattuali.

La FLC CGIL non starà a guardare l’opera di distruzione della scuola pubblica e di smantellamento dei diritti del lavoratori e delle lavoratrici. Lo sciopero di domani 12 ottobre sarà un primo forte segnale della categoria: chiuderemo le scuole per dire basta a queste politiche che colpiscono i più deboli e lasciano intatti i privilegi e le ricchezze dei più forti.
Ma non ci fermeremo qui: avvieremo con tutti i mezzi una lotta senza quartiere per modificare queste norme ingiuste.
Fai la tua parte, promuovi lo sciopero

FLC CGIL TORINO. LA RIFORMA DEGLI ORGANI COLLEGIALI

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Scritto da flc cgil torino
Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 08 Ottobre 2012
Visite: 3459
 FLC CGIL TORINO. LA RIFORMA DEGLI ORGANI COLLEGIALI. PER UNA GESTIONE DEMOCRATICA DELLE SCUOLE AUTONOME.
 
E’ attualmente in corso alla Camera  l’elaborazione del disegno di Legge (n. 953) di riforma degli Organi collegiali. 
Gli emendamenti apportati in questi giorni dalla VII Commissione Cultura della Camera rappresentano l’esito dell’azione di presenza e di pressione della Flc Cgil affinché gli aspetti più discutibili e contrastanti con un indirizzo di partecipazione democratica dei lavoratori, delle famiglie e degli studenti alla gestione delle scuole siano sottoposti a modifica.
La gestione democratica della scuola costituisce un fattore irrinunciabile per garantire a tutti  il diritto allo studio, per garantire ai lavoratori della scuola un’organizzazione del lavoro non verticistica, compatibile con l’esercizio della libertà d’insegnamento, a tutela della qualità e della vivibilità del posto di lavoro e delle professionalità  dei docenti e degli  ATA. 
 
E’ oggi compito della Flc, delle RSU e di tutti i lavoratori  verificare ed esigere, scuola per scuola, che le competenze di ciascun organo collegiale interno siano rispettate. La piena applicazione dell’autonomia scolastica e il rispetto della normativa vigente si  attuano soltanto con l’azione sinergica delle diverse componenti della scuola, secondo i ruoli e le funzioni di ciascuna e  con la consapevolezza di essere in ogni momento una comunità educante e di essere lavoratori, titolari di doveri e di diritti. 
Si tratta di un impegno volto a contrastare in ogni modo le forme di managerialismo strisciante espresse da molte  componenti della dirigenza scolastica e del mondo politico, di opporsi ....

Leggi tutto: FLC CGIL TORINO. LA RIFORMA DEGLI ORGANI COLLEGIALI

COMUNICATO FLC CGIL TORINO – MANIFESTAZIONE DEGLI STUDENTI

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Scritto da flc cgil torino
Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 05 Ottobre 2012
Visite: 3462
 COMUNICATO FLC CGIL TORINO – MANIFESTAZIONE DEGLI STUDENTI CONTRO LA CRISI E PER LA DIFESA DELLA SCUOLA 
Gli scontri oggi avvenuti a Torino  durante la manifestazione studentesca costituiscono un fatto grave. 
La manifestazione poneva alcuni temi che riguardano la necessità di una maggiore equità nella gestione della crisi e la necessità di uscirne senza aumentare le disuguaglianze sociali. 
Condanniamo ogni forma di violenza da qualsiasi parte provenga, nella logica di un’organizzazione sindacale rappresentativa e radicata nei luoghi di lavoro, qual è la FLC CGIL. 
Gli scontri non cancellano le rivendicazioni di una generazione che si trova a fronteggiare con sempre maggiori vulnerabilità un futuro incerto e con un significativo abbassamento dei diritti e che  non rinuncia a lottare e a sognare un futuro di giustizia sociale e di solidarietà . Questa generazione non riesce ad individuare interlocutori politici, spazi di confronto e di discussione per le proprie istanze e rischia di trovarsi in uno stato d ’isolamento rispetto al sistema politico ed istituzionale.

La FLC CGIL TORINO ribadisce la volontà di tenere insieme le ragioni degli studenti con quelle dei lavoratori della scuola, e lo farà ancora con lo sciopero generale di categoria del 12 ottobre nel comparto scuola. Riafferma il diritto al dissenso e alla libertà d’espressione, anche quando non coincide con il pensiero di chi oggi prende decisioni pesanti in termini di politica economica e sociale rispetto all’istruzione pubblica.
Sappiamo bene cosa significhi una condizione di lavoro di stress e  di relativo riconoscimento sociale ed economico  come quella dei lavoratori delle forze dell’ordine, ulteriormente accentuata dalle attuali scelte di questo governo. 
Con altrettanta chiarezza rileviamo che l’immagine di un adolescente in ginocchio con le mani alzate e le spalle al muro chiama in causa l’indignazione e la coscienza civile di tutti noi.    
                                                 
5 ottobre 2012                                                                                                            FLC CGIL TORINO

http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/10/05/foto/tensioni_fra_studenti_e_polizia-43901122/1/

12 ottobre 2012: sciopero della scuola. Perché è ora di cambiare musica

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Scritto da Super User
Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 03 Ottobre 2012
Visite: 4773
 



ASSEMBLEA PUBBLICA

TORINO - VIA VERDI (DAVANTI ALLA RAI)

DALLE ORE 10 ALLE ORE 12

SCARICA IL MANIFESTO
 
SCARICA IL VOLANTINO DEL COORDINAMENTO PRECARI
 

Si diranno tanti no alle politiche che schiacciano la scuola pubblica, ma tanti sì al rinnovo del contratto, a un piano per le immissioni in ruolo, alla fine dei tagli finanziari. Le nostre proposte per il rilancio della scuola statale.



Il 12 ottobre la scuola sciopera. L'astensione dal lavoro riguarderà anche la scuola non statale e laformazione professionale.

Scarica il manifesto e i volantini


I docenti, il personale ATA, i dirigenti sono tutti chiamati ad astenersi dal lavoro per una giornata. Perché? Sono tante le cose che non vanno. Cose vecchie ormai incancrenite e cose nuove che peggiorano una situazione già precaria e difficile.


I tagli ai finanziamenti. Pensavamo di avere già dato, ma con la spending review vanno via altri 200 milioni di euro. Le politiche del lavoro e del personale. Con il passaggio ai ruoli ATA dei docenti inidonei per motivi di salute si producono quattro danni: agli stessi docenti messi a fare un lavoro che non conoscono, alle segreterie che si ritrovano private di personale competente, ai precari ATA che non avranno rinnovato il contratto per la riduzione di ulteriori 3.900 posti, alla scuola che sarà peggio organizzata.
Le retribuzioni. Il contratto è bloccato, gli scatti di anzianità sono bloccati, le retribuzioni sono tra le più basse d'Europa. In più si chiede ai docenti di lavorare più ore senza compenso. E si scarica sul Fondo di istituto il pagamento di ore eccedenti e sostituzioni di dirigenti scolastici e DSGA che invece dovrebbero essere a carico del MIUR.

Per non parlare dell'edilizia scolastica, dell'assenza di investimenti per le nuove tecnologie e per i laboratori, pure necessari e urgenti per mettere la didattica e il lavoro nelle scuole al passo coi tempi.

E il concorso? In questo momento è inutile e costoso.
La nuova legge sulle pensioni va cambiata perché blocca il rinnovamento di personale nella scuola e non tiene conto delle sue specificità. Le immissioni in ruolo non coprono tutti i posti vacanti, quindi il precariato non diminuisce.

I problemi sono tanti e sempre di più. Eppure per cominciare basterebbero poche cose, alcune a costo zero. La FLC CGIL le ha proposte da tempo. Servirebbero per migliorare e rendere più efficienti le scuole e sbloccare le immissioni in ruolo di docenti e ATA e cancellare il precariato. Per cominciare basterebbe un po' di volontà politica e un briciolo di buon senso.

Con questo sciopero vogliamo scuotere la sensibilità dell'opinione pubblica e del governo. E ci auguriamo che ascoltino le nostre proposte.


  1. Seduta Senato accademico del 17 settembre 2012
  2. MATERIALE PRIMO INCONTRO
  3. PROVA
  4. Tabella posti disponibili concorso

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Social buttons e widgets

Sul nostro Sito è possibile trovare anche social buttons/widgets, ovvero particolari “pulsanti” raffiguranti le icone di social network (ad esempio Facebook Twitter, YouTube, Google Plus, ecc.). Questi “pulsanti” consentono agli Utenti che stanno navigando sui Siti, di raggiungere e interagire con un “click” direttamente con i social network. Grazie al click sui Social buttons/widgets il social network acquisisce i dati relativi alla visita dell’Utente. Al di fuori di questi casi, in cui è l’Utente spontaneamente a voler condividere con il click i propri dati di navigazione con i social network prescelti, il Titolare non condivide alcuna informazione di navigazione o dati degli Utenti acquisiti attraverso il Sito con i social network accessibili grazie ai Social buttons/widgets. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la politiche privacy dei singoli social network acceduti attraverso i nostri Siti per il tramite dei social buttons.
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Dati forniti volontariamente dall’Utente

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LUOGO DI TRATTAMENTO

I trattamenti di dati connessi ai servizi web del sito della organizzazione sindacale come sopra indicata hanno luogo presso la sede del Titolare del trattamento. In riferimento alle informazioni generate dai cookie di terze parti utilizzati dal nostro sito, questi sono comunicate a Google Inc. ed hanno luogo sui server di Google, negli Stati Uniti.

NATURA DEL CONFERIMENTO

A parte quanto specificato per i dati di navigazione, l’Utente è libero di fornire i dati personali necessari al fine di dare esecuzione alle sue specifiche richieste. Il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ottenere quanto richiesto.
Per completezza va ricordato che, in alcuni casi (non oggetto dell’ordinaria gestione di questo sito), gli organi giudiziari possono richiedere alcuni tipi di dati. In questo caso, naturalmente, la comunicazione dei dati da parte del Titolare ai predetti organi risulta obbligatoria.

USO DEL SITO DA PARTE DI MINORI DI 18 ANNI

L’Utente che non ha ancora compiuto 18 anni può liberamente navigare sul nostro sito. Ciò che non può fare è utilizzare i servizi che richiedono la registrazione o il conferimento di dati e informazioni. La registra zione e l’utilizzo dei servizi resi disponibili attraverso il sito del Titolare è consentita esclusivamente ai maggiori di anni 14. Nessuno al di sotto di tale soglia di età deve registrarsi al sito né utilizzare i servizi messi a disposizione attraverso di esso, se non attraverso gli esercenti la responsabilità genitoriale.

AMBITI DI COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE

I dati che gli Utenti forniscono volontariamente (es. per l’inoltro di richieste specifiche, per registrazioni a servizi, preiscrizione ecc.), potranno essere comunicati a terzi solo caso in cui ciò sia strettamente necessario e funzionale alle finalità del trattamento nel rispetto delle specifiche informativa rese ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679. I dati, inoltre, potranno essere conosciuti e trattati all’interno dell’organizzazione del Titolare, dal personale espressamente designato come incaricato e/o responsabile del trattamento secondo i rispettivi profili di autorizzazione. Autorizzati e responsabili potranno effettuare le operazioni di consultazione, utilizzo, elaborazione, raffronto ed ogni altra opportuna operazione, anche automatizzata, solo nei casi in cui a ciò siano stati espressamente autorizzati. In caso di espressa richiesta e nelle circostanze autorizzate per legge, i dati potranno essere comunicati dal Titolare alle Autorità di Pubblica Sicurezza ed alle forze di Polizia. In riferimento alle informazioni generate dai cookie di terze parti utilizzati dal sito del Titolare, questi sono comunicate a Google Inc. nei limiti indicati in questa pagina.
Nessun dato di navigazione viene in alcun modo diffuso.

DIRITTI DEGLI INTERESSATI

In riferimento ai propri dati personali l’interessato può, in qualsiasi momento, esercitare i diritti che il Regolamento (UE) 2016/679 gli riconosce. Questi gode infatti del diritto di chiedere al Titolare del trattamento l’accesso ai dati personali e, nei casi previsti, la rettifica, la cancellazione o la portabilità degli stessi, così come di chiedere la limitazione del trattamento che li riguarda e di revocare il consenso al trattamento nei modi e nelle forme di cui agli artt. 15 e ss. del medesimo Regolamento.
Per ogni altra informazione relativa al trattamento dei suoi dati, e per l’esercizio dei diritti di cui sopra, l’interessato può rivolgersi al Titolare del trattamento, inviando una richiesta scritta all’indirizzo torino@flcgil.it

TITOLARE DEL TRATTAMENTO E DPO

Titolare del trattamento è la FLC CGIL TORINO  con sede in TORINO (TO), VIA PADOVA, 35.
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