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Il Miur con la nota 2306 del 23 ottobre 2013, ha fornito indicazioni agli Uffici scolastici regionali per l'accertamento dei requisiti di partecipazione ai Percorsi Abilitanti Speciali (PAS).
Nella nota si sollecitano gli Uffici a concludere rapidamente ilcontrollo dei requisiti di accesso.
Dovrebbe essere pubblicato a breve il decreto che regolamenta l'organizzazione dei corsi e l'eventuale ripartizione degli aspiranti su più anni accademici che dovrebbe avvenire, come da noi richiesto, sulla base dell'anzianità di servizio.
Nella nota sono anche forniti alcuni chiarimenti sulla validità dei servizi dichiarati, in particolare per i servizi giuridici, quelli su sostegno, nei licei musicali, per i progetti regionali, nella scuola paritaria e nella formazione professionale.
Nelle FAQ è ribadita la validità dei servizi prestati nel 2012/2013, anche se non è ancora stato approvato il relativo provvedimento normativo, che abbiamo ancora una volta sollecitato.
Il Miur, malgrado le nostre richieste, ha deciso di non considerare valido il servizio da educatore: abbiamo chiesto che si preveda comunque uno specifico percorso anche per questo profilo che è da sempre equiparato a quello docente.
Viene anche fornita indicazione di consentire la regolarizzazione delle domande che siano prive di alcune informazioni (in particolare sul titolo di studio posseduto e sugli eventuali esami/crediti).
Per quanto riguarda l'organizzazione dei corsi dopo la richiesta unitaria, siamo in attesa della convocazione di un incontro specifico con il Dipartimento dell'Università per costruire una vera e propria cabina di regia.
La FLC CGIL ribadisce il suo impegno nella difesa dei diritti di coloro che accederanno ai percorsi abilitanti, a partire dai contenuti dell’appello lanciato alla vigilia dell’avvio dei TFA ordinari.
ALLEGATO: Nota MIUR 2306 del 23 ottobre 2013
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Forte iniziativa di mobilitazione dei precari del Politecnico.
Politecnico di Torino: occupata la Sala Consiglio di Amministrazione da venerdì 4 ottobre
Una delegazione di precari sostenuta dalla RSU di Ateneo occupa da 13 giorni la Sala Consiglio di Amministrazione per chiedere un intervento urgente orientato a dare una soluzione effettiva e stabile alla questione precariato del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario.
Riteniamo infatti fondamentale salvaguardare i posti di lavoro – dichiara il delegato RSU FLC CGIL Antonio Grassedonio – ridurre i contratti a termine, la maggior parte dei quali si susseguono da molti anni, e garantire continuità all’apporto di competenze ed esperienze professionali fornite dal personale con contratto precario e necessarie al buon funzionamento delle strutture di servizio alla ricerca e alla didattica e di supporto amministrativo, gestionale e tecnico di un Ateneo come il Politecnico di Torino.
Da tempo ci battiamo e sosteniamo questi obbiettivi che possono essere raggiunti attraverso proroghe e programmazione pluriennale che includano tutti tempi determinati in servizio.
La piattaforma che sosteniamo rivendica:
- proroghe per tutti i tempi determinati in servizio (DL 368/2001 e disegni di legge sulle Pubbliche Amministrazioni attualmente in discussione alla Camera);
- una programmazione pluriennale 2013/2018 che includa tutti i contratti a tempo determinato attualmente in servizio finalizzata alla stabilizzazione;
- una assegnazione di POM adeguata a garantire il raggiungimento degli obbiettivi nell’arco di durata della programmazione pluriennale;
- un piano di assunzioni a tempo determinato rivolto in modo particolare ai colleghi con contratto di collaborazione.
La mobilitazione è appoggiata e sostenuta attivamente dai precari, dai colleghi con contratto a tempo indeterminato, dalla FLC CGIL e da tutti gli altri sindacati presenti in Ateneo.
Crediamo che la mobilitazione debba andare avanti e avere la massima visibilità sia per chiedere risposte e garanzie all’Ateneo sia per contribuire a orientare positivamente l’iter parlamentare dei disegni di legge sulla Pubblica Amministrazione. Accettare questo presente “malato” di precarietà sarebbe il modo peggiore di costruire un futuro migliore, conclude il delegato FLC CGIL.
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Con riferimento al DPR 395/88/art. 3, alla C.M. 319/91, al CCDR sottoscritto in data 21.10.2011 (cir. reg. n. 412 del 7.11.2012) e alla ICIR (circ. reg. n. 589 del 22.11.2012), riguardanti le disposizioni per la fruizione dei permessi straordinari retribuiti per diritto allo studio da parte del personale del comparto scuola (docente, educativo e ata) si richiamano le indicazioni per la presentazione delle istanze.
CORSI PER I QUALI E’ POSSIBILE RICHIEDERE I PERMESSI
Possono essere richiesti permessi per la frequenza e preparazione dei relativi esami di corsi finalizzati al conseguimento di: titolo di studio proprio della qualifica di appartenenza e di qualificazione professionale (compresi i corsi di abilitazione e di specializzazione per l’insegnamento su posti si sostegno, corsi di riconversione professionale e quelli comunque riconosciuti nell’ambito dell’ordinamento scolastico), diploma di laurea triennale o specialistica (o titolo equipollente) o di istruzione secondaria , titolo post-universitario; frequenza di corsi on-line in modalità “e-blended” .
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER L’ANNO 2014
Il personale che intende richiedere i permessi retribuiti per diritto allo studio (150 ore) per l’anno 2014 deve presentare domanda, esclusivamente tramite scuola di servizio, utilizzando il modello allegato.
Le scuole assumeranno al protocollo le domande ricevute e le faranno pervenire a quest’Ufficio, con lettera di trasmissione e in unico plico, non oltre il 15 novembre 2013 trattenendo agli atti le copie per i successivi accertamenti circa quanto dichiarato.
Si sottolinea la necessità che i dirigenti scolastici appongano formale “visto” in calce alle domande prodotte dal personale dipendente ad attestazione di quanto dichiarato dall’interessato in ordine alla posizione giuridica (natura e durata del contratto di lavoro) e all’orario di servizio prestato.
Ai fini della redazione della graduatoria le istanze devono contenere tutti i dati che vengono richiesti; si avverte, pertanto, che non saranno esaminate le domande che non riportino tutte le informazioni indicate nel modulo/domanda (I e II facciata-).
Gli elenchi degli ammessi a fruire dei permessi saranno diffusi entro il 20 gennaio 2014 e pubblicati all’Albo (http://torino.istruzionepiemonte.it/.
I dirigenti scolastici, sulla base dei suddetti elenchi, provvederanno alla materiale concessione dei permessi e all’acquisizione della debita documentazione.
AVVERTENZE:
1) Non saranno accettate domande presentate oltre la data di scadenza indicata.
2) Non saranno accettate domande che non contengano tutte le informazioni richieste.
3) La possibilità di accoglimento della richiesta è rimessa ai limiti della disponibilità del contingente massimo calcolato e secondo l’ordine di priorità stabilito dal CCDR del 21.10.2011 (art. 4)
4) Si prega di riprodurre il modulo su un unico foglio(fronte-retro) e di trasmettere le domande in originale evitando di produrre doppioni..
Allegati:
- Circolare 338
- Modulo di richiesta
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Comunicato stampa
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www.flcgil.it/attualita/sindacato/la-valutazione-nella-conoscenza-per-la-qualita-e-i-diritti.flc
- “Le Nuove Indicazioni Nazionali” per la Scuola dell’Infanzia e il primo ciclo d’istruzione.Seminario di Formazione/Aggiornamento per docenti e dirigenti scolastici.
- PRESIDIO VENERDI 4 OTTOBRE 2013 ALLE ORE 17.00 IN PIAZZA CARIGNANO
- Iniziativa a 40 anni dal golpe in Cile - Lunedi 7 ottobre 2013 – ore 16:00 salone “P. LAI”
- Secondaria news. Una voce dal silenzio. Al quarto anno di attuazione del riordino