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La Camera del Lavoro Provinciale di Torino ha organizzato, con la preziosa direzione scientifica del Prof. Aldo Agosti, già docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Torino, un ciclo di 14 lezioni su grandi temi “verticali” della storia italiana post-unitaria. Un corso che ci aiuti a comprendere meglio il significato delle vicende socio-politiche che stanno caratterizzando la storia più recente del nostro paese.
Giovedi 1 dicembre 2011 Simonetta Soldani (Firenze) - Professore di Storia dell’Italia contemporanea e di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Firenze - terrà la quinta lezione dal titolo: LA SCUOLA.
Punto di forza per la costruzione di una classe dirigente nazionale, unitaria e laica, ma anche per la trasformazione del “volgo disperso che nome non ha” di manzoniana memoria in un moderno popolo-nazione, la scuola italiana nei suoi vari ordini e gradi si è vista assegnare, fino a tempi recenti, molti e variegati compiti di evidente valenza civile e politica, oltre che culturale.
Ce lo conferma la permanenza nel tempo delle tensioni e delle lacerazioni intorno a temi come il rapporto fra scuola pubblica e scuola privata, l’insegnamento della religione, la dominanza della cultura classico-umanistica rispetto a quella tecnico-scientifica. Ma ce lo dicono anche l’importanza precoce assunta da forme anche modeste di scolarizzazione come leva di ascesa sociale e come segnale di una incomprimibile volontà di riscatto.
Vi invitiamo a partecipare numerosi.
La lezione si terrà nel salone Pia Lai - Camera del Lavoro Provinciale - Via Pedrotti 5 - Torino - dalle ore 17:30 alle ore 19:30.
ALLEGATO :PROGRAMMA DELLE LEZIONI
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I percorsi saranno attivati dalle Università e dalle Istituzioni AFAM, sulla base della programmazione stabilita del Ministero.
Il Miur, con il Decreto 11 novembre 2011, ha definito le procedure e le modalità con le quali saranno effettuate le prove di accesso ai corsi di Tirocinio Formativo Attivo (TFA) sia presso le Università che presso le Istituzioni dell'AFAM (DM 249/10 art. 15).
I corsi sono relativi alle abilitazioni relative alle sole classi di concorso previste dal DM 39/98, mentre per le nuove classi di concorso (in particolare quelle dei licei musicali e coreutici), probabilmente l'attivazione sarà prevista il prossimo anno qualora si completi l'iter del regolamento sulle classi di concorso che al momento manca ancora di numerosi passaggi istituzionali.
Ai corsi potranno accedere coloro che siano in possesso dei titoli attualmente richiesti per l'insegnamento nella scuola secondaria (vedi scheda allegata).
I requisiti richiesti devono essere posseduti entro la data di scadenza delle iscrizioni alle prove selettive fissata da un successivo provvedimento ministeriale.
Non potranno partecipare coloro che siano già in possesso della abilitazione per la stessa classe di concorso.
L'accesso ai corsi è a numero programmato che sarà stabilito con un successivo decreto.
La prova di accesso consiste in:
- un test preliminare predisposto dal Ministero;
- una prova scritta predisposta da ciascuna Università/Istituzione AFAM;
- una prova orale.
Il test preliminare è costituito da 60 quesiti con quattro opzioni di risposta (0,5 punti per ogni risposta esatta, nessuna penalizzazione per risposte errate od omesse). 10 quesiti sono destinati a verificare le competenze in lingua italiana, inclusa la comprensione di uno o più testi scritti. Gli altri quesiti sono finalizzati a verificare le conoscenze disciplinari relative alla classe di concorso. I riferimenti per i quesiti specifici sono i programmi dei concorsi del 1999 (DM 357/98), integrati dai successivi provvedimenti normativi (vedi scheda allegata).
Si accede alla prova scritta se si acquisisce un punteggio di almeno 21/30.
La prova scritta è stabilita dalle Università/Istituzioni AFAM per verificare le conoscenze per uno o più discipline previste nella classe di concorso, le capacità di analisi, interpretazione e argomentazione ed il corretto uso della lingua italiana. Sono previste particolari prove per gli insegnamenti linguistici ed eventuali prove pratiche in laboratorio per gli insegnamenti scientifici o tecnici. Si accede alla prova orale se si acquisisce un punteggio di almeno 21/30.
La prova orale è superata se il candidato riporta un voto non inferiore a 15/20. La prova è svolta tenendo conto delle specificità delle diverse classi di concorso. Nel caso di classi di concorso relative alla lingua straniera, la prova è svolta nella lingua straniera per cui si richiede l'accesso, nel caso di classi di abilitazione affidate al settore dell'AFAM la prova orale può essere sostituita da una prova pratica.
La graduatoria per l'accesso sarà redatta aggiungendo ai punteggi conseguiti nelle prove (se superate) quelli dei titoli e dei servizi indicati nell'allegato A al decreto.
È ammesso al tirocinio formativo attivo, secondo l'ordine della graduatoria, un numero di candidati non superiore al numero dei posti disponibili per l'accesso, indicato nel bando del Ministero.
Sono ammessi in soprannumero, senza dover sostenere alcuna prova, coloro i quali fossero risultati idonei e in posizione utile in graduatoria ai fini della ammissione ai corsi SSIS (anche ai fini del conseguimento di una seconda abilitazione) per la medesima classe di concorso.
Con il superamento dell'esame finale si consegue l'abilitazione per la classe di concorso. Tale abilitazione, a normativa vigente, consente l'inserimento nelle graduatorie di II fascia d'istituto e la possibilità di partecipare ai futuri concorsi, anche se esistono alcune deroghe per i vecchi laureati (vedi scheda allegata).
La pubblicazione di questo decreto è solo un primo atto per l'effettiva attivazione dei corsi di TFA. Sono necessari ora i decreti per la definizione dei posti attivati, della scadenza per le domande e del calendario dei test di accesso.
Restano ancora irrisolte alcune delle questioni sollevate nell'incontro del 3 novembre scorso (vedi notizia correlata), anche se dal testo del Decreto sembra possano trovare una corretta soluzione, ma è comunque necessario un atto ufficiale che sancisca l'eliminazione di quelle anomalie in particolare rispetto a:
- requisiti di accesso per l'insegnamento della lingua straniera nella scuola media
- crediti/esami mancanti per l'accesso al TFA.
- decreto ministeriale 11 novembre 2011 prove di accesso tirocinio formativo attivo
- scheda flc cgil titoli di studio necessari per l accesso ai vari insegnamenti
- scheda flc cgil requisiti per la partecipazione ai concorsi ordinari per il personale docente della scuola
- scheda flc cgil argomenti oggetto della prova di accesso al tirocinio formativo attivo
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Oggetto: INVITO AD UNA PRUDENTE ATTESA PRIMA DELLE NOMINE DI PERSONALE SUI POSTI DEI PROGETTI REGIONALI.
In data 21.11.2011 è stato pubblicato sul sito della Regione l’elenco delle attribuzioni alle scuole di personale docente e ATA del cosiddetto provvedimento ‘salvaprecari’.
Sono 577 i posti assegnati. Ma attenzione ..nella lettera allegata è scritto che l’assegnazione potrà essere definita effettiva solo dopo la stipula degli Accordi che per ora non sono stati siglati.
Pertanto, in attesa delle eventuali precisazioni operative che potranno pervenire alle scuole dalla Regione e dalla Direzione Regionale del MIUR, si raccomanda alle scuole di NON procedere ancora alle nomine sui posti ricevuti.
Ci sarà inoltre anche il problema dei percettori di indennità di disoccupazione dell’INPS che dovrà essere chiarito dalla Regione e dalla Direzione Regionale (poiché agli interessati non potrà essere stipulato regolare contratto di lavoro).
La FLC CGIL PIEMONTE ha richiesto la convocazione urgente del Tavolo regionale dove, nell’interesse delle scuole e dei lavoratori, chiederà all’Assessore Cirio ed al Direttore de Sanctis chiarimenti sull’applicabilità dei Progetti regionali, impegnandosi a darvi al più presto puntuale informazione.
Torino, lì 22 novembre 2011
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1 dicembre 2011, alle ore 16,30
Camera del Lavoro - via Pedrotti 5 - Torino
SALA PUGNO
Care compagne e cari compagni,
il contesto nel quale prende avvio il nuovo anno scolastico ed i riflessi dei provvedimenti attuati nel corso di questi anni hanno fortemente indebolito l’offerta formativa nella scuola secondaria di primo grado e nello stesso tempo aggravato le condizioni di lavoro. Due elementi che abbiamo cercato come CGIL di tenere insieme in tutto questo percorso di mobilitazione e rivendicazione. Uno sforzo che viene continuamente messo alla prova rispetto ai continui attacchi al diritto di contrattazione, al ruolo delle RSU, ai modelli didattici, alle difficoltà di garantire ai soggetti più deboli della nostra scuola un contesto di accoglienza inclusivo e solidale. In questa nostra sensibilità è contenuta una idea di scuola radicalmente diversa da quella che va profilandosi con i tagli all’occupazione e con la riduzione delle risorse. Una sensibilità che garantisce ancora segmenti di qualità nell’offerta formativa e questo avviene, lo dobbiamo ribadire con forza, grazie alla generosità di molti lavoratori che concepiscono il loro lavoro come un investimento sociale che vede l’istruzione come uno strumento di affrancamento e di emancipazione sociale, soprattutto come il canale attraverso il quale si garantiscono diritti di cittadinanza, fondamentali per il vivere civile e per lo sviluppo di una cultura critica.
Questi elementi sono passati in secondo piano, costituiscono un residuo se osserviamo il dibattito pubblico di questi anni sul futuro dell’istruzione pubblica.
Riteniamo pertanto
Leggi tutto: Forum scuola secondaria di primo grado. Una proposta di discussione
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Care compagne, cari compagni,
Viene abbandonata la sede storica di Via Duchessa Jolanda per ragioni legate ad una maggiore funzionalità del lavoro sindacale.
La nuova sede risulta essere più accogliente e razionale nel lavoro di consulenza. Inoltre, la contiguità con la Camera del lavoro facilita la possibilità di utilizzare i servizi ed i locali di quest'ultima per rinioni ed incontri, stampa e distribuzione dei materiali.
La scelta dunque risponde ad esigenze organizzative e logistiche che possono agevolare il lavoro sindacale.
Nei prossimi giorni vi invieremo la data per una festa di inaugurazione della nuova sede.
Igor Piotto
FLC CGIL Torino