Forum scuola secondaria di primo grado.
1 dicembre 2011, alle ore 16,30
Camera del Lavoro - via Pedrotti 5 - Torino
SALA PUGNO


 

Care compagne e cari compagni,

 

il contesto nel quale prende avvio il nuovo anno scolastico ed i riflessi dei provvedimenti attuati nel corso di questi anni hanno fortemente indebolito l’offerta formativa nella scuola secondaria di primo grado e nello stesso tempo aggravato le condizioni di lavoro. Due elementi che abbiamo cercato come CGIL di tenere insieme in tutto questo percorso di mobilitazione e rivendicazione. Uno sforzo che viene continuamente messo alla prova rispetto ai continui attacchi al diritto di contrattazione, al ruolo delle RSU, ai modelli didattici, alle difficoltà di garantire ai soggetti più deboli della nostra scuola un contesto di accoglienza inclusivo e solidale. In questa nostra sensibilità è contenuta una idea di scuola radicalmente diversa da quella che va profilandosi con i tagli all’occupazione e con la riduzione delle risorse. Una sensibilità che garantisce ancora segmenti di qualità nell’offerta formativa e questo avviene, lo dobbiamo ribadire con forza, grazie alla generosità di molti lavoratori che concepiscono il loro lavoro come un investimento sociale che vede l’istruzione come uno strumento di affrancamento e di emancipazione sociale, soprattutto come il canale attraverso il quale si garantiscono diritti di cittadinanza, fondamentali per il vivere civile e per lo sviluppo di una cultura critica.

Questi elementi sono passati in secondo piano, costituiscono un residuo se osserviamo il dibattito pubblico di questi anni sul futuro dell’istruzione pubblica.

 

Riteniamo pertanto

opportuno ricostituire un gruppo di lavoro, un forum della scuola media di primo grado con l’obiettivo di individuare le maggiori criticità e formulare proposte di rilancio della scuola pubblica a partire dai problemi di questo specifico ordine di scuola. L’esperienza torinese nella sua complessità ma anche nella sua specificità virtuosa ha sempre rappresentato un punto di riferimento della riflessione nazionale sui destini dell’istruzione. Riteniamo che questa “vocazione” propositiva non solo vada ripresa ma rilanciata a partire dalle condizioni di lavoro nelle scuole. Per questo proponiamo una prima agenda di discussione intorno ad alcuni temi che ci sembrano centrali per avviare questo percorso:

 

  1. Criticità derivanti dalla riduzione (quando non annullamento) dell’esperienza del tempo prolungato e delle conseguenze che questo determina sul versante dell’offerta formativa, sia per quanto riguarda la definizione di un curriculum per le competenze, sia sul versante extracurriculare, l’esperienza laboratoriale e/o delle attività.

  2.  Strategia di inclusione e criticità nell’accoglienza degli alunni disabili, con difficoltà di apprendimento (DSA) la cui inclusione sta creando nuove problematiche.

  3.  
  4. Intervento sui modelli didattici allo scopo di elaborare metodologie in grado di misurarsi con le difficoltà dell’insegnamento e con i bisogni degli allievi, a partire dai processi di apprendimento e come questi possono ridurre la dispersione scolastica o le difficoltà di apprendimento.
  5. La professionalità in questi anni ha subito un forte processo di declassamento, e costituisce per noi un punto centrale di attenzione, e costituisce il punto di saldatura tra l’offerta formativa e la difesa delle condizioni di lavoro.

  6. Il sistema di valutazione va ripensato ed è opportuno che questo avvenga alla luce di una riflessione critica collettiva che comprenda la gestione quotidiana del voto, l’esame di terza media ma anche la prove INVALSI. Va ripensato cioè il complesso rapporto tra didattica e valutazione.

Sono questi alcuni temi che possono costituire alcune coordinate per rilanciare una discussione all’interno del nostro sindacato e dare valore alle esperienze virtuose che la professionalità dei lavoratori quotidianamente garantisce nelle scuole, ma anche dare voce ad una profondo disagio che ha investito le condizioni di lavoro.  

Proponiamo di partire dal vissuto delle persone, ricostruire una base comune di riflessione, tessere una rete di confronto e di solidarietà, con finalità non solo di denuncia ma anche di prospettiva, a partire dal rilancio di una prospettiva che prenda seriamente in considerazione il prolungamento dell’obbligo come strategia di cittadinanza sociale. Con tutto ciò che questo comporta dalla richiesta di un organico funzionale, come da tempo richiesto dalla CGIL, sino ad un investimento di risorse pubbliche sull’istruzione statale, laica e inclusiva.  

Per queste ragioni ti proponiamo di vederci il giorno 1 dicembre 2011, alle ore 16,30 presso la Camera del Lavoro in via Pedrotti 5 Torino.

 

Un caro saluto


Igor Piotto  

Giorgio De Medici

FLC CGIL Torino

ALLEGATO:lettera forum secondaria primo grado