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INFORM@ATA numero 6 anno 2012 Scarica
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Il risultato che si prospetta è l'ennesima deprivazione della scuola pubblica, a danno dei diritti di tutti: alunni disabili seguiti da docenti privi degli strumenti adeguati, laboratori vuoti, precari specializzati sul sostegno disoccupati.
A tutto questo diciamo no!
Per l’efficienza e l’efficacia del sistema scolastico sono fattori indispensabili la valorizzazione della professionalità, il mantenimento e l’incremento dei posti di lavoro, il riconoscimento della competenza e della qualificazione conseguite con l’esperienza e con percorsi rigorosi di specializzazione.
I docenti precari e i docenti in esubero, tutti i compagni della Flc Cgil Torino sono uniti nel denunciare operazioni di riqualificazione e recupero al ribasso, a danno dei precari e dei docenti in esubero ma soprattutto dei nostri allievi, e lottano insieme per difendere il posto di lavoro e la dignità del lavoro di tutti.
Per i diritti di tutti, in nome di una scuola di qualità, sono irrinunciabili:
- La stabilizzazione dei docenti precari specializzati per garantire la continuità didattica e la qualità dell’offerta formativa
- L’attivazione dei progetti sperimentali di ampliamento dell'offerta formativa su cui i docenti sovrannumerari e in esubero possono trovare utilizzo, come previsto dal contratto integrativo recentemente firmato dalla FLC CGIL
- L’adozione dell’organico funzionale, già prevista nel Decreto semplificazione, con l’investimento di risorse adeguate che consentano di valorizzare tutte le professionalità
- La sostituzione del D.D. n.7 con corsi di riconversione professionale destinati ai docenti in esubero qualitativamente e quantitativamente equivalenti a quelli attualmente previsti per conseguire la specializzazione, ed aperti anche a tutti i docenti interessati.
Partecipiamo alla manifestazione indetta dalle associazioni delle
famiglie degli alunni disabili e dei docenti di sostegno
MARTEDI 19 GIUGNO, ORE 17
davanti alla PREFETTURA (PIAZZA CASTELLO)
Volantino
Coordinamento Precari FLC CGIL Torino
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La Manifestazione è prevista al mattino con concentramento alle ore 9,30 in piazza Esedra.
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Si viaggerà con un treno speciale
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ANDATA partenza da Torino la sera di venerdì 15 giugno tra le ore 23,00 e le 24,00
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RITORNO partenza da Roma sabato 16 giugno dopo le ore 16,00 con arrivo a Porta Nuova entro le ore 24,00 - 00,30
con Trenitalia stiamo concordando gli orari che vi comunicheremo appena saranno definitivi
Allegato:Manifesto
'Il valore del lavoro. Per il lavoro, la crescita, il welfare e per cambiare il fisco', è lo slogan scelto dalle tre Confederazioni sindacali per la manifestazione unitaria in programma per sabato 16 giugno. Il concentramento dei manifestanti, delegati Rsu, lavoratori, donne, immigrati, giovani e pensionati provenienti da tutt'Italia, è previsto alle ore 9.30 a piazza della Repubblica (Esedra), da dove il corteo partirà alle ore 10.30, per confluire alle ore 11.30 in piazza del Popolo, dove si terranno i comizi conclusivi dei tre Segretari Generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
“L'aggravarsi della situazione economica e sociale - si legge in una nota CGIL, CISL e UIL - impone l'esigenza di una svolta nella politica economica concentrando l'attenzione sui temi della crescita, dell'occupazione e del welfare accanto alle politiche di controllo del debito e per un fisco più equo”. Per questi motivi CGIL, CISL e UIL hanno indetto per sabato 16 giugno, una manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma, e si concluderà in piazza del Popolo.
Per una riforma strutturale del fisco, per favorire l'occupazione e lo sviluppo e affinchè il welfare non sia considerato un costo, ma una risorsa, CGIL, CISL e UIL scenderanno in piazza a Roma il 16 giugno, una manifestazione proclamata inizialmente per il 2 giugno e rimandata a seguito del terremoto che, a fine maggio, ha devastato l’Emilia e in particolare la zona del modenese.
I sindacati unitariamente rivendicano meno tasse per lavoratori e pensionati, più risorse per l'occupazione e una svolta epocale nella lotta all'evasione fiscale e, come si legge nel documento unitario, denunciano l'assenza di politiche per la crescita. In Italia la grave crisi economica e l'emergenza finanziaria sono state affrontate esclusivamente, affermano CGIL, CISL e UIL “attraverso drastiche, quanto ingiuste, misure sul sistema pensionistico, volte solo per fare cassa, e attraverso l'ulteriore aumento dell'imposizione fiscale, soprattutto sui redditi fissi”, utilizzando strumenti come: l'IMU sulla casa di abitazione, le addizionali IRPEF regionali e comunali, gli aumenti IVA e dell'accise sulla benzina, il blocco della rivalutazione delle pensioni sopra tre volte il minimo. Si colpiscono così, ancora una volta, avvertono i sindacati, lavoratori dipendenti e pensionati.
A queste rivendicazioni CGIL, CISL e UIL affiancano soluzioni, individuando specifiche risorse: l'utilizzo di una quota significativa di quanto recuperato nel 2012 dalla lotta all'evasione fiscale; l'istituzione di una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze; accelerare un accordo con la Svizzera per la tassazione dei capitali esportati. Inoltre, per i sindacati le risorse devono essere reperite, razionalizzando i costi di gestione della Pubblica Amministrazione e rendendo più efficiente e meno costoso il 'sistema politico', riformando il sistema e le regole degli appalti della Pubblica Amministrazione per eliminare clientele, sprechi ed inefficienze, stimate dalla Corte dei Conti in oltre 60 miliardi.
'Cambiare il Fisco per il Lavoro, la Crescita, il Welfare' con questo slogan CGIL, CISL e UIL si preparano alla grande manifestazione di sabato 16 giugno e invitano tutti e tutte a scendere in piazza.
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Per i diritti di tutti, in nome di una scuola di qualità
Per l’efficienza e l’efficacia del sistema scolastico sono fattori indispensabili: la valorizzazione della professionalità, il mantenimento e l’incremento dei posti di lavoro, il riconoscimento e la valorizzazione della competenza e della qualificazione conseguite con l’esperienza di lavoro e con percorsi rigorosi di specializzazione.
Di fronte alla deprivazione drammatica cui è stata ridotta la scuola pubblica e di fronte allo stato d'incertezza per il futuro dei suoi lavoratori, riteniamo che sia prioritario costruire una prospettiva comune d’azione futuro e denunciare l’inefficacia di posizioni di difesa d’interessi settoriali.
I docenti precari e docenti in esubero, tutti i compagni della Flc Cgil Torino sono uniti nel denunciare operazioni di riqualificazione e recupero al ribasso, a danno dei precari e dei docenti in esubero ma soprattutto, dei nostri allievi, e lottano insieme per sostenere il posto di lavoro e la dignita del lavoro di tutti.
La riforma Gelmini - portata a regime senza ripensamenti dall’attuale governo - con la riduzione del quadro orario della scuola secondaria di secondo grado e in particolare dei laboratori ha decretato l’esubero di migliaia di docenti di ruolo. Professionalità formate e collaudate si ritrovano scartate come “inutili”. Uno spreco immane. Miur e Mef, interessati solo a far cassa, hanno progettato quella che secondo loro sarebbe la soluzione: un corso di riconversione dai contorni incerti e dai contenuti approssimativi, che consenta una ricollocazione veloce sulle cattedre di sostegno. Cattedre che attualmente sono occupate da docenti specializzati ma precari, per i quali si prospetta un’espulsione senza scampo dal mondo della scuola.
Dal punto di vista delle risorse umane un doppio spreco, e un disastro per l’offerta formativa: laboratori vuoti, alunni disabili seguiti da docenti privi degli strumenti adeguati e precari specializzati sul sostegno disoccupati.
A tutto questo diciamo no!
Dopo l’attivo degli iscritti - docenti in esubero e soprannumerari, docenti di sostegno precari e non, i rappresentanti del coordinamento docenti in esubero, rappresentanti del Coordinamento precari - che si è riunito per valutare i contenuti e le ricadute dei corsi di riconversione professionale destinati ai docenti in esubero, in occasione del D.Dirett. n. 7-16 aprile 2012 (nota Miur 2935-17/4/2012), un gruppo di lavoro, coaudiuvato da una rappresentante dell’associazione dei genitori Au.Di.Do, ha elaborato una piattaforma che esprime la volontà di lotta e il comune sentire delle lavoratrici e dei lavoratori.
Per i diritti di tutti, in nome di una scuola di qualità
sono irrinunciabili
- La stabilizzazione dei docenti precari specializzati per garantire la continuità didattica e la qualità dell’offerta formativa
- L’attivazione dei progetti d’Istituto su cui i docenti sovrannumerari e in esubero possano trovare utilizzo, come previsto dal contratto integrativo: la reintroduzione d’attività laboratoriali nell’ambito di questi progetti non cancella gli effetti deleteri, anche sulla didattica, della riforma Gelmini, ma nell’immediato può parzialmente attenuarli
- L’adozione dell’ organico funzionale, già previsti nel Decreto semplificazione, con l’investimento di risorse adeguate che consentano di valorizzare tutte le professionalità presenti nel aondo della scuola
- Corsi di riconversione professionale destinati ai docenti in esubero qualitativamente e quantitativamente equivalenti a quelli attualmente previsti ed aperti ai docenti interessati alla specializzazio
Tutto il nostro sostegno va al documento del Comitato per l’integrazione scolastica (CIS), Comitato docenti di sostegno Torino, ANFFAS Torino,ssoc Au.Di.Do nel ritenere irricevibile il d.d. 7 e nell’operare a favore dell’inclusione e dell’integrazione.
Sarà nostro impegno insieme ai comitati per l’integrazione, alle associazioni dei genitori e degli studenti e a quanti intendono sostenere la professionalità e la dignità del proprio lavoro esigere l’attivazione di questi progetti per garantire l’offerta formativa di qualità e per contrastare la competizione tra gruppi di lavoratori, contro ogni richiamo corporativo.
Le mobilitazioni dei prossimi giorni saranno finalizzate a denunciare i contenuti del decreto e a promuovere l’attivazione dei progetti sperimentali.
Torino, 8 giu. 12 FLC CGIL TORINO
FLC CGIL TORINO