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Il riferimento normativo per la riduzione del numero di alunni per classe in presenza di alunni in situazione di handicap è dato dal DM 141 del 3.6.1999. La norma di cui riporto copia integrale risulta ambigua in quanto pur prevedendo la possibilità di riduzione del numero degli alunni in particolare per le classi iniziali (le prime) poi pone diversi vincoli di natura economica che di fatto possono impedirne la sua applicazione. Per l'anno scolastico 2002/03 ulteriori precisazioni sono contenute nella C.M. n. 77 emanata dal MIUR in data 8 luglio 2002.
Nel caso specifico del nostro Istituto(I.I.S. “Cena “ Ivrea) ci è stato comunicato che per l’anno scolastico 2012/13 saranno accorpate due classi quarte nella sezione turistica, per cui si otterrà una sola quarta formata da 30 allievi inclusi due ragazzi diversamente abili con patologie completamente differenti e con difficoltà comprovate per la loro relazione.
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PROGETTI SPERIMENTALI: NON SOLO SULLA CARTA!
Docenti sovrannumerari (soprattutto ITP) e docenti precari specializzati sul sostegno, insieme.
Insieme per rivendicare – con l'attivazione dei progetti sperimentali - la difesa della professionalità docente e il reinvestimento di risorse adeguate per la scuola pubblica.
Insieme contro la logica del “risparmio ad ogni costo” che guida da anni le scelte ministeriali in materia di pubblica istruzione.
E' successo nel presidio indetto dalla FLC CGIL di Torino per lunedì 2 luglio davanti all'USR, durante il quale è stata ricevuta dalla dott.ssa Di Costanzo (vicedirettore regionale) una delegazione di ITP e docenti precari del Coordinamento, accompagnata da componenti della segreteria regionale e provinciale della FLC CGIL.
La delegazione ha manifestato tutta la preoccupazione che pervade il mondo della scuola di fronte al quadro drammatico che si prospetta per il prossimo anno scolastico, con particolare riferimento alla questione degli esuberi e delle modalità del riassorbimento.
In questo contesto la FLC CGIL ha ribadito i punti fermi della sua piattaforma, che saranno portati avanti in tutti i livelli di contrattazione:
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la rivendicazione del mantenimento presso gli istituti di risorse umane e di professionalità attraverso l'utilizzo del personale in esubero sui progetti sperimentali (un'anticipazione dell'organico funzionale, annunciato dal governo e poi rimasto un mero titolo sulla carta dei decreti);
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la rivendicazione della piena attuazione del dettato della legge 104 e conseguente difesa del diritto degli alunni disabili ad essere affiancati, prioritariamente, da personale docente specializzato sul sostegno.
Nello specifico, per quanto riguarda i progetti la FLC ha chiesto un'azione di indirizzo da parte dell'USR per favorire la creazione di reti di scuole e per informare i dirigenti scolastici sulle opportunità offerte dai progetti sperimentali. Ad esempio, il possibile utilizzo degli ITP in esubero in laboratori didattici negli ordini di scuola inferiori, sulle nuove tecnologie o sul metodo sperimentale.
Per quanto riguarda il sostegno, la FLC ha ricordato l'illegalità dell'utilizzo d'ufficio di docenti privi di specializzazione e ha ribadito come la normativa vigente imponga di coprire i posti disponibili con tutto il personale specializzato, dando la priorità ai docenti precari rispetto ai sovrannumerari privi di titolo che chiedano, eventualmente, l'utilizzo. Si è anche sottolineato come nell'eventualità, remota ma non ancora scongiurata, di una partenza dei corsi di riconversione già nelle prossime settimane, la nuova figura dello specializzando istituita dal D. D. n. 7 debba essere utilizzata sul sostegno sempre e soltanto in subordine all'esaurimento di disponibilità dei docenti precari specializzati.
Da parte della dottoressa Di Costanzo è stata manifestata apertura alle istanze proposte e disponibilità:
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A considerare, in sede di scrittura del contratto integrativo regionale, la definizione di una sequenza operativa per gli utilizzi che sgomberi il campo da ogni interpretazione equivoca della normativa in merito al sostegno, garantendo la corretta applicazione della legislazione.
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A promuovere una azione informativa presso i dirigenti scolastici al fine di stimolare il concretizzarsi dei progetti di rete per l'utilizzo dei docenti sovrannumerari.
Alla domanda posta su un altro aspetto critico riguardante il sostegno, cioè la necessità dell'intervento dell'INPS nelle certificazioni, su cui si continuano a riscontrare comportamenti disomogenei, la risposta è stata che ci sono difficoltà oggettive della Regione a controllare le ASL, ma da parte dell'USR (anche su indicazione del MIUR) l'indicazione data agli uffici scolastici territoriali è che la certificazione di invalidità INPS non deve essere considerata un requisito necessario per l'attribuzione delle ore di sostegno.
In generale, è stato sottolineato dall'Amministrazione come tutte le operazioni per la gestione del personale, comprese quelle di routine, si stiano svolgendo quest'anno con forti ritardi, in un clima di incertezza e confusione.
Sui corsi di riconversione è atteso l'esito dell'incontro programmato a Roma tra MIUR e OOSS per mercoledì 4 luglio, che potrebbe sciogliere le incognite riguardo a tempistica, numeri e organizzazione. La FLC CGIL ha ribadito che si opporrà a un avvio frettoloso e non ponderato, con eventuali attribuzioni indebite di crediti di servizio a discapito della serietà del percorso formativo: scelte di questo genere provocherebbero l'immediato sollevarsi di proteste da tutti i fronti, in primo luogo quello delle famiglie degli alunni
Sugli utilizzi è attesa la conferma dell'ipotesi di contratto integrativo nazionale resa nota nelle scorse settimane, in cui l'utilizzo degli esuberi sui progetti sperimentali è una possibilità prevista.
Nei prossimi giorni si svolgeranno nuovi incontri per la definizione del contratto regionale sugli utilizzi, in cui le aperture manifestate dall'Amministrazione a livello regionale dovranno concretizzarsi in disposizioni contrattuali e atti di indirizzo.
La FLC CGIL è impegnata con tutte le sue forze per spingere in questa direzione.
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La riforma Gelmini - portata a regime senza ripensamenti dall’attuale governo – riducendo il quadro orario della scuola secondaria di secondo grado e in particolare le ore di laboratorio, ha decretato l’esubero di migliaia di docenti di ruolo.
Professionalità formate e collaudate, scartate come “inutili”.
Il ministro Profumo sostiene la necessità di migliorare la qualità del sistema con interventi mirati grazie all'autonomia scolastica, in grado di sfruttare al meglio le risorse esistenti senza sprechi. Ma la prima risorsa della scuola è la professionalità e l'esperienza di chi ci lavora! Per questo i docenti “in esubero”, a partire dagli insegnanti di laboratorio che sono i più penalizzati dalla riforma, non devono diventare una risorsa sprecata.
Non deve essere sprecata la loro competenza professionale con riconversioni affrettate e utilizzi impropri, come quello sul sostegno. Non deve essere sprecata la loro esperienza didattica relegandoli negli uffici, a tappare i buchi dell'organico ATA.
MIUR e MEF con il D.D. n. 7 hanno messo in cantiere un corso di riconversione sul sostegno dai contorni incerti e dai contenuti approssimativi, per un pronto utilizzo e un ulteriore risparmio ricavato dal licenziamento dei docenti precari specializzati che sul sostegno lavorano da anni. Contro questa “soluzione” inaccettabile siamo scesi in piazza a fianco delle associazioni delle famiglie di alunni disabili e dei docenti di sostegno.
Ma non basta.
Valorizzare le risorse umane non significa risparmiare tagliando i posti dei precari, che spesso vantano titoli di specializzazione e hanno maturato in anni di servizio il diritto a essere stabilizzati.
L'utilizzo delle ore in esubero su progetti sperimentali – prevista all'interno del contratto sugli utilizzi recentemente firmato – è un'opportunità per recuperare almeno in parte i tagli degli ultimi anni, non solo sotto il profilo dell'occupazione, ma soprattutto della qualità.
Progettualità e sperimentazione non possono rimanere solo belle parole sulla carta, devono diventare una strada concreta e percorribile.
ESIGIAMO CHE L'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA SI MUOVA URGENTEMENTE PER GARANTIRE LINEE GUIDA CHIARE E RISORSE ADEGUATE PER L'ATTIVAZIONE DEI PROGETTI SPERIMENTALI!
PRESIDIO
LUNEDI' 2 LUGLIO, ORE 14
sotto agli uffici dell'USR – Via Pietro Micca 13
Coordinamento Precari FLC CGIL Torino
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QUESTO È IL QUADRO A TORINO E PROVINCIA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO DELLA COSIDDETTA RIFORMA GELMINI
per i lavoratori precari.
e alle mobilitazioni del 27 giugno indette dalla CGIL di Torino
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PRESIDIO
Mercoledi 27 giugno 2012
davanti alla RAI (Via VERDI)
dalle ore 9:30 alle ore 11:00
- NON combatte la precarietà, specie dei giovani, perché mantiene tutte le tipologie precarie nate dalla politica liberista dei Governi Berlusconi;
- NON universalizza le tutele in caso di perdita del lavoro, anzi riduce drammaticamente la durata dei sussidi (chi andava in mobilità aveva fino a 36 mesi di sostegno, con la nuova legge ne avrà solo 18) e non li estende a chi oggi ne è escluso.
- PER UN SERIO CONTRASTO ALLA PRECARIETÀ DEL LAVORO;
- PER UN REGIME UNIVERSALE DI AMMORTIZZATORI SOCIALI;
- PER POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO EFFICACI E FINALIZZATE AD UN'OCCUPAZIONE STABILE E TUTELATA;
- PER UN DIRITTO DEL LAVORO CHE RENDA PIU' CERTA ED ESIGIBILE LA TUTELA CONTRO I LICENZIAMENTI ILLEGITTIMI;
- PER UN VERO PIANO DI CRESCITA DEL PAESE CHE PROMUOVA LA BUONA OCCUPAZIONE.