Per i diritti di tutti, in nome di una scuola di qualità
Per l’efficienza e l’efficacia del sistema scolastico sono fattori indispensabili: la valorizzazione della professionalità, il mantenimento e l’incremento dei posti di lavoro, il riconoscimento e la valorizzazione della competenza e della qualificazione conseguite con l’esperienza di lavoro e con percorsi rigorosi di specializzazione.
Di fronte alla deprivazione drammatica cui è stata ridotta la scuola pubblica e di fronte allo stato d'incertezza per il futuro dei suoi lavoratori, riteniamo che sia prioritario costruire una prospettiva comune d’azione futuro e denunciare l’inefficacia di posizioni di difesa d’interessi settoriali.
I docenti precari e docenti in esubero, tutti i compagni della Flc Cgil Torino sono uniti nel denunciare operazioni di riqualificazione e recupero al ribasso, a danno dei precari e dei docenti in esubero ma soprattutto, dei nostri allievi, e lottano insieme per sostenere il posto di lavoro e la dignita del lavoro di tutti.
La riforma Gelmini - portata a regime senza ripensamenti dall’attuale governo - con la riduzione del quadro orario della scuola secondaria di secondo grado e in particolare dei laboratori ha decretato l’esubero di migliaia di docenti di ruolo. Professionalità formate e collaudate si ritrovano scartate come “inutili”. Uno spreco immane. Miur e Mef, interessati solo a far cassa, hanno progettato quella che secondo loro sarebbe la soluzione: un corso di riconversione dai contorni incerti e dai contenuti approssimativi, che consenta una ricollocazione veloce sulle cattedre di sostegno. Cattedre che attualmente sono occupate da docenti specializzati ma precari, per i quali si prospetta un’espulsione senza scampo dal mondo della scuola.
Dal punto di vista delle risorse umane un doppio spreco, e un disastro per l’offerta formativa: laboratori vuoti, alunni disabili seguiti da docenti privi degli strumenti adeguati e precari specializzati sul sostegno disoccupati.
A tutto questo diciamo no!
Dopo l’attivo degli iscritti - docenti in esubero e soprannumerari, docenti di sostegno precari e non, i rappresentanti del coordinamento docenti in esubero, rappresentanti del Coordinamento precari - che si è riunito per valutare i contenuti e le ricadute dei corsi di riconversione professionale destinati ai docenti in esubero, in occasione del D.Dirett. n. 7-16 aprile 2012 (nota Miur 2935-17/4/2012), un gruppo di lavoro, coaudiuvato da una rappresentante dell’associazione dei genitori Au.Di.Do, ha elaborato una piattaforma che esprime la volontà di lotta e il comune sentire delle lavoratrici e dei lavoratori.
Per i diritti di tutti, in nome di una scuola di qualità
sono irrinunciabili
- La stabilizzazione dei docenti precari specializzati per garantire la continuità didattica e la qualità dell’offerta formativa
- L’attivazione dei progetti d’Istituto su cui i docenti sovrannumerari e in esubero possano trovare utilizzo, come previsto dal contratto integrativo: la reintroduzione d’attività laboratoriali nell’ambito di questi progetti non cancella gli effetti deleteri, anche sulla didattica, della riforma Gelmini, ma nell’immediato può parzialmente attenuarli
- L’adozione dell’ organico funzionale, già previsti nel Decreto semplificazione, con l’investimento di risorse adeguate che consentano di valorizzare tutte le professionalità presenti nel aondo della scuola
- Corsi di riconversione professionale destinati ai docenti in esubero qualitativamente e quantitativamente equivalenti a quelli attualmente previsti ed aperti ai docenti interessati alla specializzazio
Tutto il nostro sostegno va al documento del Comitato per l’integrazione scolastica (CIS), Comitato docenti di sostegno Torino, ANFFAS Torino,ssoc Au.Di.Do nel ritenere irricevibile il d.d. 7 e nell’operare a favore dell’inclusione e dell’integrazione.
Sarà nostro impegno insieme ai comitati per l’integrazione, alle associazioni dei genitori e degli studenti e a quanti intendono sostenere la professionalità e la dignità del proprio lavoro esigere l’attivazione di questi progetti per garantire l’offerta formativa di qualità e per contrastare la competizione tra gruppi di lavoratori, contro ogni richiamo corporativo.
Le mobilitazioni dei prossimi giorni saranno finalizzate a denunciare i contenuti del decreto e a promuovere l’attivazione dei progetti sperimentali.
Torino, 8 giu. 12 FLC CGIL TORINO
FLC CGIL TORINO