MOZIONE DELL’ASSEMBLEA DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA F. PARRI di TORINO Per la crescita del paese e pe
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Per la crescita del paese e per i lavoratori, no alla riforma governativa del mercato del lavoro e dell’art.18.
I docenti e il personale ATA del Circolo didattico Ferruccio Parri di Torino, riuniti in assemblea il 22 marzo 2012, esprimono pieno dissenso e protesta a proposito degli intenti espressi dal Governo sul tema della riforma del lavoro, e in particolare sull'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, con cui si vuole contrabbandare la necessità di nuove regole sfavorevoli ai lavoratori con la crescita del Paese.
Con questa riforma ancora una volta si stanno scaricando sui lavoratori, sui pensionati e sui pensionandi i costi delle operazioni per risanare l'economia italiana. Si vogliono rendere i licenziamenti più facili, senza assicurare neanche alcun nuovo posto di lavoro e si espone al rischio di un uso indiscriminato dei licenziamenti economici, con la prospettiva di espulsioni di massa dalle aziende.
Si fanno apparire come concessioni ai lavoratori delle piccole aziende quelle che in realtà sono tutele già acquisite da anni dalla legge, come l’estensione dell'obbligo di reintegro nelle aziende piccole, già previsto dall'art.3 L.109 del 1990.
Con questa riforma e senza un’adeguata politica economica di sviluppo del Paese, i lavoratori e le loro famiglie saranno esposti un futuro di incertezza, di ricattabilità da parte dei datori di lavoro, senza garanzie di stabilità e di equità.
I lavoratori della scuola Ferruccio Parri
sono uniti per dare battaglia contro le norme proposte dal governo per la riforma del mercato del lavoro e riguardo all'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e richiedono al Parlamento misure di carattere economico e di riforma del mercato del lavoro in grado di condurre allo sviluppo e all’occupazione, a favore dei lavoratori e di tutto il Paese.
MOZIONE APPROVATA ALL’UNANIMITA’
22 marzo 2012
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Partecipa con noi al
PRESIDIO DEI LAVORATORI PRECARI DELLA SCUOLA
MARTEDI 27 MARZO, ORE 17
Piazza Castello – Torino
SCARICA VOLANTINO
PER DIRE CON FORZA NO
ai progetti di Lombardia e Trentino per reclutare i docenti con bandi locali e con la chiamata diretta dei presidi.
PER RIVENDICARE UN SISTEMA DI ISTRUZIONE
UNITARIO E NAZIONALE,
alla base di una scuola pubblica e democratica
PER RIVENDICARE UNA POLITICA
CHE INVESTA NELLA CONOSCENZA,
abbandonando la retorica ipocrita della qualità a costo zero
PER RIVENDICARE SOLUZIONI VERE
AL PROBLEMA DEL PRECARIATO,
con una stabilizzazione immediata per chi la attende da anni
e un sistema di reclutamento che apra prospettive per il futuro
L’appoggio dato prontamente dal Ministro Profumo alla proposta lombarda, la firma del Ministro sulla convenzione con la Regione Piemonte per il “Salvaprecari” con connotazioni regionalistiche sono evidenti aperture a operazioni illegali e anticostituzionali che condanniamo con forza.
Denunciamo l'ipocrisia di chi sposta l'attenzione sul reclutamento, tentando di far passare abusi e arbitri ispirati al settore privato ma fingendo di dimenticare il taglio indiscriminato e disastroso delle risorse dedicate all’istituzione.
Sono i tagli che, bloccando per anni le immissioni in ruolo e rinviando i pensionamenti, hanno gonfiato le dimensioni del precariato scolastico.
Per uscire dalla crisi occorre investire nel futuro del paese, nei suoi giovani e in coloro che questi giovani devono educare.
Innanzitutto allora occorre stabilizzare i lavoratori su tutti i posti disponibili, svuotando così le graduatorie esistenti, e poi aprire un reclutamento realmente ciclico, organicamente legato alla formazione dei docenti, che permetta alla scuola italiana una vera efficacia sociale.
Coordinamento Precari della Conoscenza - FLC CGIL Torino
“Per capire, per rivendicare, per non lasciarci dividere”
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Le OO.SS a seguito dell’assemblea unitaria dei lavoratori CSEA tenutasi oggi giovedì 08 marzo 2012, hanno deciso la prosecuzione dello sciopero per le giornate di :
LUNEDI 12 marzo 2012
MARTEDI 13 marzo 2012
MERCOLEDI 14 marzo 2012
con PRESIDIO nella giornata di
lunedì 12 marzo dalle 9,30 alle 13,30
davanti alla sede della Regione di via Magenta 12
A seguito dei risultati conseguiti al tavolo di crisi con le Istituzioni e dopo il passaggio in assemblea, le oo.ss con le rsa valuteranno la possibilità di revocare lo sciopero.
Torino, 08/03/2012
Allegato:Volantino
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Le pensioni delle donne: perché punire chi lavora di più? Una petizione da sottoscrivere
Alla fine dello scorso anno è stata varata una radicale trasformazione dei compiti e del funzionamento del sistema previdenziale pubblico del nostro Paese. Si è trattato di una manovra che ha reso più ingiusto e iniquo il trattamento pensionistico pubblico nei confronti della maggioranza delle donne.
iwww.casadelledonnetorino.it/
Le pensioni delle donne: perché punire chi lavora di più?
Alla fine dello scorso anno è stata varata una radicale trasformazione dei compiti e del funzionamento del sistema previdenziale pubblico del nostro Paese.
Per queste ragioni chiediamo con forza che: