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Firma per il referendum sulla Legge 107/15

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Written by: flc cgil torino
Category: Archivio - Vecchio Sito
Published: 08 April 2016
Hits: 3084
Firma per il referendum sulla Legge 107/15 
Da domani 9 aprile a Torino Piazza Castello angolo via Roma ore 10.00-18.00 
e nei mercati di Corso Racconigi angolo corso Peschiera e di Borgo Vittoria via Villar angolo via Vittoria ore 9/13-14/17.

PER UNA SCUOLA DEMOCRATICA E PUBBLICA
PER UNA SCUOLA DI TUTTI SENZA DISTINZIONE ECONOMICA, SOCIALE E CULTURALE

Il referendum sulla legge 107/2015 ha l'obiettivo di ripristinare la funzione democratica e libera dell'insegnamento pubblico, come stabilito dalla Costituzione e di sostenere la scuola pubblica e di stato, la vera garanzia del diritto ad un’istruzione di qualità per tutti.
I quesiti referendari che proponiamo di firmare sono il risultato di una lunga lotta sindacale con il più grande sciopero nella storia dell'istruzione pubblica (oltre 700.000 lavoratori) e con la mobilitazione per mesi di insegnanti, personale non docente, studenti e lavoratrici e lavoratori di comparti pubblici e privati. Non abbiamo mai accettato che fosse messa in discussione la libertà di insegnamento e che si guardasse all'organizzazione di impresa come ad un modello valido per costruire percorsi educativi.
Per questo ti chiediamo di firmare per i seguenti QUATTRO QUESITI REFERENDARI ABROGATIVI:

1) CREDITO DI IMPOSTA A CHI FINANZIA UNA SCUOLA PUBBLICA O PRIVATA.
Chiediamo l’abrogazione di alcune parti dei commi 145 e 148 che riguardano la concessione di un credito di imposta a chi finanzia una scuola pubblica o privata. Non riteniamo giusto che il credito d’imposta sia concesso anche a chi offre liberalità alle scuole private né che si possa finanziare la singola scuola. Chi finanzierebbe infatti una scuola di periferia, in un contesto sociale degradato, di disoccupazione, con la presenza di migranti? I finanziamenti non pubblici alla scuola devono essere indirizzati in un fondo comune e redistribuiti in base alle necessità delle singole scuole. Occorre evitare che con le donazioni si allarghino ulteriormente le già presenti disuguaglianze sociali. 
2) CHIAMATA DIRETTA DEI DOCENTI DA PARTE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO.Chiediamo l’abrogazione del comma 18 e dei commi da 79 a 83. Il dirigente scolastico deve svolgere un ruolo di indirizzo organizzativo e culturale e non assumere un ruolo manageriale. Assegnare al dirigente scolastico il potere di scegliere direttamente i docenti senza alcun criterio oggettivo non garantisce l’esercizio della libertà d’insegnamento. Senza alcun supporto contenuto nel contratto di lavoro, si prospettano forti rischi di clientelismo e di discriminazione nell'assegnazione di posti di lavoro pubblici.
3) COMITATO DI VALUTAZIONE Chiediamo l’abrogazione del comma 129, punto 3 che affida a quest’organismo l’individuazione dei criteri per la valorizzazione del personale docente. Riteniamo che i docenti non siano opportunamente valorizzati nel loro lavoro ma non può essere un comitato di valutazione ad individuare i criteri e non può essere il dirigente scolastico a distribuire premi. I criteri devono essere definiti – come avviene per milioni di lavoratrici e lavoratori dei comparti pubblici e privati – nel contratto nazionale di lavoro in base a regole certe, trasparenti, condivise. Gli aumenti salariali non sono la concessione di un dirigente, sono il riconoscimento del proprio lavoro.
4) ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Chiediamo l’abrogazione delle parti del comma 33, che impongono, senza alcuna flessibilità, che gli studenti dei tecnici-professionali e dei licei svolgano rispettivamente 400 e 200 ore in azienda. L'alternanza scuola lavoro deve tornare ad essere una progettazione delle scuole superiori, quindi parte di un progetto educativo di avvicinamento al lavoro e non un’occasione di sfruttamento del lavoro giovanile.

LA SCUOLA NON E' UN'AZIENDA. 
L'ISTRUZIONE NON E' UNA MERCE.

La mobilitazione continua!
Flc Cgil Torino

CAMBIARE LE PENSIONI E DARE OPPORTUNITA’ DI LAVORO AI GIOVANI: SABATO 2 APRILE MOBILITAZIONE NAZIONALE CGIL CISL UIL - A TORINO CORTEO IN BICICLETTA, DA PORTA SUSA A PIAZZA CASTELLO, DOVE SARANNO ALLESTITI TRE GAZEBO INFORMATIVI SULLA PREVIDENZA.

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Written by: Super User
Category: Archivio - Vecchio Sito
Published: 30 March 2016
Hits: 2558
 
SCARICA LOCANDINA
 
SCARICA COMUNICATO STAMPA



Cambiare la legge Monti-Fornero,

aggiungendo flessibilità in uscita,considerando i lavori più faticosi, permettendo di andare in pensione con 41 anni di contribuzione, erogando pensioni più dignitose, rivalutate secondo le indicazioni della Corte Costituzionale.
 

Questi sono alcuni degli obiettivi della mobilitazione nazionale, indetta da CGIL CISL UIL per sabato 2 aprile, con manifestazioni in tutti i capoluoghi per dare visibilità alla vertenza.

Il Governo non ha aperto alcun confronto sul tema delle pensioni e continua a pensare di scaricare per intero i costi di qualunque modifica sui lavoratori , mettendo anche nel mirino le pensioni di reversibilità, nonostante le smentite non credibili.

Tutto ciò mentre i problemi diventano più acuti sul versante della disoccupazione giovanile e dei tanti cittadini che sono senza reddito, per aver perso il lavoro e per aver esaurito gli ammortizzatori sociali.

CGIL CISL UIL hanno presentato da tempo una piattaforma unitaria sulla previdenza, chiedendo modifiche sostanziali e ponendo anche il problema delle future pensioni, per le quali è necessario ricostruire un quadro di solidarietà, che tenga assieme le generazioni e giustifichi il sistema previdenziale italiano a ripartizione. 

Invitiamo tutt* a partecipare!

 

RICORSO CONCORSO 2016 E QUESTIONE 180 GIORNI

Details
Written by: Super User
Category: Archivio - Vecchio Sito
Published: 24 March 2016
Hits: 5349
 

Care compagne, cari compagni,

 

il concorso pubblico a cattedre è un fatto positivo per la FLC CGIL, perché con esso si ribadisce il valore costituzionale che “agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede per concorso” (art 97 Cost.). Il concorso, in questo senso, è l’unico strumento che può garantire l’imparzialità dell’Amministrazione e, nella scuola, la libertà di insegnamento.

 

Quel che dovrebbe essere considerato un adempimento ordinario per uno Stato che funzioni in realtà viene presentato con le caratteristiche della eccezionalità dal momento che le mancate indizioni concorsuali del passato hanno creato una situazione che neppure il prossimo concorso, checché ne dicano le fonti governative e i mass media di complemento, riuscirà a sanare.

 

E in effetti, la realtà parla ancora, nonostante il Piano nazionale di Assunzioni previsto dalla 107, di grandi numeri di precariato, di cui una parte, circa 130 mila, in seconda fascia di Istituto, in possesso del titolo abilitante e in molti casi anche del requisito europeo dei 36 mesi di supplenza su posto libero e vacante. Precari che, per l’assenza di concorsi e il lievitare dell’organico di fatto in questi anni, lavorano “stabilmente” e che sullo stipendio precario hanno costruito percorsi di vita. Situazioni analoghe le troviamo anche all’interno della terza fascia, i cui precari non hanno però il requisito dell’abilitazione, requisito che è stato riconfermato nella legge 107 come indispensabile per la partecipazione al concorso.

 

Nonostante le richieste di incontro unitarie rivolte anche al Ministro Giannini, da parte del Ministero dell’Istruzione non c’è stata alcuna volontà di ascolto, impedendoci di esercitare il nostro ruolo di rappresentanza.

Il concorso per come è stato costruito non depone in questa direzione, come emblematicamente dimostra il punteggio attribuito al servizio che, nonostante sia stato leggermente aumentato rispetto alla stesura finale, non lo rende un concorso accettabile. Vedi le pesanti critiche espresse dal CSPI tramite il parere del 28 gennaio 2016.

(http://www.flcgil.it/scuola/il-cspi-esprime-il-suo-primo-parere-il-concorso-dei-docenti-deve-essere-inclusivo.flc)

 

Stante la complessità del contesto fin qui delineato come FLC CGIL abbiamo valutato attentamente il tipo di ricorsi da promuovere, escludendo quelle tipologie che nell'ampliare la platea metterebbero in contrapposizione tra di loro gli stessi precari. E' il caso ad esempio della partecipazione al concorso dei docenti abilitati, ma che sono già in servizio con un incarico a tempo indeterminato.

Sempre nella logica di evitare contrapposizioni tra gli stessi lavoratori abbiamo escluso la possibilità di presentare ricorsi per i docenti privi di abilitazione, per ragioni non riconducibili alla mancata attivazione di corsi da parte del Miur. L'allargamento della platea in quest'ultimo caso creerebbe evidenti conflitti con i docenti di seconda fascia che, per abilitarsi, hanno speso tempo e denaro.

A questi docenti la nostra risposta andrà sul piano politico-sindacale, rivendicando per loro un percorso abilitante riservato, se in possesso di almeno 36 mesi di servizio.

 

Quale tipo di ricorso

 

Si tratta di proporre ricorso per chiedere al Tar Lazio l’ammissione con riserva alle prove del concorso per coloro che risultano esclusi dalla procedura sulla base delle prescrizioni contenute nei bandi di concorso. L’intenzione è quella di proporre ricorso organizzando in maniera collettiva le diverse tipologie di ricorrenti, per consentire una gestione migliore della vertenza legale e soprattutto consentire al TAR, se favorevole all’accoglimento delle domande cautelari, di emanare i provvedimenti in tempo utile per l’espletamento delle prove.

 

Chi può fare ricorso

 

Le tipologie di personale precario escluso dal concorso per cui la FLC CGIL NAZIONALE propone il ricorso sono le seguenti:

 

  1. Personale in possesso del titolo di studio (laureati o diplomati a seconda della classe di concorso) privi di abilitazione perché l’Amministrazione non ha previsto l’attivazione dei percorsi abilitanti per le relative classi di insegnamento;

  1. Abilitandi e specializzandi, ovvero coloro che stanno ultimando il corso per conseguire l’abilitazione per la propria classe di insegnamento o la specializzazione per il sostegno;

  1. Personale abilitato per le cui classi di insegnamento non è stato previsto il concorso.

 

Classi di concorso per le quali non è stato possibile acquisire l'abilitazione

 

Per le classi di concorso più diffuse sono stati regolarmente attivati i percorsi ordinari. Per ulteriore informazione riportiamo in coda l'elenco delle classi di concorso per le quali è stato previsto l'ultimo TFA.

 

Per le classi di concorso della ex tabella C (ITP e conversazione in lingua straniera) non sono mai stati previsti percorsi ordinari e l'ultimo concorso abilitante si è svolto nel 1995.

 

 

Elenco classi di concorso per le quali è stato attivato l'ultimo TFA:

A001, A002, A003, A004, A005, A006, A007, A008, A009, A010, A011, A012, A013, A014, A015, A016, A017, A018, A019, A020, A021, A022, A023, A024, A025, A027, A028, A029, A030, A031, A032, A033, A034, A035, A036, A037, A038, A039, A040, A042, A043, A044, A047, A048, A049, A050, A051, A052, A053, A054, A055, A056, A057, A058, A059, A060, A061, A062, A063, A064, A065, A066, A067, A068, A069, A070, A071, A072, A074, A080, A081, A082, A083, A084, A085, A096, A097, A245, A246, A345, A346, A445, A446, A545, A546, A646, A746, A846, AA46, AB46, AC46, AD46, AE46, AF46

 

 

Scadenze per aderire al ricorso

Coloro che si trovano in una delle 3 situazioni elencate al punto precedente e desiderano aderire al ricorso devono:

 

  1. presentare la domanda di partecipazione al concorso entro le ore 14.00 del 30 marzo 2016; non avendo la possibilità di inoltrarla tramite istanze on line, la domanda (fac simile) dovrà essere inviata via Pec o per raccomandata A/R al Miur (viale Trastevere 76/a, 00153 Roma) e all’Ufficio Scolastico Regionale di riferimento.

  2. Recarsi nella nostra sede di via Padova 35 in uno dei seguenti giorni dalle ore 15 alle ore 18

    mercoledi 30 marzo 2016

    giovedì 31 marzo 2016

    venerdi 1 aprile 2016

    per compilare/consegnare tutta la documentazione necessaria per l'adesione al ricorso.

    Il termine di venerdì 1 aprile non è prorogabile in quanto tutta la documentazione verrà spedita il giorno seguente dalla FLC CGIL di TORINO all'ufficio legale nazionale per la predisposizione del ricorso.

 

Documentazione richiesta

 

Ogni singolo ricorrente dovrà compilare:

  1. Mandato legale al Tar Lazio (presso la sede in una delle date indicate), sottoscritto con firma originale in calce (non faxata né fotocopiata) in duplice copia;

  2. Scheda di adesione (specifica per la situazione del ricorrente) nella quale occorre indicare correttamente e in maniera leggibile (IN STAMPATELLO) tutti i dati richiesti senza omissione alcuna;

  3. Copia della domanda di partecipazione al concorso e delle ricevute di spedizione;

  4. Copia di ulteriore documentazione indicata nelle schede che si allegano distinte per ciascuna categoria per la quale si propone ricorso.

  5. Documento di identità (copia).

 

Costi

 

Il ricorso è predisposto a cura degli avv.ti Isetta Barsanti Mauceri e Francesco Americo, solo per gli iscritti. Il costo individuale per la presentazione del ricorso è di € 100,00 che dovrà essere versato con bonifico bancario
 

Tale somma comprende tutta l’attività che si svolgerà presso il TAR del Lazio nonché le spese per la domiciliazione.

 

Contributo unificato e ulteriori fasi del ricorso

 

Il Tar Lazio prevede, per ciascun ricorso, il pagamento di un'unica quota di contributo unificato pari a € 325,00 (quindi detta somma dovrà essere suddivisa tra coloro che faranno parte del medesimo ricorso collettivo). Inoltre, tale contributo sarà richiesto soltanto nei confronti di coloro che hanno un reddito familiare superiore a € 34.585,23.

Il ricorrente, eventualmente ammesso con riserva e che supera tutte le prove del concorso, sarà obbligato ad impugnare gli atti del concorso con motivi aggiunti per i quali, il TAR Lazio, prevede il versamento, per ciascun motivo aggiunto depositato (atti relativi agli ammessi alle prove scritte, atti relativi agli ammessi alla prova orale, graduatoria generale di merito) della quota del contributo unificato di € 325 la quale dovrà anch'essa essere suddivisa tra i ricorrenti del medesimo ricorso.

È bene precisare che, la quota di € 100,00, comprende le azioni relative al concorso e proponibili dinanzi al TAR del Lazio.

 
 

180 giorni di servizio non continuativi o servizio svolto su posto di sostegno senza titolo con chiamata da graduatoria di posto comune.

 

Per quanto riguarda la valutabilità dei servizi continuativi di almeno 180 giorni, dalle FAQ è possibile dedurre che:

 

  1. Qualunque servizio su sostegno, malgrado le nostre richieste, è valutabile solo per il concorso di sostegno.

  2. I servizi su più scuole, purché senza interruzioni, sono validi ai fini dei 180 giorni indicando l'inizio e la fine e una delle scuole dove si è svolto il servizio facendolo seguire dalla locuzione “e altre”

 

Per i 180 giorni di servizio non continuativi o per il servizio svolto su posto di sostegno senza titolo con chiamata da graduatoria di posto comune che al momento non sono dichiarabili su istanze on line consigliamo di:

 

  1. compilare e inviare tramite istanze on line la domanda di partecipazione al concorso inserendo tutti i servizi dichiarabili – servizi continuativi di almeno 180 gg svolti su specifica classe per cui si richiede la partecipazione.

  2. presentare l'integrazione alla domanda di partecipazione al concorso (fac simile integrazione domanda) entro le ore 14.00 del 30 marzo 2016; non avendo la possibilità di inoltrarla tramite istanze on line, la domanda dovrà essere inviata via Pec o per raccomandata A/R al Miur (viale Trastevere 76/a, 00153 Roma) e all’Ufficio Scolastico Regionale di riferimento.

  3. Conservare copia della domanda e copia delle ricevute di spedizione.

Questo consentirà al momento della pubblicazione della graduatoria di merito del concorso di presentare un ricorso che chieda il riconoscimento dei titoli di servizio non considerati.

 

INFORM@ATA numero 2 anno 2016

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Written by: Super User
Category: Archivio - Vecchio Sito
Published: 16 March 2016
Hits: 2896
 

INFORM@ATA numero 2 anno 2016 SCARICA

 

In questo numero:

 

  • Personale ATA: avvio della mobilitazione unitaria.
  • Blocco turn over ATA: la politica finalmente batte un colpo.
  • FLC CGIL e condanna dell’USR del Lazio
  • Concorso 24 mesi ATA 2015/2016: inviata la nota agli USR per la pubblicazione dei bandi
  • Mobilità scuola 2016/2017: sottoscritta l’ipotesi di contratto annuale

16 Marzo Referendum L.107 Assemblea costitutiva Torino Comitato promotore

Details
Written by: flc cgil torino
Category: Archivio - Vecchio Sito
Published: 14 March 2016
Hits: 3345
16 Marzo Referendum L.107 Assemblea costitutiva Torino Comitato promotore 
 

Assemblea costitutiva del Comitato promotore torinese per i referendum
contro la legge 107/15

Mercoledì 16 Marzo ore 17 
via Valperga Caluso 12 Torino 
Aula magna Liceo statale “Regina Margherita”

 

 

QUATTRO REFERENDUM PER ABROGARE LA «BUONA SCUOLA»
1. SCHOOL BONUS: si chiederà di cancellare un beneficio di fatto riservato alle scuole
private: le erogazioni liberali non dovranno più essere riservate alle singole scuole, ma
all’intero sistema scolastico, scongiurando così anche la possibilità che le scuole private
sfruttino tali meccanismi per eludere le tasse su una parte delle rette
 
2. POTERI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: formulazione che abroghi la chiamata diretta degli
insegnanti da parte del dirigente scolastico sugli ambiti territoriali per incarichi solo triennali;
 
3. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: abrogazione dell’obbligo di 200 ore nei licei e 400 ore nei
tecnici-professionali, lasciando le scuole libere di organizzare tali attività come hanno sempre
fatto,

4. VALUTAZIONE DEL MERITO DA PARTE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: abrogazione
parziale dei relativi commi che minacciano il lavoro collegiale e introducono una
competizione individuale senza regole contrattuali, allo scopo di ripristinare le funzioni
precedenti del comitato di valutazione secondo il T.U. (Dl 297/94) e attribuzione del fondo per la
valorizzazione dei docenti alla contrattazione.
 
 
Il Comitato promotore nazionale allo stato attuale è costituito da: Comitato nazionale di sostegno alla LIP per una buona scuola
per la Repubblica, FLC CGIL, COBAS, GILDA, UNICOBA, USB, CUB, UdS, Link, Cesp, Coordinamento nazionale scuola della
Costituzione, Associazione nazionale per la Scuola della Repubblica, Adam, Adida, AND, Mida, Illumin’Italia, Retescuole.

Sostengono il referendum le seguenti forze politiche: Altra Europa per Tsipras, Azione Civile, M5S, Partito della Rifondazione
Comunista, Sinistra anticapitalista, Sinistra Italiana, SEL
 
Assemblea costitutiva Comitato promotore torinese per i referendum contro la legge 107/15 - Mercoledì 16 Marzo ore 17 - via Valperga Caluso 12 Torino - Aula magna Liceo statale “Regina Margherita”
  1. Comitato di Valutazione IC Pacinotti Delibera Collegio Docenti
  2. Corso di formazione per preparazione al Concorso a cattedra 2016
  3. 11 marzo 2016 PRIMO INCONTRO CORSO CONCORSO DOCENTI
  4. USR PIEMONTE CONCORSO DOCENTI 2016

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