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INFORM@ATA numero 1 anno 2018

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Pubblicato: 10 Gennaio 2018
Visite: 1952
 

INFORM@ATA numero 1 anno 2018 SCARICA

 

In questo numero:

 

Personale ATA: dal 1 gennaio 2018 amministrativi e tecnici possono essere sostituiti

Legge di bilancio 2018: le principali novità per la scuola

VERTENZA DIPLOMATI MAGISTRALI - INCONTRO RIVOLTO A RICORRENTI E ISCRITTE/I FLC CGIL - VENERDI’ 12 GENNAIO ORE 17 - CGIL Camera del Lavoro di Torino Salone Pia Lai Via Pedrotti 5 Torino

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Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 05 Gennaio 2018
Visite: 1884
 

VERTENZA DIPLOMATI MAGISTRALI

 

INCONTRO RIVOLTO A

RICORRENTI E ISCRITTE/I FLC CGIL

 

VENERDI’ 12 GENNAIO ORE 17

CGIL Camera del Lavoro di Torino Salone Pia Lai Via Pedrotti 5 Torino

 

 

Ancora una volta la scuola pubblica e di stato e le lavoratrici e i lavoratori coinvolti pagano in prima persona le conseguenze dei ritardi e di un mancato riordino riguardo al percorso di accesso alla scuola primaria e dell'infanzia.

 

L'esito di questi giorni della vertenza dei diplomati magistrali, con la sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che ha contraddetto una serie di pronunciamenti favorevoli precedenti, ha determinato un'ulteriore situazione di incertezza e di disparità di trattamento tra insegnanti che hanno avuto sentenze definitive e altri che oggi vengono esclusi dalle GAE, nel quadro già complesso di interessi contrapposti tra i lavoratori, a causa dei ritardi e dei silenzi del Governo in questi anni.

 

La Flc Cgil si batte per trovare una soluzione politica che tuteli i diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori della scuola dell’infanzia e primaria coinvolti e dia risposta, nel rispetto di tutti gli interessi in campo, ai tanti docenti abilitati (sia diplomati magistrali che laureati in Scienze della Formazione Primaria) che hanno diritto ad accedere a un percorso di stabilizzazione nella scuola primaria e dell’infanzia.

 

Nel corso della riunione si discuterà dell’esito dell’incontro MIUR, richiesto dalla Flc Cgil e dalle OOSS rappresentative per ottenere una soluzione politica alla questione, della nostra posizione e delle nostre future azioni.

 

Torino, 4 gennaio 2018

 

 

FLC CGIL TORINO

Diplomati magistrali, dopo l’incontro MIUR-Sindacati: una soluzione politica che ricomponga i diritti di tutti

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Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 05 Gennaio 2018
Visite: 1674

Comunicato FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS CONFSAL e GILDA UNAMS.

04/01/2018




Si è aperto, giovedì 4 gennaio 2018, in seguito alla richiesta dei sindacati, il confronto con il Ministero della Pubblica Istruzione in merito alle conseguenze della decisione dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che nega il diritto ai diplomati magistrali prima del 2001-2002 ad essere inseriti nelle graduatorie ad esaurimento. Leggi il verbale dell'incontro.

Unitariamente FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams hanno posto sul tavolo le loro richieste, considerando come priorità:

  • salvaguardare l’anno in corso, tutelando la continuità didattica e la serenità del lavoro dei tanti docenti che in forza delle sentenze cautelari stanno operando con serietà nelle scuole
  • riaprire le graduatorie d’istituto per permettere l’inserimento dei docenti che, collocati in GAE e quindi in prima fascia d’istituto, erano stati esclusi dalla seconda fascia
  • salvaguardare i punteggi acquisiti mediante il servizio svolto in questi anni in forza delle sentenze cautelari
  • A regime prevedere una norma ad hoc al fine di ricomporre i diritti dei docenti a vario titolo interessati al contenzioso in questione

Il Ministero, ritenendo necessario acquisire un preventivo parere dell’Avvocatura dello Stato sulle modalità con cui gestire una vicenda con aspetti di rilevante complessità giuridica, si è detto pronto a riconvocare i sindacati non appena conclusa tale fase di approfondimento. Ha inoltre convenuto sulla necessità di una riflessione generale sui meccanismi di reclutamento da utilizzare per la scuola dell’infanzia e primaria, anche alla luce delle soluzioni già adottate dal Governo per i precari della secondaria di primo e secondo grado.

“Occorre pensare ad una soluzione politica del problema” sostengono i segretari generali Francesco Sinopoli, Maddalena Gissi, Giuseppe Turi, Elvira Serafini e Rino Di Meglio. “Ci troviamo di fronte ad un quadro complesso ma bisogna tutelare gli interessi di tutti. Non si può pensare di cancellare un’intera categoria di lavoratori e lavoratrici che in molti casi operano già da anni nella scuola. L’Amministrazione dovrà trovare una soluzione che riconosca i diritti di tutti e non lasci a casa nessuno”.

Roma, 4 gennaio 2018
 

FLC CGIL Francesco Sinopoli

CISL FSUR Maddalena Gissi

UIL Scuola RUA Giuseppe Turi

SNALS Confsal Elvira Serafini

GILDA Unams Rino Di Meglio

 

Verbale incontro 4 gennaio 2018
scarica il formato .pdf

Il giorno 4 gennaio 2018, presso il MIUR, il Sottosegretario Vito De Filippo, il Capo di Gabinetto, il Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione e il Direttore generale per il personale scolastico hanno incontrato i segretari generali delle Organizzazioni Sindacali rappresentative per il comparto Istruzione e Ricerca, presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, in merito alla sentenza n. 11 del 2017 resa dal Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria.

La sentenza riguarda l’utilità del titolo di diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 ai fini dell’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento, successivamente alla loro costituzione a partire dalle ex graduatorie permanenti.

La legge n. 341 del 1990 (articolo 3, comma 2) ha previsto per la prima volta che il diploma di laurea costituisse titolo necessario per l’accesso ai concorsi nella scuola dell’infanzia e primaria, e quindi anche per l’inserimento nelle graduatorie prima permanenti, poi ad esaurimento, che danno accesso al ruolo. Precedentemente, il titolo previsto per la partecipazione ai concorsi era invece quello di diploma magistrale.

I predetti corsi di laurea furono però attivati solo a partire dall’anno accademico 1999/2000. Perciò, con il decreto interministeriale 10 marzo 1997 fu previsto un regime transitorio, che conservò ai diplomi magistrali conseguiti entro l’a.s. 2001/2002 il valore di titolo idoneo a consentire la partecipazione alle sessioni riservate di abilitazione all’insegnamento finalizzate alla inclusione nelle graduatorie permanenti o ai concorsi per titoli ed esame a posti di insegnamento.

Negli anni si è instaurato un corposo contenzioso dinanzi soprattutto ai giudici amministrativi, col quale numerosi diplomati magistrali (con titolo conseguito entro il 2001/2002) non iscritti nelle ex graduatorie permanenti, hanno vantato l’ulteriore utilità del loro titolo di studio anche al fine dell’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento.

A seguito della sentenza in adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 11 del 2017, tali richieste sono state dichiarate infondate giuridicamente. Al riguardo, si sottolinea che la decisione assunta in adunanza plenaria del Consiglio di Stato ha la funzione di assicurare che i giudici amministrativi interpretino in maniera uniforme la normativa, in occasione delle future sentenze, tenuto conto che in passato vi erano stati diversi orientamenti giurisprudenziali.

Il Sottosegretario De Filippo, richiamata brevemente la predetta complessa situazione giuridica risalente a numerosi anni addietro, informa le Organizzazioni Sindacali che la presenza di diritti e interessi contrapposti, tra i diplomati magistrali e gli altri abilitati all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria, impone la massima attenzione nella doverosa esecuzione della sentenza e delle successive sentenze di merito da parte dell’autorità amministrativa. In attesa dei nuovi giudizi di merito, il Ministero, al fine di poter ottemperare correttamente alla predetta decisione, ha analizzato tutte le diverse situazioni giuridiche e di fatto esistenti e/o consolidate, con particolare riferimento alla concreta gestione delle graduatorie e dei rapporti di lavoro nelle more instauratisi con i soggetti già inseriti (seppure con riserva) nelle GAE.

Proprio per questo, l’Amministrazione il 22 dicembre 2017 ha tempestivamente coinvolto l’Avvocatura Generale dello Stato, chiedendo un parere sui tempi e sulle corretta modalità di esecuzione della suddetta decisione considerate le diverse fattispecie ed al fine di garantire l’uniformità di attuazione sul territorio nazionale.

Il Direttore generale per il personale scolastico ha, quindi, fornito i dati principali in merito al numero di soggetti coinvolti. I diplomati magistrali iscritti nelle GAE a seguito dei contenziosi di cui trattasi sono più di 43.000, mentre sono più di 6.000 quelli che sono stati assunti in ruolo, pur se con riserva non essendo destinatari di sentenze passate in giudicato. Questi ultimi sono concentrati per lo più nelle regioni del Nord.

Le OO.SS., prendendo atto della posizione dell’Amministrazione, hanno rappresentato l’esigenza di una soluzione complessiva della questione.

Al termine del confronto le Parti hanno convenuto di riconvocare il tavolo politico non appena intervenuto il parere dell’Avvocatura dello Stato, tenuto conto della esigenza condivisa di una ordinata conclusione dell’anno scolastico in corso e convenendo tra l’altro sulla necessità di una riflessione generale sul meccanismo di reclutamento da utilizzare per la scuola dell’infanzia e primaria, anche alla luce delle soluzioni già adottate dal Governo per la scuola secondaria.

Nelle more di tale riconvocazione, le Parti si impegnano a monitorare congiuntamente e costantemente, in apposito tavolo tecnico, l’evolversi della situazione.


 

Diplomati magistrali esclusi da GAE. Comunicato FLC CGIL

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Scritto da Flc Cgil Torino
Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 30 Dicembre 2017
Visite: 1983
 Diplomati magistrali esclusi dalle GAE: il 4 Gennaio confronto con il Ministero. Senza risposte sarà mobilitazione

Diplomati magistrali esclusi dalle GAE: il 4 Gennaio confronto con il Ministero. Senza risposte sarà mobilitazione

Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza.

30/12/2017

La vicenda dei diplomati magistrali, con la sentenza dell'Adunanza Plenaria, segna una pagina terribiledella storia della scuola e del reclutamento in Italia, con il Consiglio di Stato che smentisce una serie di pronunciamenti precedenti, un'evidente disparità di trattamento tra docenti che hanno avuto sentenze definitive e altri che oggi vengono esclusi dalle GAE e la politica, che invece di fare delle scelte coraggiose e tali da risolvere questa vicenda, lascia alla magistratura il compito di decidere.
Sulla base di una precisa richiesta avanzata dalle organizzazioni sindacali durante il tavolo con il sottosegretario De Filippo del 21 e 22 dicembre, è stato calendarizzato il 4 gennaio, un incontro specifico sul tema per il quale attendiamo la convocazione formale.
Questo confronto è scaturito dalla ferma volontà della FLC CGIL di rivendicare una soluzione politica al problema dei diplomati magistrali. Se non ci saranno risposte, sarà indispensabile la mobilitazione.

MOBILITA' SCUOLA 2017- 2018

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Scritto da Flc Cgil Torino
Categoria: Archivio - Vecchio Sito
Pubblicato: 27 Dicembre 2017
Visite: 1868

Mobilità scuola 2018/2019: prorogato il contratto integrativo limitatamente al prossimo anno scolastico

Fino a quando non verrà definito il nuovo contratto di lavoro non sarà possibile né regolare un nuovo contratto di mobilità con validità triennale, né apportare significative modifiche migliorative rispetto alle deroghe di legge acquisite lo scorso anno.


FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola Rua e il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, in attesa di regolare pienamente la materia nell’ambito del prossimo rinnovo contrattuale 2016-2018, hanno convenuto di prorogare integralmente, e limitatamente all’anno scolastico 2018-2019, la validità del vigente Contratto sulla mobilità del personale della scuola.

Le ragioni di tale scelta risiedono innanzitutto nella necessità di assicurare un sereno e ordinato inizio del prossimo anno scolastico.

In questa fase, infatti, fino a quando non verrà definito il nuovo Contratto nazionale, il cui negoziato è appena iniziato, non sarà possibile né regolare un nuovo Contratto di mobilità con validità triennale (come prevede l’atto di indirizzo del Governo all’ARAN), né apportare significative modifiche migliorative rispetto alle deroghe di legge acquisite lo scorso anno.

Modifiche che hanno già eliminato diversi punti negativi della legge 107/2015 ripristinando la facoltà di trasferimento del personale sulle singole scuole e neutralizzando in grandissima parte la cosiddetta chiamata diretta.

La proroga potrà assicurare una maggiore fluidità nelle procedure di mobilità grazie anche all’accorciamento dei tempi a disposizione degli organi di controllo, trattandosi di un contratto già da essi approvato, e grazie all’utilizzazione della modulistica e dalle configurazioni di sistema già utilizzate per trasferimenti, assegnazioni provvisorie e utilizzazioni riferiti al corrente anno scolastico.

Ciò avrà peraltro riflessi positivi sul lavoro delle istituzioni scolastiche che potranno operare con tempi più distesi sia sulla formulazione delle proposte di organico sia sul trattamento delle domande di mobilità.

Cosi come sarà positivo ai fini del rientro nelle sedi di residenza dei docenti il finanziamento di 150 milioni di euro previsto nella legge di bilancio 2018 al fine di aumentare i posti in organico di diritto utili alle operazioni di mobilità.

Infine è stata acquisita la disponibilità del Miur a individuare le necessarie soluzioni al fine di superare le criticità emerse lo scorso anno in fase di applicazione del Ccni.

Rimane ferma la volontà di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola RUA di ricondurre in maniera definitiva l’argomento della mobilità nell’ambito contrattuale, con l’obiettivo di cancellare ogni aspetto deleterio della legge 107/2015 che in tale materia ha operato forzature, tutte da superare, sui diritti dei lavoratori, sulla libertà di insegnamento e sull’imparzialità dell’amministrazione.
 

FLC CGIL

Francesco Sinopoli


CISL Scuola

Maddalena Gissi


UIL Scuola RUA

Giuseppe Turi

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Sul nostro Sito è possibile trovare anche social buttons/widgets, ovvero particolari “pulsanti” raffiguranti le icone di social network (ad esempio Facebook Twitter, YouTube, Google Plus, ecc.). Questi “pulsanti” consentono agli Utenti che stanno navigando sui Siti, di raggiungere e interagire con un “click” direttamente con i social network. Grazie al click sui Social buttons/widgets il social network acquisisce i dati relativi alla visita dell’Utente. Al di fuori di questi casi, in cui è l’Utente spontaneamente a voler condividere con il click i propri dati di navigazione con i social network prescelti, il Titolare non condivide alcuna informazione di navigazione o dati degli Utenti acquisiti attraverso il Sito con i social network accessibili grazie ai Social buttons/widgets. Per ulteriori informazioni è possibile consultare la politiche privacy dei singoli social network acceduti attraverso i nostri Siti per il tramite dei social buttons.
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Dati forniti volontariamente dall’Utente

E-mail : l’invio spontaneo di e-mail agli indirizzi di posta elettronica indicati sul nostro sito, comporta l’acquisizione da parte del Titolare dell’indirizzo del mittente, necessario per rispondere alle richieste, nonché degli eventuali altri dati personali, compresi gli allegati, inseriti nella missiva. Le caselle di posta elettronica assegnate agli indirizzi indicati sul nostro sito ed ogni altra casella di posta elettronica del Titolare non hanno natura personale, nemmeno quando riportano nome e/o cognome di una persona fisica. Esse infatti appartengono all’organizzazione del Titolare ed hanno lo scopo primario di consentire lo svolgimento delle attività lavorative all’interno dell’azienda. Pertanto, al fine di garantire la massima efficienza organizzativa nella comunicazione e nell’erogazione dei servizi, i messaggi inoltrati alle nostre caselle di posta elettronica potranno essere conosciuti, oltre che dal destinatario, anche da altre persone facenti parte dell’organizzazione della Titolare. Inoltrando e-mail agli indirizzi di posta elettronica indicati sul nostro sito l’Utente dichiara di aver preso visione ed accettato le condizioni di trattamento contenute nella presente privacy policy. Compilazione di moduli web: l’invio di dati personali e la registrazione su base volontaria a servizi, iniziative, ecc. attraverso la compilazione di appositi moduli web, comporta l’acquisizione da parte del Titolare di tutti i dati inseriti dall’Utente nei campi compilati, ed il conseguente trattamento in conformità a quanto riportato nelle specifiche informative, rese per ogni singolo modulo web.

LUOGO DI TRATTAMENTO

I trattamenti di dati connessi ai servizi web del sito della organizzazione sindacale come sopra indicata hanno luogo presso la sede del Titolare del trattamento. In riferimento alle informazioni generate dai cookie di terze parti utilizzati dal nostro sito, questi sono comunicate a Google Inc. ed hanno luogo sui server di Google, negli Stati Uniti.

NATURA DEL CONFERIMENTO

A parte quanto specificato per i dati di navigazione, l’Utente è libero di fornire i dati personali necessari al fine di dare esecuzione alle sue specifiche richieste. Il loro mancato conferimento può comportare l’impossibilità di ottenere quanto richiesto.
Per completezza va ricordato che, in alcuni casi (non oggetto dell’ordinaria gestione di questo sito), gli organi giudiziari possono richiedere alcuni tipi di dati. In questo caso, naturalmente, la comunicazione dei dati da parte del Titolare ai predetti organi risulta obbligatoria.

USO DEL SITO DA PARTE DI MINORI DI 18 ANNI

L’Utente che non ha ancora compiuto 18 anni può liberamente navigare sul nostro sito. Ciò che non può fare è utilizzare i servizi che richiedono la registrazione o il conferimento di dati e informazioni. La registra zione e l’utilizzo dei servizi resi disponibili attraverso il sito del Titolare è consentita esclusivamente ai maggiori di anni 14. Nessuno al di sotto di tale soglia di età deve registrarsi al sito né utilizzare i servizi messi a disposizione attraverso di esso, se non attraverso gli esercenti la responsabilità genitoriale.

AMBITI DI COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE

I dati che gli Utenti forniscono volontariamente (es. per l’inoltro di richieste specifiche, per registrazioni a servizi, preiscrizione ecc.), potranno essere comunicati a terzi solo caso in cui ciò sia strettamente necessario e funzionale alle finalità del trattamento nel rispetto delle specifiche informativa rese ai sensi dell’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679. I dati, inoltre, potranno essere conosciuti e trattati all’interno dell’organizzazione del Titolare, dal personale espressamente designato come incaricato e/o responsabile del trattamento secondo i rispettivi profili di autorizzazione. Autorizzati e responsabili potranno effettuare le operazioni di consultazione, utilizzo, elaborazione, raffronto ed ogni altra opportuna operazione, anche automatizzata, solo nei casi in cui a ciò siano stati espressamente autorizzati. In caso di espressa richiesta e nelle circostanze autorizzate per legge, i dati potranno essere comunicati dal Titolare alle Autorità di Pubblica Sicurezza ed alle forze di Polizia. In riferimento alle informazioni generate dai cookie di terze parti utilizzati dal sito del Titolare, questi sono comunicate a Google Inc. nei limiti indicati in questa pagina.
Nessun dato di navigazione viene in alcun modo diffuso.

DIRITTI DEGLI INTERESSATI

In riferimento ai propri dati personali l’interessato può, in qualsiasi momento, esercitare i diritti che il Regolamento (UE) 2016/679 gli riconosce. Questi gode infatti del diritto di chiedere al Titolare del trattamento l’accesso ai dati personali e, nei casi previsti, la rettifica, la cancellazione o la portabilità degli stessi, così come di chiedere la limitazione del trattamento che li riguarda e di revocare il consenso al trattamento nei modi e nelle forme di cui agli artt. 15 e ss. del medesimo Regolamento.
Per ogni altra informazione relativa al trattamento dei suoi dati, e per l’esercizio dei diritti di cui sopra, l’interessato può rivolgersi al Titolare del trattamento, inviando una richiesta scritta all’indirizzo torino@flcgil.it

TITOLARE DEL TRATTAMENTO E DPO

Titolare del trattamento è la FLC CGIL TORINO  con sede in TORINO (TO), VIA PADOVA, 35.
Il Responsabile della protezione dei dati designato dal Titolare è contattabile all’indirizzo torino@flcgil.it