PROGETTI SPERIMENTALI: NON SOLO SULLA CARTA!
Docenti sovrannumerari (soprattutto ITP) e docenti precari specializzati sul sostegno, insieme.
Insieme per rivendicare – con l'attivazione dei progetti sperimentali - la difesa della professionalità docente e il reinvestimento di risorse adeguate per la scuola pubblica.
Insieme contro la logica del “risparmio ad ogni costo” che guida da anni le scelte ministeriali in materia di pubblica istruzione.
E' successo nel presidio indetto dalla FLC CGIL di Torino per lunedì 2 luglio davanti all'USR, durante il quale è stata ricevuta dalla dott.ssa Di Costanzo (vicedirettore regionale) una delegazione di ITP e docenti precari del Coordinamento, accompagnata da componenti della segreteria regionale e provinciale della FLC CGIL.
La delegazione ha manifestato tutta la preoccupazione che pervade il mondo della scuola di fronte al quadro drammatico che si prospetta per il prossimo anno scolastico, con particolare riferimento alla questione degli esuberi e delle modalità del riassorbimento.
In questo contesto la FLC CGIL ha ribadito i punti fermi della sua piattaforma, che saranno portati avanti in tutti i livelli di contrattazione:
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la rivendicazione del mantenimento presso gli istituti di risorse umane e di professionalità attraverso l'utilizzo del personale in esubero sui progetti sperimentali (un'anticipazione dell'organico funzionale, annunciato dal governo e poi rimasto un mero titolo sulla carta dei decreti);
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la rivendicazione della piena attuazione del dettato della legge 104 e conseguente difesa del diritto degli alunni disabili ad essere affiancati, prioritariamente, da personale docente specializzato sul sostegno.
Nello specifico, per quanto riguarda i progetti la FLC ha chiesto un'azione di indirizzo da parte dell'USR per favorire la creazione di reti di scuole e per informare i dirigenti scolastici sulle opportunità offerte dai progetti sperimentali. Ad esempio, il possibile utilizzo degli ITP in esubero in laboratori didattici negli ordini di scuola inferiori, sulle nuove tecnologie o sul metodo sperimentale.
Per quanto riguarda il sostegno, la FLC ha ricordato l'illegalità dell'utilizzo d'ufficio di docenti privi di specializzazione e ha ribadito come la normativa vigente imponga di coprire i posti disponibili con tutto il personale specializzato, dando la priorità ai docenti precari rispetto ai sovrannumerari privi di titolo che chiedano, eventualmente, l'utilizzo. Si è anche sottolineato come nell'eventualità, remota ma non ancora scongiurata, di una partenza dei corsi di riconversione già nelle prossime settimane, la nuova figura dello specializzando istituita dal D. D. n. 7 debba essere utilizzata sul sostegno sempre e soltanto in subordine all'esaurimento di disponibilità dei docenti precari specializzati.
Da parte della dottoressa Di Costanzo è stata manifestata apertura alle istanze proposte e disponibilità:
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A considerare, in sede di scrittura del contratto integrativo regionale, la definizione di una sequenza operativa per gli utilizzi che sgomberi il campo da ogni interpretazione equivoca della normativa in merito al sostegno, garantendo la corretta applicazione della legislazione.
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A promuovere una azione informativa presso i dirigenti scolastici al fine di stimolare il concretizzarsi dei progetti di rete per l'utilizzo dei docenti sovrannumerari.
Alla domanda posta su un altro aspetto critico riguardante il sostegno, cioè la necessità dell'intervento dell'INPS nelle certificazioni, su cui si continuano a riscontrare comportamenti disomogenei, la risposta è stata che ci sono difficoltà oggettive della Regione a controllare le ASL, ma da parte dell'USR (anche su indicazione del MIUR) l'indicazione data agli uffici scolastici territoriali è che la certificazione di invalidità INPS non deve essere considerata un requisito necessario per l'attribuzione delle ore di sostegno.
In generale, è stato sottolineato dall'Amministrazione come tutte le operazioni per la gestione del personale, comprese quelle di routine, si stiano svolgendo quest'anno con forti ritardi, in un clima di incertezza e confusione.
Sui corsi di riconversione è atteso l'esito dell'incontro programmato a Roma tra MIUR e OOSS per mercoledì 4 luglio, che potrebbe sciogliere le incognite riguardo a tempistica, numeri e organizzazione. La FLC CGIL ha ribadito che si opporrà a un avvio frettoloso e non ponderato, con eventuali attribuzioni indebite di crediti di servizio a discapito della serietà del percorso formativo: scelte di questo genere provocherebbero l'immediato sollevarsi di proteste da tutti i fronti, in primo luogo quello delle famiglie degli alunni
Sugli utilizzi è attesa la conferma dell'ipotesi di contratto integrativo nazionale resa nota nelle scorse settimane, in cui l'utilizzo degli esuberi sui progetti sperimentali è una possibilità prevista.
Nei prossimi giorni si svolgeranno nuovi incontri per la definizione del contratto regionale sugli utilizzi, in cui le aperture manifestate dall'Amministrazione a livello regionale dovranno concretizzarsi in disposizioni contrattuali e atti di indirizzo.
La FLC CGIL è impegnata con tutte le sue forze per spingere in questa direzione.