Legge di stabilità: taglio di un miliardo alla scuola Aumento dell’orario di lavoro per la secondari
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11/10/2012
È una barbarie pensare di fare pagare il conto della crisi sempre e soltanto al lavoro dipendente.
La FLC CGIL non starà a guardare l’opera di distruzione della scuola pubblica e di smantellamento dei diritti del lavoratori e delle lavoratrici. Lo sciopero di domani 12 ottobre sarà un primo forte segnale della categoria: chiuderemo le scuole per dire basta a queste politiche che colpiscono i più deboli e lasciano intatti i privilegi e le ricchezze dei più forti.
Ma non ci fermeremo qui: avvieremo con tutti i mezzi una lotta senza quartiere per modificare queste norme ingiuste.
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Read more: FLC CGIL TORINO. LA RIFORMA DEGLI ORGANI COLLEGIALI
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La FLC CGIL TORINO ribadisce la volontà di tenere insieme le ragioni degli studenti con quelle dei lavoratori della scuola, e lo farà ancora con lo sciopero generale di categoria del 12 ottobre nel comparto scuola. Riafferma il diritto al dissenso e alla libertà d’espressione, anche quando non coincide con il pensiero di chi oggi prende decisioni pesanti in termini di politica economica e sociale rispetto all’istruzione pubblica.
5 ottobre 2012 FLC CGIL TORINO
http://torino.repubblica.it/cronaca/2012/10/05/foto/tensioni_fra_studenti_e_polizia-43901122/1/
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ASSEMBLEA PUBBLICA
TORINO - VIA VERDI (DAVANTI ALLA RAI)
DALLE ORE 10 ALLE ORE 12
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Si diranno tanti no alle politiche che schiacciano la scuola pubblica, ma tanti sì al rinnovo del contratto, a un piano per le immissioni in ruolo, alla fine dei tagli finanziari. Le nostre proposte per il rilancio della scuola statale.
Il 12 ottobre la scuola sciopera. L'astensione dal lavoro riguarderà anche la scuola non statale e laformazione professionale.
Scarica il manifesto e i volantini
I docenti, il personale ATA, i dirigenti sono tutti chiamati ad astenersi dal lavoro per una giornata. Perché? Sono tante le cose che non vanno. Cose vecchie ormai incancrenite e cose nuove che peggiorano una situazione già precaria e difficile.
I tagli ai finanziamenti. Pensavamo di avere già dato, ma con la spending review vanno via altri 200 milioni di euro. Le politiche del lavoro e del personale. Con il passaggio ai ruoli ATA dei docenti inidonei per motivi di salute si producono quattro danni: agli stessi docenti messi a fare un lavoro che non conoscono, alle segreterie che si ritrovano private di personale competente, ai precari ATA che non avranno rinnovato il contratto per la riduzione di ulteriori 3.900 posti, alla scuola che sarà peggio organizzata.
Le retribuzioni. Il contratto è bloccato, gli scatti di anzianità sono bloccati, le retribuzioni sono tra le più basse d'Europa. In più si chiede ai docenti di lavorare più ore senza compenso. E si scarica sul Fondo di istituto il pagamento di ore eccedenti e sostituzioni di dirigenti scolastici e DSGA che invece dovrebbero essere a carico del MIUR.
Per non parlare dell'edilizia scolastica, dell'assenza di investimenti per le nuove tecnologie e per i laboratori, pure necessari e urgenti per mettere la didattica e il lavoro nelle scuole al passo coi tempi.
E il concorso? In questo momento è inutile e costoso.
La nuova legge sulle pensioni va cambiata perché blocca il rinnovamento di personale nella scuola e non tiene conto delle sue specificità. Le immissioni in ruolo non coprono tutti i posti vacanti, quindi il precariato non diminuisce.
I problemi sono tanti e sempre di più. Eppure per cominciare basterebbero poche cose, alcune a costo zero. La FLC CGIL le ha proposte da tempo. Servirebbero per migliorare e rendere più efficienti le scuole e sbloccare le immissioni in ruolo di docenti e ATA e cancellare il precariato. Per cominciare basterebbe un po' di volontà politica e un briciolo di buon senso.
Con questo sciopero vogliamo scuotere la sensibilità dell'opinione pubblica e del governo. E ci auguriamo che ascoltino le nostre proposte.
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