- Details
- Written by: Super User
- Category: Archivio - Vecchio Sito
- Hits: 3020
- Details
- Written by: Super User
- Category: Archivio - Vecchio Sito
- Hits: 3475
Per poco più di 11.000 persone il concorso sarà la soluzione al problema della vita.
Per tutti gli altri precari della scuola, Docenti e Ata , restano i problemi di sempre.
Il “concorsone” ha ignorato il nodo del rapporto tra formazione e reclutamento dei docenti, lasciando senza risposta domande cruciali:
- Quale futuro si prospetta per chi è inserito nelle graduatorie a esaurimento?
- E per i precari fuori dalle Gae, magari con anni di anzianità di servizio ma senza l'abilitazione?
- E per i (più o meno) giovani che usciranno dai primi cicli di TFA?
Per il personale Ata, dopo i pesanti tagli di organico degli scorsi anni, la situazione peggiora ancora:
- mancate immissioni in ruolo, grave incertezza sui contratti a tempo determinato, ulteriori taglio di posti a seguito del passaggio forzoso sui posti Ata dei docenti inidonei e ITP in soprannumero.
E inoltre:
l'orario del personale docente, nonostante la momentanea marcia indietro del governo, dopo l’accordo sugli “scatti” rischia di tornare presto in discussione
l'età pensionabile e il turnover, che blocca il tanto invocato “svecchiamento” della scuola
i piani di dimensionamento
tutta la problematica relativa al sostegno, dalle nuove modalità di certificazione ai nebulosi corsi di riconversione per gli esuberi.
QUESTE DOMANDE OGGI NON HANNO RISPOSTA, MA NOI VOGLIAMO DARLA!
Ricordiamo che gli ultimi provvedimenti che hanno riguardato direttamente il personale precario, a parte una politica del reclutamento del tutto insufficiente, hanno portato due pesanti novità:
l’eliminazione del primo scatto di anzianità nel contratto per i neoassunti
lo “scippo” della monetizzazione delle ferie.
La spesa per la pubblica istruzione non può essere trattata come una semplice voce in passivo in un bilancio statale che sembra avere il pareggio come unico obiettivo: il primo capitale su cui investire, anche nella scuola, è quello umano.
Su questa posizione c’è da tempo un consenso ampio tra le forze politiche, ma finora non ne è derivata un’azione conseguente. Anzi!!
La FLC CGIL, insieme ai Coordinamenti dei lavoratori precari della conoscenza, sta costruendo una piattaforma di rivendicazioni e proposte per la scuola pubblica e contro la precarietà, aperta ai contributi di chi vive questi problemi ogni giorno e di chi ha lottato, in questi mesi, per la difesa dei diritti e del lavoro.
- Details
- Written by: Super User
- Category: Archivio - Vecchio Sito
- Hits: 3497
L’Associazione Professionale Proteo Fare Sapere di Torino, in collaborazione con la FLC CGIL di Torino, organizza un corso di preparazione a strumenti teorici e concettuali utili ad affrontare la prova scritta che consiste in una prova semi strutturata finalizzata a valutare la padronanza delle discipline, ma con riferimento ai contenuti delle avvertenze generali che richiedono conoscenze e competenze proprie della professione docente.
PRIMO incontro, 15 gennaio 2013
Il sistema formativo nazionale, gli ordinamenti, l’organizzazione della scuola
Nunzia Del Vento, Gabriella Mortarotto
SECONDO incontro, 30 gennaio 2013
I fondamenti pedagogico-didattici e metodologici con riferimento alla psicologia dello sviluppo e dell’apprendimento
Domenico Chiesa, Magda Ferraris
TERZO incontro (secondo ciclo), 5 febbraio 2013
Le indicazioni nazionali e le linee guida, la valutazione e i profili in uscita, Secondo ciclo
Relatori: Mariella Amico, Mauro Piras
TERZO incontro (primo ciclo), 6 febbraio 2013
Le indicazioni per il curricolo, la valutazione e i profili in uscita, Primo ciclo
Mariangela Bucci, Carla Truccano
Costi:
- 60 euro per i non iscritti alla CGIL
- 10 euro per gli iscritti alla CGIL (PER CHI SI VUOLE ISCRIVERE LA TESSERA FLC CGIL PER I PRECARI COSTA 30 euro)
LA TESSERA DELLA CGIL E' ANNUALE E SCADE IL 31/12. BISOGNA ESSERE IN REGOLA CON IL TESSERAMENTO PER IL 2013!
Sede del corso:
Camera del Lavoro di Torino, via Pedrotti 5, Torino.
Orario del corso: dalle 15 alle 18.
Iscrizioni:
Inviare una mail a:
indicando nome cognome e numero di cellulare entro lunedi 14 gennaio.
- Details
- Written by: Super User
- Category: Archivio - Vecchio Sito
- Hits: 3098
Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL
Nella tarda serata di ieri, 12 dicembre, è stata presentata ai sindacati una Ipotesi di accordo sul reperimento dei fondi per il ripristino degli scatti di anzianità al personale della scuola.
Scarica il commento in formato .pdf e la tabella riepilogativa sui costi dell'"operazione scatti".
La FLC CGIL non ha sottoscritto l'Ipotesi, riservandosi la valutazione negli organismi dirigenti.
Pubblichiamo di seguito il commento di Domenico Pantaleo.
___________________
Ancora una brutta pagina sulla scuola. L'Ipotesi di accordo sul ripristino degli scatti di anzianità è una beffa a danno dei lavoratori e un ulteriore taglio alle risorse della scuola pubblica. 8 miliardi di euro sono stati tagliati alla scuola riducendo il personale docente e ATA. Ma per i ministri del tesoro e dell'istruzione queste "economie" sono insufficienti, quindi pongono i lavoratori di fronte a un baratto indecente: rinunciare al salario accessorio per pagarsi gli scatti di anzianità. Per far questo va decurtato il fondo per il miglioramento dell'offerta formativa (Mof) di oltre il 25% (351 milioni di euro) a partire dal 1 gennaio 2013. Per l'anno 2012 vengono sottratti 295 milioni di euro relativi al fondo di miglioramento dell'offerta formativa non ancora assegnato alle scuole. Quindi un ulteriore duro colpo alla qualità dell'offerta formativa.
Gli effetti saranno pesantissimi per tutti ma soprattutto per la scuola dell'infanzia, primaria e media.
Un accordo che divide ancora i lavoratori! I precari, che non hanno diritto agli scatti, buona parte del personale a tempo indeterminato che matura gli scatti nei prossimi anni ai quali non viene data alcuna garanzia e coloro i quali per effetto dei tagli al Mof non avranno la garanzia del pagamento del lavoro svolto.
Ma danno e beffa non finiscono qui. L'accordo pretende che le risorse prese dal fondo per il miglioramento dell'offerta formativa vengano recuperate in termini di produttività nel rinnovo dei contratto: vale a dire maggior lavoro a parità di retribuzione.
Ecco perché la FLC CGIL non sottoscrive la proposta di accordo e si riserva una valutazione negli organismi dirigenti.
È grave che il Ministro Grilli continui a lucrare sulle basse retribuzioni del personale della scuola e che ilMinistro Profumo avalli, contrariamente a quanto sostiene a chiacchiere, il taglio di risorse che penalizzano l'autonomia scolastica, la professionalità dei lavoratori e i diritti degli studenti. Questa brutta "partita di giro" potrebbe ripetersi nei prossimi anni perché il blocco degli scatti prosegue, con l'effetto diazzerare il fondo nel 2014.
Adesso la parola passa i lavoratori che dovranno esprimersi democraticamente su questo accordo.
- Details
- Written by: Super User
- Category: Archivio - Vecchio Sito
- Hits: 3021