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Il nostro tempo è adesso - La vita non aspetta - Sabato 9 aprile - Torino - Piazza Vittorio - ORE 15

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Written by: Super User
Category: Archivio - Vecchio Sito
Published: 30 March 2011
Hits: 3948

 
 
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LOCANDINA

Non c’è più tempo per l’attesa. E’ il tempo per la nostra generazione di prendere spazi e alzare la voce. Per dire che questo paese non ci somiglia, ma non abbiamo alcuna intenzione di abbandonarlo. Soprattutto nelle mani di chi lo umilia quotidianamente.

Siamo la grande risorsa di questo paese. Eppure questo paese ci tiene ai margini. Senza di noi decine di migliaia di imprese ed enti pubblici, università e studi professionali n...on saprebbero più a chi chiedere braccia e cervello e su chi scaricare i costi della crisi. Così il nostro paese ci spreme e ci spreca allo stesso tempo.

Siamo una generazione precaria: senza lavoro, sottopagati o costretti al lavoro invisibile e gratuito, condannati a una lunghissima dipendenza dai genitori. La precarietà per noi si fa vita, assenza quotidiana di diritti: dal diritto allo studio al diritto alla casa, dal reddito alla salute, alla possibilità di realizzare la propria felicità affettiva. Soprattutto per le giovani donne, su cui pesa il ricatto di una contrapposizione tra lavoro e vita.

Non siamo più disposti a vivere in un paese così profondamente ingiusto. Lo spettacolo delle nostre vite inutilmente faticose, delle aspettative tradite, delle fughe all’estero per cercare opportunità e garanzie che in Italia non esistono, non è più tollerabile. Come non sono più tollerabili i privilegi e le disuguaglianze che rendono impossibile la liberazione delle tante potenzialità represse.

Non è più tempo solo di resistere, ma di passare all’azione, un’azione comune, perché ormai si è infranta l’illusione della salvezza individuale. Per raccontare chi siamo e non essere raccontati, per vivere e non sopravvivere, per stare insieme e non da soli.

Vogliamo tutto un altro paese. Non più schiavo di rendite, raccomandazioni e clientele. Pretendiamo un paese che permetta a tutti di studiare, di lavorare, di inventare. Che investa sulla ricerca, che valorizzi i nostri talenti e la nostra motivazione, che sostenga economicamente chi perde il lavoro, chi lo cerca e chi non lo trova, chi vuole scommettere su idee nuove e ambiziose, chi vuole formarsi in autonomia. Vogliamo un paese che entri davvero in Europa.

Siamo stanchi di questa vita insostenibile, ma scegliamo di restare. Questo grido è un appello a tutti a scendere in piazza: a chi ha lavori precari o sottopagati, a chi non riesce a pagare l’affitto, a chi è stanco di chiedere soldi ai genitori, a chi chiede un mutuo e non glielo danno, a chi il lavoro non lo trova e a chi passa da uno stage all’altro, alle studentesse e agli studenti che hanno scosso l’Italia, a chi studia e a chi non lo può fare, a tutti coloro che la precarietà non la vivono in prima persona e a quelli che la “pagano” ai loro figli. Lo chiediamo a tutti quelli che hanno intenzione di riprendersi questo tempo, di scommettere sul presente ancor prima che sul futuro, e che hanno intenzione di farlo adesso.



tutt* in piazza il 9 aprile.

FOCUS GROUP SCUOLA DELL’INFANZIA - 12 Marzo 2011

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Written by: Super User
Category: Archivio - Vecchio Sito
Published: 29 March 2011
Hits: 31626
 

FOCUS GROUP SCUOLA DELL’INFANZIA Torino, 12 Marzo 2011

SEDE: Camera del Lavoro

Orario: 9,00 – 11,30


 

Docenti presenti all’incontro:

Romina Audi Bussio IC Sant’Antonino di Susa, Lorena Copetti DD Alpignano, Maria Gagliano IC Rivalta t.se, Giuliana Grandi IC Gassino; Maria Greco I.C. Susa, Donatella Maritano DD Avigliana; Rita Zamboli IC Rodari To

Igor Piotto (Segretario provinciale Flc Cgil Torino)


 


 

Essendo presenti all’incontro dei docenti che non hanno potuto partecipare al Focus Group del 24 febbraio’11, organizzato dalla FLC di Torino e condotto dalla compagna Diana Cesarin (Coordinatrice Focus, Flc Cgil nazionale, Mce), la riunione viene introdotta dando spazio ad un momento informativo in cui vengono esplicitati il lavoro svolto e tematiche affrontate nel suddetto incontro (la condizione della scuola; il ruolo e i compiti dell’insegnante; la vita dei bambini; il rapporto con le famiglie, etc)

Il segretario Igor Piotto spiega, ai docenti intervenuti alla riunione, che la scelta di costituire il Focus Group della Scuola dell’Infanzia di Torino è stata fatta per “garantire” agli insegnanti, che operano in questo ordine scolastico, uno spazio in cui possano confrontarsi, riflettere, ed elaborare proposte inerenti alla loro esperienza lavorativa. Uno spazio dove: costruire un progetto culturale, riguardo alla scuola dell’infanzia, volto non tanto a difendere un modello passato ma ad attualizzare l’esistente, a valorizzare le buone pratiche, a raccogliere elementi e indicazioni da destinare alla costituzione di un’iniziativa nazionale sulla scuola per l’infanzia.

Segue discussione, tra i componenti del gruppo di lavoro, in merito alla situazione attuale della scuola dell’infanzia e alle condizioni di lavoro dei docenti, nella quale vengono rilevate le criticità/necessità esplicitare qui di seguito.

  • Scuola Primaria _ Le criticità riguardano nello specifico:

  • l’idea che i docenti di questo ordine di scuola hanno della scuola dell’infanzia, considerata spesso come un luogo dove si anticipano conoscenze e competenze, una sorta di “primina”, dove i bambini “devono” apprendere anziché “esperire”;

  • la richiesta di competenze/conoscenze che privilegiano solo, o quasi, l’aspetto cognitivo rispetto a quello relazionale.

Ne consegue che è necessario che, tra i docenti dei due ordini di scuola, vi sia una maggiore condivisione e conoscenza dei percorsi didattico-educativo e delle metodologie di lavoro adottate nella scuola dell’infanzia: un percorso di continuità che non si limiti ad un passaggio di consegne/informazioni sugli alunni ma che entri nello specifico delle attività svolte.

(CONTINUITA’ COME ELEMENTO IRRINUNCIABILE )

  • Scuola dell’Infanzia_ In questi anni l’insieme dei provvedimenti ministeriali, a cui la scuola dell’infanzia è stata sottoposta, hanno seriamente compromesso il suo ruolo di “vera scuola”, di ambiente educativo, a tutto vantaggio di una visione di tipo assistenziale da cui, con molta fatica, era riuscita a riscattarsi.

Tra i provvedimenti che hanno contribuito, in modo rilevante, a contrassegnare negativamente il lavoro e l’organizzazione di questo grado d’istruzione vi sono: l’aumento del numero max di bambini per classe; l’inserimento dei bambini di 2 anni e ½; l’uscita anticipata dei bambini di 5anni e ½ dalla scuola dell’infanzia verso la scuola primaria; la mancata riduzione del numero di alunni per classe in presenza di bambini diversamente abili, e la riduzione del numero delle ore di sostegno a loro assegnate; la mancata stabilizzazione del personale precario; l’assenza di fondi per l’acquisto del materiale didattico e per la sostituzione del personale assente.

Siamo di fronte ad una scuola che deve essere ricostruita. Ricostruita partendo da quegli elementi che, sulla base dell’esperienza maturata in questi anni, delle buone prassi educative realizzate dalle scuole, riteniamo indispensabili a dar luogo ad una scuola dell’infanzia di qualità: indispensabili per i bambini, ma anche per le insegnanti e per il personale che in essa opera.

I componenti del focus group individuano quali elementi irrinunciabili, sui quali condurre anche un lavoro di ricerca e approfondimento (articoli, testi, ricerche, etc.,), al fine di elaborare una proposta di scuola dell’infanzia di qualità, i seguenti temi:

  • l’età d’ingresso a scuola dei bambini (3-6 anni e non 2 e ½);

  • l’idoneità degli spazi;

  • il rispetto e l’organizzazione dei tempi;

  • la continuità (orizzontale e verticale);

  • la garanzia di ore di compresenza dei docenti sulla classe;

  • il numero massimo di alunni per classe non superiore a 25, e la sua riduzione in presenza di soggetti diversamente abili;

  • integrazione dei bambini stranieri; diversamente abili; BES

  • la documentazione;

  • i percorsi didattici

  • la valutazione;

  • la formazione del personale docente ed ata.

La costruzione di un’idea di scuola dell’infanzia, non può però prescindere da una rivalutazione dei “Nuovi Orientamenti”, documento ricco di contenuti e proposte ancora attuali e attuabili, e dall’analisi dei progetti di sperimentazione Ascanio e Alice, che son stati alla base dei nuovi modelli organizzativi della scuola dell’infanzia. I componenti del gruppo di lavoro concordano, quindi, sulla necessità di reperire i documenti/materiali prodotti dalle scuole della provincia che hanno aderito alle suddette sperimentazioni.


 

Oltre a lavorare per elaborazione di una proposta di scuola dell’infanzia, i componenti del gruppo di lavoro ritengono necessario che il focus group operi anche in una prospettiva di supporto all’attività dei docenti, attraverso ad es:

  • l’organizzazione di incontri con esperti su specifiche tematiche

  • la costruzione di un osservatorio, per monitorare attività/competenze presenti sul territorio della provincia

  • la realizzazione di una “banca dati” ,in cui i docenti possano materiali, normativa, protocolli d’intesa sottoscritti dalle scuole, modulistiche, etc

  • la ricerca di strumenti idonei a far conoscere /pubblicizzare le buone pratiche, per far uscire la scuola dell’infanzia dall’isolamento e dal silenzio che la circondano. ( settembre pedagogico? ; o qualcosa di simile alle 100 piazze per la cultura? sia a livello torinese che della provincia?)

Il focus group si riunirà nuovamente venerdì 1 aprile, alle ore 15,00, presso la sede di via Duchessa Jolanda, alle ore 15,00. Durante tale incontro verrà visionato il materiale reperito per il lavoro di ricerca/approfondimento degli “elementi irrinunciabili”, (anche in previsione del focus group che ci sarà nel mese di aprile a Roma), oltre ai Pof di ciascuna scuola e alle programmazioni.

L’incontro termina alle ore 12,00


 

Maria Greco


 

Lunedì 4 aprile - PRESIDIO ALL'U.S.R. - ORE 15.30 - via Pietro Micca 20 - Torino

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Written by: Super User
Category: Archivio - Vecchio Sito
Published: 28 March 2011
Hits: 3750
  • 67.500 docenti e 30.000 ATA “tagliati” negli ultimi due anni grazie alla legge 133/2008 e alle “riforme”  Gelmini-Tremonti
  • Per l'a.s. 2011-2012 il piano del MIUR di tagliare ancora oltre 34.000 posti di lavoro nella scuola -19.700 docenti e 14.500 ATA (in Piemonte 1466 docenti e circa 1000 ATA) - quando già oggi la carenza degli organici rende difficoltosa la normale gestione dell'attività scolastica.
  • La gestione incostituzionale ed incompetente delle graduatorie ad esaurimento, che lascia nell'incertezza decine di migliaia di lavoratori
  • Il nuovo sistema di formazione del personale docente (TFA) che non prevede ad oggi alcuna prospettiva di immissione in ruolo
Tutto questo si somma all'attacco ai diritti del decreto 150/09, la cosiddetta riforma Brunetta, che l'accordo separato del 4 febbraio vuole legittimare.

ORA BASTA!
CHIEDIAMO
  • Ritiro dei tagli agli organici avviati con la legge 133
  • Certezza del diritto per tutti i lavoratori precari
  • Un'operazione di stabilizzazione del personale docente e ATA, con l'assunzione in ruolo da subito di almeno 100.000 precari nella scuola.
La FLC CGIL lancia l’Operazione Centomila e chiama tutti i lavoratori della scuola a mobilitarsi 

Lunedì 4 aprile
PRESIDIO ALL'U.S.R.
di tutti i lavoratori precari della scuola
dalle 15.30 - via Pietro Micca 20 - Torino

 
PRECARI DELLA SCUOLA “LA CERTEZZA DEI TAGLI,L'INCERTEZZA DEL FUTURO”
 
Allegato: volantino
 

SOLIDARIETÀ AL COLLEGIO DOCENTI E AL DIRIGENTE

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Written by: Super User
Category: Archivio - Vecchio Sito
Published: 22 March 2011
Hits: 3752

La Flc Cgil di Torino esprime  piena  solidarietà  e pieno sostegno al Collegio dei Docenti e al Dirigente Scolastico del Liceo Classico “D’Azeglio” di Torino, divenuti oggetto in questi giorni di interventi a carattere intimidatorio  e   illiberale da parte di esponenti del mondo politico piemontese e di  esponenti di area cattolica per avere presentato, in occasione della manifestazione del  12 marzo a difesa della Costituzione e della Scuola pubblica, un passo  a favore della Scuola di stato tratto da un celebre discorso di uno dei padri costituenti, Piero Calamandrei.  Il consigliere regionale PDL Gian Luca Vignale, lo stesso che ha depositato un progetto di legge regionale di trasferimento di fondi pubblici alle scuole private, ha prospettato la presentazione di un’interrogazione al Consiglio Regionale  perché siano presi provvedimenti disciplinari nei confronti del Dirigente Scolastico che ha dato pubblica lettura del brano votato dal Collegio dei Docenti del Liceo d’Azeglio.
La Flc Cgil di Torino si oppone fortemente  a tali minacce all’esercizio e all’espressione del libero pensiero e  ravvisa in esse un’ulteriore volontà di svilimento della scuola di stato a favore della scuola privata.
La FLC Cgil di Torino si  associa  alle  numerose prese di posizione assunte  dai collegi dei docenti  e dalle associazioni della scuola  a favore  dei principi costituzionali, a sostegno della scuola pubblica,  a tutela del diritto all’istruzione e della libertà d’insegnamento.


FLC CGIL DI TORINO


Allegati

-I docenti del Liceo Classico “Gioberti” di Torino esprimono la loro piena solidarietà al Collegio Docenti e al Dirigente Scolastico del Liceo Classico “D’Azeglio” di Torino

- Soldi alle scuole private per le ristrutturazioni - La Repubblica Torino

-Mozione solidarietà Liceo Scientifico Giordano Bruno Torino

25 MARZO PRESIDIO PZA CASTELLO ORE 17

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Written by: Super User
Category: Archivio - Vecchio Sito
Published: 18 March 2011
Hits: 114454

 

Vogliamo raccogliere nei luoghi di lavoro con cartelloni, fogli o post-it quanto hanno dai dire i lavoratori sulla loro condizione di lavoro, sul modo attraverso il quale garantiscono il servizio, su quanto vorrebbero invece vedere riconosciuto ed invece vedono negato. È nostra intenzione coinvolgere anche i genitori in questa manifestazione e nella raccolta di opinioni sulla scuola.

Chiediamo ai lavoratori stessi, alle RSU di venire in piazza Castello con questo materiale. In pizza Castello ci saranno le categorie del lavoro pubblico (FLC e Funzione Pubblica) e del lavoro privato, a partire dalla FILCAMS; esporremo il materiale raccolto su una grande bandiera rossa, percorsa ai lati da due drappi tricolore.

La manifestazione vuole affermare ancora una volta il valore ed il senso della scuola della Costituzione a partire dai luoghi di lavoro, di quanti tutti i giorni con abnegazione sono impegnati a garantire un servizio nonostante le umiliazioni ed il forte attacco alla scuola pubblica. 

Sotto troverai uno spazio dove  potrai lasciare un commento sulla "SCUOLA CHE VORRESTI", "SULL'UNIVERSITA' CHE VORRESTI" e "SULLA RICERCA CHE VORRESTI" . I commenti lasciati sul sito  saranno stampati e appesi in piazza Castello davanti alla Regione nel presidio organizzato per venerdì 25 marzo alle ore 17.

Allegati:
-  Volantino
-  Comunicato FLC CGIL TORINO



 

  1. Formazione professionale, rinnovo del Contratto nazionale: sindacati, Forma e Cenfop pronti ad avviare il confronto
  2. Sciopero generale il 6 maggio. I settori della conoscenza si fermano per l'intera giornata
  3. Seduta Senato accademico del 7 marzo 2011
  4. 12 MARZO 2011 - ORE 14 - PZA CASTELLO - A DIFESA DELLA COSTITUZIONE

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