CIRCOLO DIDATTICO SIBILLA ALERAMO. MOZIONE DELL’ASSEMBLEA SINDACALE
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- Written by: FLC CGIL TORINO
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"La propaganda tenta di dividere le famiglie dalla scuola utilizzando termini seduttivi e slogan d’effetto, dietro i quali si nasconde la vera natura del piano. Ma orami il re è nudo e l’inganno è svelato! E’ per questo che noi lavoratori ci rivolgiamo ai Dirigenti delle Organizzazioni Sindacali! Questo piano va fermato con l’unità! I lavoratori si aspettano delle mobilitazioni unitarie e che siano difensive dei loro diritti! Mai come oggi l’argomentazione è semplice: se veramente esistono dei soldi, che questi vengano usati per restituire ciò che alla scuola è stato tolto in questi anni e che va a vantaggio degli allievi e delle famiglie (compresenze, tempi pieni, organici, risorse sui MOF, numero di alunni non superiori a 25 e a 20 con alunni certificati…). Che questi soldi vengano usati per rinnovare il contratto dei lavoratori della scuola, il cui blocco ha determinato una perdita di salario inaccettabile (circa 10.000 euro)."
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MOZIONE DELL’ASSEMBLEA SINDACALE DEL CIRCOLO DIDATTICO SIBILLA ALERAMO
Mai come oggi la situazione della Scuola Pubblica italiana è stata così grave!
L’attacco che il Piano Scuola di Renzi vuole sferrare alla’organizzazione scolastica, non solo è in perfetta continuità con l’operato dei precedenti governi ( Berlinguer, Moratti, Fioroni, Gelmini, Profumo…) , ma ha come obiettivo la vera e propria disgregazione del sistema.
Se questo decreto fosse applicato le fondamenta della scuola pubblica sarebbero minate alla loro radice.
La libertà di insegnamento, seppur ancora sancita dalla Costituzione, sarebbe spazzata via dalla chiamata diretta da parte del dirigente, dalla valutazione del merito da parte del mentor, dall’adesione al progetto di scuola e dai finanziamenti da parte delle imprese private che avrebbero la possibilità di orientare la didattica.
Mai nessun governo si era spinto a tanto. Nella scuola di Renzi le Rsu si limiterebbero all’applicazione delle regole e alla contrattazione sarebbe destinato un futuro da codice civile.
Il potere smisurato dei dirigenti, la competizione, la squadra, meritevoli e immeritevoli trasformerebbero la scuola in un’azienda e tant’è che, notizia di questi giorni, un gruppo di Dirigenti Scolastici della regione Veneto propone di licenziare gli insegnanti “incapaci”.
Da una parte il governo propone di eliminare l’articolo 18 e dall’altra i Dirigenti Scolastici rispondono con la proposta di licenziare!!
L’attacco ai diritti dei lavoratori è evidente e lapalissiano.
La propaganda tenta di dividere le famiglie dalla scuola utilizzando termini seduttivi e slogan d’effetto, dietro i quali si nasconde la vera natura del piano. Ma orami il re è nudo e l’inganno è svelato!
E’ per questo che noi lavoratori ci rivolgiamo ai Dirigenti delle Organizzazioni Sindacali! Questo piano va fermato con l’unità! I lavoratori si aspettano delle mobilitazioni unitarie e che siano difensive dei loro diritti! Mai come oggi l’argomentazione è semplice: se veramente esistono dei soldi, che questi vengano usati per restituire ciò che alla scuola è stato tolto in questi anni e che va a vantaggio degli allievi e delle famiglie (compresenze, tempi pieni, organici, risorse sui MOF, numero di alunni non superiori a 25 e a 20 con alunni certificati…). Che questi soldi vengano usati per rinnovare il contratto dei lavoratori della scuola, il cui blocco ha determinato una perdita di salario inaccettabile (circa 10.000 euro).
In questo momento, come non mai, è necessaria l’unità per fermare i piani distruttivi del governo e non la divisione. La posta in gioco è troppo alta. Si tratta del lavoro degli insegnanti, della formazione delle generazioni future, del sistema scuola nel suo complesso e da ultimo, ma non meno importante è in gioco l’esistenza stessa del sindacato!
13/10/14 I lavoratori del Circolo Didattico
Sibilla Aleramo