• per fermare la perdita di ulteriori posti di lavoro e per impedire che le/i lavoratrici/lavoratori vengano lasciati a casa; 
  • per ottenere interventi che creino subito posti di lavoro, soprattutto per le/i giovani; 
  • per avere risposta alle tante vertenze aperte ed evitare i licenziamenti; 
  • per garantire il diritto alla pensione a tutte/i le/gli esodate/i secondo le regole vigenti al momento dell’esodo; 
  • per fermare il salasso di tasse e tributi su salari e pensioni; 
 
Occorre avere subito:
  • uno stanziamento ulteriore di 1,7 miliardi per la cassa integrazione in deroga; 
  • misure e risorse per le/gli esodate/i; 
  • sblocco del patto di stabilità agli enti locali per investimenti in lavoro e welfare, che creino lavoro a partire dalle messa in sicurezza degli edifici e del territorio; 
  • politiche industriali per impedire la desertificazione del manifatturiero e il licenziamento di migliaia di persone; 
  • proroga e stabilizzazione delle/dei precarie/i nel pubblico e nella scuola; 
  • sostegno economico e politiche attive per coloro che hanno perso il lavoro e sono privi di ammortizzatori sociali; 
  • riduzione delle tasse sui redditi da lavoro e da pensione per far ripartire i consumi e la domanda interna.