Liceo classico V. Alfieri- Torino. Mobilitazione. Mozione Collegio docenti
Dalla RSU Liceo classico V. Alfieri - Torino. Riceviamo e pubblichiamo.
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LICEO CLASSICO “V. ALFIERI” - TORINO
Mozione del Collegio dei Docenti autoconvocato il giorno 20 Novembre 2012
Il Collegio dei Docenti del Liceo Alfieri, esprime il proprio dissenso rispetto alle recenti misure di politica scolastica (“Legge Aprea”, Spending Review, Legge di Stabilità) e, ritenendole intollerabili,
denuncia
• i tagli alla scuola pubblica che si susseguono da un decennio e che si aggravano ulteriormente.
• la perdita di posti di lavoro per il personale precario e la vanificazione del concorso e del TFA che tali misure implicano.
• la violazione delle norme contrattuali e dei diritti dei lavoratori della scuola, tramite interventi legislativi su materie di competenza contrattuale (orari, retribuzioni, scatti di anzianità).
• la riforma degli organi collegiali che introduce uno statuto autonomo in ogni scuola e indebolisce il ruolo di indirizzo didattico-pedagogico svolto dal Collegio dei Docenti, pregiudicando il
principio costituzionale della libertà di insegnamento.
• il totale svilimento della professionalità docente, cui si impongono costantemente nuovi carichi di lavoro (vedi, tra gli altri, l’imposizione dell’utilizzo del mezzo informatico per operazioni di
vario tipo senza fornire alle scuole gli strumenti per realizzarle) a fronte di una retribuzione invariata. Si tenga conto che il numero di ore di insegnamento in Italia è analogo a quello dei colleghi degli altri
Paesi Europei (la media europea delle ore di lezione in classe è 16,5 circa), dove tuttavia spazi e strumenti sono di livello decisamente superiore.
Alla luce dei punti su indicati, si ribadisce che
• le condizioni di lavoro di tutto il personale della scuola –docente e non docente- continuano a peggiorare di giorno in girono, tra dimensionamenti e accorpamenti, tagli e risorse depauperate,
strutture e strumenti sempre più obsoleti.
• la condizione di lavoro intellettuale degli insegnanti è volutamente ignorata in quanto non vengono presi in considerazione gli impegni degli organi collegiali, di programmazione, di tutto il lavoro
svolto autonomamente per deontologia professionale (preparazione delle lezioni, correzione e valutazione delle prove, uscite didattiche, viaggi di istruzione, ecc…) da quantificarsi in un monte ore che è
approssimativamente almeno raddoppiato rispetto alle 18 ore.
• la funzione propria della scuola pubblica, garantita dalla Costituzione repubblicana, di contribuire all’appianamento delle disparità sociali e culturali, di offrire a tutti i futuri cittadini e cittadine
pari opportunità, di far emergere le potenzialità di tutti gli allievi e tutte le allieve viene deliberatamente avvilita e svuotata.
Di conseguenza il Collegio dei Docenti
• ribadisce la gravità dell’attuale condizione della scuola pubblica
• rivendica la dignità del proprio lavoro e il ruolo della scuola e della cultura nello sviluppo del paese
• esprime la propria ferma opposizione verso l’ennesimo attacco alla scuola pubblica e si impegna a attivare le seguenti azioni di sensibilizzazione
diffusione di una lettera aperta alle famiglie degli allievi nelle giornate dei consigli di classe
affissione nell’atrio della scuola di materiale illustrativo sul lavoro degli insegnanti
Torino 20 Novembre 2012