IISS Baldessano Roccati di Carmagnola.  Mobilitazione.
 
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la mozione del Collegio docenti dell' IISS Baldessano Roccati di Carmagnola e la documentazione sulle iniziative della mobilitazione in corso.
 
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MOZIONE  del Collegio Docenti  IISS Baldessano Roccati di Carmagnola ( approvata all'unanimità)
 
o con riferimento alle disposizioni contenute nella Legge di stabilità 2013 constatiamo che la questione dell'istruzione pubblica è per l’ennesima volta affrontata nel totale disprezzo della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, in violazione delle norme contrattuali e dei diritti; questa logica costringe i docenti a carichi di lavoro sempre più pesanti, a scapito di ogni scelta di didattica di qualità e con gravi condizionamenti alla messa in atto concreta della libertà d’insegnamento; o l’aumento dell’orario delle ore cattedra dei docenti, seppure al momento apparentemente accantonato e, sospettiamo, solo rimandato “a tempi migliori”, resta una grave minaccia perché determina una pesante perdita di posti di lavoro  per i precari (stimati in molte migliaia) e la vanificazione del concorso e del TFA;
o il carico di lavoro degli insegnanti italiani è analogo a quello dei colleghi degli altri Paesi Europei, come dalle ricerche di settore e dalle statistiche OCSE ed EURYDICE; tuttavia molto diverso è il trattamento economico dei docenti nei paesi che vengono spesso portati a “modello virtuoso” (Germania, Inghilterra, Francia); decisamente e drammaticamente inadeguate sono poi le strutture scolastiche in Italia per rendere concretamente attuabile e produttivo un aumento dell’orario di lavoro a scuola;
o la condizione di lavoro intellettuale dell’insegnante continua ad essere volutamente ignorata e mai quantificata e riconosciuta sotto il profilo salariale; non si tiene conto degli impegni collegiali e di programmazione didattica e del lavoro svolto autonomamente per deontologia professionale (ad esempio tempi di preparazione delle lezioni, tempi di elaborazione e correzione delle prove, aggiornamento  e auto aggiornamento, rapporti con le famiglie e il territorio, impegni in decine di commissioni, elaborazione e gestione di progetti didattici, uscite didattiche e viaggi d’istruzione); si tende 
invece, volutamente e sistematicamente, da parte di settori dello stato e influenti settori dell’opinione pubblica, a considerare il nostro lavoro come un part-time che non va oltre le 18 ore settimanali (e in quanto tale super pagato!!!)
o la prevista riforma degli organi collegiali introduce uno statuto autonomo in ogni scuola, limita il ruolo degli organi di democrazia scolastica, rafforza il ruolo manageriale di natura privatistica del Dirigente Scolastico e in particolare indebolisce il ruolo di indirizzo didattico pedagogico svolto dal Collegio dei docenti, pregiudicando alle fondamenta il principio costituzionale della libertà di insegnamento; 
 
o a queste considerazioni di carattere generale si aggiunga lo specifico diffuso disagio dei docenti e degli operatori scolastici per gli effetti del permanere della chiusura per inagibilità del plesso del Liceo Classico e Scientifico, con una ricaduta negativa sulla qualità della didattica e dell’offerta formativa ed una potenziale forte penalizzazione nelle iscrizioni del prossimo anno
 
Il collegio docenti dell’IISS Baldessano Roccati di Carmagnola
o denuncia la gravità dell’attuale condizione della scuola pubblica di stato, costantemente privata di risorse umane e finanziarie
o denuncia gli effetti negativi del permanere della chiusura per inagibilità del plesso del Liceo Classico e Scientifico ;
o rivendica la dignità del proprio lavoro e il ruolo della scuola pubblica e della cultura nello sviluppo del paese;
o esprime una ferma opposizione verso l’introduzione di qualsiasi misura che aumenti il carico di lavoro in totale assenza di  garanzie contrattuali 
(approvato all’unanimità)
 
Il Collegio Docenti dell’IISS Baldessano Roccati di Carmagnola
intende attuare le seguenti iniziative di sensibilizzazione e protesta
 
1. l’impegno a diffondere i contenuti di questa mozione nei modi e nelle forme più opportune, in particolare con pubblicazione sul sito della scuola e con comunicazione agli studenti e alle famiglie, 
 
alla cittadinanza, alle organizzazioni sindacali e agli organi di informazione 
(approvato all’unanimità)
2. l’utilizzo del monte ore dedicato settimanalmente al ricevimento parenti per incontrare i genitori e la cittadinanza in luoghi al di fuori della scuola al fine di illustrare e far conoscere i motivi della 
 
nostra protesta; questa forma di protesta avrà luogo nei mesi di novembre e dicembre 2012
(approvato con 2 astenuti)
3. l’effettuazione in classe (e non a casa come di prassi),  nelle 18 ore di lezione settimanali previste dal contratto di lavoro, di tutte le attività didattiche aggiuntive connesse al nostro lavoro di 
 
docenti quali, ad esempio, preparazione delle lezioni, preparazione e correzione delle verifiche, predisposizione di materiali didattici utili all’insegnamento (cartacei, informatici, ecc), predisposizione di 
 
materiali specifici previsti per il recupero, il consolidamento o l’approfondimento, ecc.; questa forma di protesta avrà luogo nelle due settimane dal 19 al 30 novembre
(approvato a maggioranza con 2 contrari e 5 astenuti)
 
 
Carmagnola, 7 novembre 2012
 
 
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     DOCUMENTI PRODOTTI PER LA MOBILITAZIONE
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* Organizzazione ora di lezione durante le due settimane di sciopero “bianco” secondo quanto indicato nella mozione approvata all’unanimità 
   in Collegio docenti.
 
Obiettivi: -Rendere visibile il lavoro in più che i docenti  svolgono  oltre le ore di servizio
-Far capire a ragazzi e famiglie cosa si perde se i docenti lavorano “solo 18 ore” come tutti pensano.
 
Azioni: La prima ora di lezione di lunedì  19  ogni insegnante:
spiega i motivi dello sciopero bianco distribuendo copia mozione e volantino (scuola ko?) e utilizzano il materiale a disposizione 
spiega le modalità di realizzazione dello sciopero qui di seguito indicate
informa della durata dell’iniziativa di due settimane dal 19 al 30/11.
 
- Durante le proprie ore si dovrebbe dedicare una parte significativa della lezione a quelle attività che di solito si fanno a casa. In questo tempo si dovrebbe:
assegnare il lavoro alla classe COME DA PROGRAMMAZIONE E PROGRAMMA
consentire agli studenti di lavorare individualmente, a coppie o a gruppi 
informa chiaramente che il programma va avanti
svolgere le attività di preparazione del le lezioni ,      preparazione o correzione delle verifiche
     
 
- Durante la restante parte della lezione ci si rende disponibile per chiarimenti, approfondimenti, soluzioni sul programma svolto dagli studenti o si spiega gli argomenti che si sono preparati nella 
 
precedente parte della lezione.
 
SI RACCOMANDA DI MANTENERE TALE MODALITA’ DI LAVORO IN TUTTE LE ORE PER TUTTO IL PERIODO CONCORDATO PER NON VANIFICARE GLI SFORZI DI TUTTI I COLLEGHI.
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**Attività svolte dai docenti (a casa e/o a scuola)  al di fuori delle 18 ore e non remunerate
 
 
Impegni relativi alla gestione della classe e della scuola
Collegi docenti
Riunioni di dipartimento (trasversali per materie)
Consigli di classe ordinari e straordinari
Scrutini di primo quadrimestre e di fine anno
Preparazione dei pagellini di metà quadrimestre
Incontri settimanali con i genitori
Incontri straordinari con i genitori (per affrontare casi individuali)
Compilazione dei registri (cartacei e/ o elettronici)
 
Impegni attinenti all’attività didattica
Preparazione lezioni (i docenti hanno in media 5 / 8 classi); alcuni docenti lavorano su più scuole sul territorio della provincia;
preparazione materiali per lezioni (cartacei, informatici, audiovisivi, ecc.)
preparazione verifiche (in media 3 scritte e 2 orali per quadrimestre)
correzione e valutazione verifiche
preparazione materiali / attività di recupero (in itinere, individuale e/o a gruppi)
preparazione materiali / attività di approfondimento (in itinere, individuale, o a gruppi o intera classe)
programmazione di inizio anno scolastico
programmazione per unità, moduli e quadrimestre
consuntivo piano di lavoro a fine anno scolastico
 
Impegni attinenti ad attività culturali non remunerate in alcuna forma dalla scuola e prive di rimborsi spese
Uscite didattiche (di mezza giornata o di una giornata intera): l’attività include documentazione, materiali di preparazione, contatti con agenzie, enti, musei, aziende di trasporto, ecc.; include 
 
inoltre assistenza e responsabilità civile e penale durante tutta l’attività al di fuori della scuola
Viaggi di istruzione da 2 a 5 giorni: l’attività include documentazione, materiali di preparazione, contatti con agenzie, enti, musei, aziende di trasporto, ecc.; include inoltre assistenza e 
 
responsabilità civile e penale 24 h su 24, per tutta la durata del viaggio
Preparazione di singoli o gruppi di studenti a concorsi, esami esterni, certificazioni, ecc.; include contatti con gli entri, preparazione e gestione di materiali adeguati; in alcuni casi assistenza 
 
durante esami o concorsi; 
 
Impegni attinenti agli esami di maturità
Assistenza individuale agli studenti nella preparazione della “tesina” per il colloquio orale: include tempi dedicati alla ricerca, alla documentazione, alla lettura di testi prodotti da studenti, a 
 
sportelli di ricevimento individuale al di fuori dell’orario scolastico
Attività aggiuntiva per la preparazione agli esami scritti: preparazione e correzione di prove di simulazione esami scritti
 
 
Nuove attività richieste ai docenti a partire dal 2010
Somministrazione e correzione prove Invalsi
Programmazione, attività, verifiche e valutazione delle competenze nelle classi del triennio attività da svolgere sia individualmente sia in gruppo con i colleghi del consiglio di classe e/o della 
 
stessa disciplina (assi culturali); questo significa progettazione e gestione di attività interdisciplinari, incontri con i colleghi al di fuori dell’orario scolastico o della scuola;
Gestione del registro elettronico senza che a scuola sia disponibile l’attrezzatura tecnologica adeguata (e dunque da fare a casa, dalle proprie postazioni internet, o portando a scuola il proprio 
 
computer portatile);
 
Attività di aggiornamento, formazione e auto-aggiornamento
Si possono considerare aggiornamento le ore passate a prendere in visione i nuovi libri di testo e i materiali didattici proposti dalle case editrici, il tempo dedicato al confronto con i colleghi per 
 
decidere in merito alle adozioni dei libri di testo, la compilazione delle schede per le adozioni;
Raramente i corsi e le occasioni di aggiornamento avvengono nella sede della scuola; si tratta per lo più di corsi che hanno luogo a Torino, che significa un monte ore complessivo che include la 
 
trasferta (pomeridiana); i costi di iscrizione o frequenza, di trasporto (e parcheggio) e di materiale sono a totale carico dei docenti;
La partecipazione a convegni di 2/3 giorni riconosciuti e sponsorizzati dal ministero (considerati un tempo un’ottima occasione per lo scambio di esperienze e per l’aggiornamento) sono a totale 
 
carico dei docenti (previa l’autorizzazione dei dirigenti); il costo di tale forma di aggiornamento è quantificabile tra 300 e 600€ incluso di trasferta, vitto e alloggio, iscrizione;
Sono a totale carico dei docenti tutti gli strumenti usati quotidianamente per l’aggiornamento e per la didattica: internet, libri, manuali specialistici, riviste specializzate;
 
Le diciotto ore cattedra non dicono poi nulla sulle classi in cui ogni docente opera; possono essere classi di 20 studenti (come un tempo era probabile) oppure classi di 25 studenti, oppure classi che 
 
superano i 30 studenti; segnaliamo la situazione “estrema” in cui si trovano le classi prima professionale commerciale e quarta ginnasio con 33/34 allievi, alla faccia della lotta alla dispersione!!!
Ci sono classi in cui sono inesistenti o ridotti al minimo i problemi di disciplina e classi in cui la gestione ordinaria dell’ora di lezione deve fare i conti con situazioni di asocialità, difficoltà a relazionarsi 
 
tra compagni/e, casi di bullismo, indisciplina, ecc. Evidentemente quell’ora ha forma un carico di pressione maggiore sulle “ordinarie” 18 ore.
Insomma fare il conto delle 18 ore solo sul piano della quantità del lavoro prodotto dai docenti e non sull’effettiva qualità, significa capire poco o nulla di insegnamento.
 
L’aumento delle ore cattedra avrebbe l’effetto di moltiplicare tutte le ore sommerse, e possiamo senza dubbio affermare che con più ore, più classi, più allievi per classe e peggiori condizioni di lavoro gli 
 
unici perdenti saranno gli studenti. E’ questo che si vuole? 
 
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                                    ORARI SETTIMANALI DEI DOCENTI  E STIPENDI PERCEPITI A CONFRONTO
ORE LEZIONE SETTIMANALI STIPENDIO INIZIALE STIPENDIO  INTERMEDIO STIPENDIO FINALE 
FINLANDIA 15                             28.921                35.410                                                48.663 
FRANCIA 14                              21.249                 28.496                                                 41.307 
GERMANIA 18                             43.390                53.307                                                60.207 
INGHILTERRA 18/20                      25.288                36.984                                                36.984 
ITALIA         18                              24.551                 27.773                                                 35.115 
SPAGNA         19                              36.512                 41.705                                                 51.148 
MEDIA EUROPEA
                       16,3             Intorno ai  37.000      Intorno ai 40.000                                   intorno ai 57.000 
 
N.B: Gli orari riportati sono calcolati in ore da 60 minuti.  In  Finlandia, in Inghilterra e in Germania le frazioni orarie sono di 45 minuti
I docenti italiani hanno un orario settimanale superiore e uno  stipendio inferiore  rispetto alla media europea; particolarmente significativo è il fatto che lo stipendio a fine carriera del docente italiano sia 
 
inferiore  allo stipendio iniziale medio europeo
I precari hanno sempre lo stesso stipendio base, anche dopo tanti anni di lavoro
Fonte: “Education at a Glance” – RAPPORTO OCSE  2011, dati di stipendi relativi anni 2007-08
              Eurydice, 2011
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