- Dettagli
- Scritto da Flc Cgil Torino
- Categoria: Archivio - Vecchio Sito
- Visite: 2260
Un aspetto innovativo della mobilità per l’a.s. 2017/2018 è rappresentato dal CCNI sottoscritto tra il MIUR e le organizzazioni sindacali sul passaggio dei docenti da ambito a scuola che assicura procedure imparziali, definendo regole certe e stabilite a livello nazionale, collega l’individuazione dei requisiti al fabbisogno del PTOF di istituto e valorizza il ruolo del collegio dei docenti per contrastare la "chiamata diretta" e ogni forma di discrezionalita'. Si afferma un principio di trasparenza con la pubblicazione degli avvisi prima che si conoscano gli esiti dei movimenti. Per questa via si esclude ogni interferenza estranea al PTOF.
I sindacati FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola Rua e SNALS Confsal hanno messo a disposizione delle sintetiche linee guida per l’applicazione del CCNI e un fac simile di delibera del Collegio docenti per l’individuazione dei requisiti per il passaggio da ambito a scuola (cd “chiamata diretta”) e con l'occasione hanno ribadito il forte impegno unitarioario creare le condizioni per un rinnovo del Ccnl che ridia soggettività e valore al lavoro di docenti, dirigenti, educatori e Ata, liberi la contrattazione da lacci e lacciuoli introdotti a vario titolo dal legislatore in 10 anni di mancato rinnovo e devolva interamente al Ccnl materie come l’organizzazione del lavoro, la formazione, il bonus premiale, la valutazione dei dirigenti e la mobilità.
La Flc Cgil Torino è a disposizione per ogni approfondimento in merito. Contattate la nostra sede, lasciando il vostro riferimento telefonico a:
FLC CGIL TORINO
www.flcgil.it/scuola/mobilita-scuola-2017-2018-linee-guida-unitarie-sull-assegnazione-alle-scuole-dei-docenti-titolari-su-ambito.flc
- Dettagli
- Scritto da Super User
- Categoria: Archivio - Vecchio Sito
- Visite: 2085
- Dettagli
- Scritto da flc cgil torino
- Categoria: Archivio - Vecchio Sito
- Visite: 2173
FLC CGIL. Anche quest’anno la scuola italiana si prepara per le prove Invalsi Ma ancora non c’è chiarezza su come verranno utilizzati in futuro i risultati delle prove standardizzate.
Nessuna anticipazione, invece, sull’utilizzo che verrà fatto delle prove INVALSI all’interno della certificazione delle competenze e del curriculum dello studente.
Sarebbe stato legittimo aspettarsi, se non altro per coerenza logica, che il Ministero avesse chiarito che i risultati individuali delle prove INVALSI, esclusi ai fini del voto d’esame, non sarebbero stati utilizzati in nessun modo ai fini della valutazione degli apprendimenti o, comunque, nelle certificazioni finali delle competenze e nel curriculum dell’alunno.
Sarebbe stato altrettanto logico aspettarsi che il legislatore avesse inteso valorizzare la professionalità docente, in quanto naturale garanzia per una valutazione degli apprendimenti capace di essere il più possibile equa, rispettosa dell’alunno e del suo percorso scolastico, all’ interno di un progetto di scuola pubblica inclusiva.
Ma tutto questo avrebbe richiesto un progetto che fosse ispirato da una forte riflessione scientifica e sorretto da una adeguata sperimentazione.
- PENSIONI 2017 - PRENDI L'APE SOCIALE PRIMA CHE VOLI!
- TFA SOSTEGNO - SPECIALIZZAZIONE PER LE ATTIVITA' DI SOSTEGNO 3^ ed. - A.A. 2016/17
- IL DECRETO SU VOUCHER E APPALTI È FINALMENTE LEGGE! HA VINTO IL LAVORO!
- Concorso Dirigenti scolastici. Incontro di formazione Proteo fare sapere e ds Flc Cgil Piemonte 28 aprile - Cgil Camera del lavoro di Torino - Sala PACE - VIA PEDROTTI, 5 - TORINO
