LA FLC DI TORINO SARA' NEL PRESIDIO DI PIAZZA CASTELLO (ANGOLO VIA ROMA)
DALLE 14 ALLE 19 VENITE NUMEROSI


Il degrado economico, occupazionale, sociale e morale del nostro paese, ha effetti sempre più pesanti e insostenibili sulle donne e sugli uomini che lavorano, sui giovani che non hanno possibilità di lavoro, sui redditi da lavoro e pensione, sulla esigibilità di diritti primari quali l’istruzione, la salute, l’assistenza.

Nel nostro territorio la crisi colpisce ancora più duro del 2009. Altro che ripresa. Aumenta la cassa integrazione, la mobilità (licenziamenti) e i pochi avviamenti al lavoro sono sempre più precari e dequalificati.

Dal Governo nessun provvedimento, nessun sostegno ai salari e alle pensioni per far ripartire la domanda interna per uscire dalla crisi, nessuna politica per creare lavoro, anzi, proprio nella crisi si attaccano diritti e tutele del lavoro e si attuano provvedimenti che aggravano la situazione.

  • I tagli alla scuola, producono una scuola pubblica sempre più povera con orari ridotti, meno sapere e nessuna mobilità sociale per i nostri giovani e a 1000 disoccupati solo nella provincia di Torino mentre i tagli su università e ricerca impoveriscono il sapere e la possibilità di uno sviluppo basato sull'innovazione.
  • I tagli del Governo e della Regione su sanità e assistenza non agiscono sugli sprechi ma mettono in discussione l’universalità del diritto alla salute e all’assistenza, a partire dalla non autosufficienza. Solo a Torino 13.000 cittadini in difficoltà non avranno più un sostegno.
  • Anche sulle pensioni il Governo ha fatto un vero e proprio disastro. Un anno in più di lavoro per tutti, anche per coloro che sono già stati licenziati e che rimarranno senza reddito e senza pensione. Solo a Torino sono più di 7.000 persone . 65 anni + 1 sono gli anni per le donne del pubblico impiego per andare in pensione. Un meccanismo automatico di allungamento continuo che non mette più in condizione nessuno, a partire dai giovani, di sapere quando e con quanto si andrà in pensione.
  • Inoltre il Governo blocca per tre anni i contratti del pubblico impiego e rinvia ancora una volta le elezioni delle RSU negando a milioni di lavoratrici\tori pubblici il diritto al contratto di lavoro e di eleggere, come la legge prevede, i loro rappresentanti.

In questo quadro la scelta di Federmeccanica sostenuta da Confindustria di procedere con accordi separati allo scardinamento del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) non solo risulta inaccettabile ma dannosa anche per gli obiettivi di maggiore produttività e competitività di cui ha bisogno il paese.

Continuiamo a stare in campo:

  • per il lavoro, i suoi diritti e le sue tutele;
  • per un welfare pubblico di qualità;
  • perché si investa sul sapere a partire dalla scuola pubblica;
  • per dire che si può uscire dalla crisi valorizzando il lavoro, non scaricandone i costi sulle spalle dei soliti noti.

La battaglia della Cgil per conquistare ed estendere le tutele collettive vive anche dell'azione quotidiana per far rispettare ogni giorno i diritti acquisiti e aiutare ad orientarsi nelle difficili normative che regolano il lavoro e le prestazioni pubbliche.

Il sistema dei servizi Cgil è impegnato proprio su questo, nel garantire la tutela individuale di ogni lavoratore, studente, disoccupato o pensionato.

Avere la possibilità di contare su un aiuto, una consulenza, un atto di solidarietà, e soprattutto sulla professionalità degli interventi a difesa dei diritti, diventa dirimente per chi si trova a vivere situazioni di precarietà e di grande incertezza.

I servizi della Cgil sono, infatti, in grado di agire su un ampio spettro di problemi fornendo una consulenza personalizzata e informazioni precise sulle opportunità formative, sui benefici dello Stato sociale di cui ci si può avvalere, sull’accesso alle prestazioni previdenziali, sanitarie e assistenziali, sulle norme di legge, sui contratti di lavoro, sui benefici fiscali. Molte informazioni vengono date per scontate, magari si pensa erroneamente di avere meno tutele di quante effettivamente se ne hanno e invece la consapevolezza dei propri diritti è fondamentale per poterli esercitare e conquistarne di nuovi.
I servizi della Cgil ai quali rivolgersi sono:

il Patronato Inca;
i Centri di assistenza fiscale (Caaf);
gli Uffici vertenze e legali (Uvl);

e tutti i molteplici servizi organizzati dalle singole Camere del lavoro e dalle strutture esterne al sindacato con le quali la Cgil ha stabilito trattamenti di favore per i suoi iscritti.

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