SMS N.BOBBIO TORINO. COLLEGIO DOCENTI. L..107/15 E COMITATO DI VALUTAZIONE PER IL MERITO E LA PREMIALITA'.
Dalla SMS N.BOBBIO Torino. "Comitato di valutazione dei docenti" e richiesta di nomina dei componenti di propria competenza. Deliberazione Collegio docenti.
Riceviamo e pubblichiamo.

La mobilitazione continua!
 
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Dichiarazione da allegare al verbale del Collegio dei Docenti della Scuola Media Statale “ N.BOBBIO” Torino del 22-9-2015
 
Visto l’art. 1, comma 129 della legge 13 luglio 2015, n. 107 che, dall’anno scolastico 2015/16, introduce modificazioni riguardanti la composizione e le funzioni del Comitato di valutazione dell’Istituzione previsto dall’art. 11 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297;
visto l’art. 1, comma 129, punto 3 della legge 13 luglio 2015, n. 107 che affida al Comitato di valutazione l’individuazione dei  criteri  per  la  valorizzazione dei docenti sulla base: 
    a)  della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché  del successo formativo e scolastico degli studenti; 
    b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle   competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla  documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; 
  c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale;
visto l’art 1 comma 128 della legge 107 del 13 luglio 2015 che sancisce che agli esiti del processo di valorizzazione dei docenti corrisponde un compenso finanziato con il fondo di 200 milioni di euro previsto dall’art. 1, comma 126 della legge 13 luglio 2015, n. 107, da ripartire al livello territoriale e tra le istituzioni scolastiche e che tale compenso ha natura di retribuzione accessoria, come previsto dall’art. 1, comma 128 della legge 13 luglio 2015, n. 107;
 
Considerato che non è stato progettato né elaborato alcun intervento o programma o qualsivoglia altra iniziativa formativa e/o professionalizzante, tesa alla valorizzazione e allo sviluppo professionale del personale docente dell’Istituzione in relazione ad un coerente sistema di valutazione e che quindi non sono definiti riferimenti e obiettivi da collegare al citato compenso; 
considerato inoltre che in materia di retribuzione accessoria valgono le prerogative della contrattazione collettiva come statuito dagli artt. 2, 42 e 45 del D.L.vo 165/2001 e che al momento non sono ancora sottoscritti i Contratti di Istituto;
considerato che la competenza deliberante su materie di programmazione didattica è assegnata dal decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 al Collegio dei Docenti mentre l’articolo 25 del D.Lvo 165/2001, riserva al Dirigente scolastico solo funzioni di natura organizzativa e amministrativa;
 
Preso atto dell’inserimento all'O.d.g. odierno del punto che prevede la scelta da parte del Collegio di due docenti quali componenti del Comitato di valutazione dell’Istituzione, che rimarrà in carica tre anni, il quale dovrà individuare i criteri di valorizzazione del personale docente, valutarne il servizio su richiesta dell’interessato ed esprimere pareri sul superamento del periodo di formazione e prova sul personale docente ed educativo;
preso atto che non sono state definite le modalità e i tempi della scelta dei componenti di emanazione USR, e genitori del Consiglio di Istituto nel Comitato di valutazione;
preso atto che ancora non è stata valutata dal Collegio la proposta del Piano dell’Offerta Formativa triennale e che pertanto non risulta definito l’assetto strategico dell’Istituzione e il suo inquadramento in funzione dell’attività didattica;
 
Ritenuto che la “valorizzazione” del personale docente perseguita dalla legge 107/2015 con i disposti citati introduce forti elementi di competizione tra il personale e modalità relazionali concorrenti e non cooperative che influiranno pesantemente e negativamente sulla concreta esplicazione della libertà di insegnamento e che siffatto meccanismo di valutazione spingerebbe i docenti ad uniformare l'attività didattica adattandola a priori ai criteri prestabiliti, sacrificando di fatto la pluralità nonché le reali e specifiche peculiarità della singola classe e dei singoli alunni;
ritenuto in ogni caso che il processo di valutazione del personale docente ed in particolare la definizione dei criteri per la sua valorizzazione richiedono competenze interdisciplinari ampie e specifiche in capo ai componenti eventualmente scelti e tali competenze non sono esplicitate o desumibili;
ritenuto che, perché il Comitato di valutazione possa declinare le sue funzioni con la terzietà propria dei processi di valutazione, i suoi componenti debbano esprimere la massima indipendenza nei confronti di altre figure individuali istituzionali e contemporaneamente la massima rappresentatività dell’organo collegiale che li ha espressi e che sia necessario un approfondimento ampio, interno al Collegio Docenti, collegato con le decisioni in materia di Programmazione dell’Offerta Formativa e di Contrattazione Collettiva Integrativa anche in ragione del potere deliberante sull’assegnazione dei premi conferito ai dirigenti scolastici (che presiedono anche il Comitato, decidono sull’esito dell’anno di prova, scelgono i docenti a cui conferire l’incarico triennale) che determina una forte gerarchizzazione e aziendalizzazione della scuola pubblica, minandone il pluralismo e la democrazia previsti dalla Costituzione;
ritenuto in definitiva che non esistono le condizioni di una scelta cosciente e responsabile per l’individuazione dei componenti di nomina del Collegio;
 
Il Collegio dei Docenti delibera di non procedere, in questa riunione, alla scelta dei componenti di propria competenza per il Comitato di valutazione per il merito e  la premialità.
 Nel caso in cui la maggioranza del Collegio dei Docenti ritenesse di procedere in ogni caso, in questa riunione, alla scelta dei due componenti nel Comitato di valutazione si chiede che tale scelta sia condizionata all’impegno dei prescelti ad attenersi esclusivamente alla materia riguardante la emanazione del parere previsto sul superamento del periodo di formazione e prova per il personale docente ed educativo, in attesa dell’auspicato approfondimento sulla materia della valutazione, interno al Collegio Docenti, collegato con le decisioni in materia di Programmazione dell’Offerta Formativa e di Contrattazione Collettiva Integrativa.
 
Il Collegio dei docenti Scuola Media Statale”Bobbio” 
La delibera è approvata all’unanimità.