Un’altra battaglia vinta. Ancora una volta per l’ostinazione della FLC CGIL. Il 28 aprile 2015 si vota per il Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi, ex Cnpi), l’organismo di rappresentanza della scuola italiana che era stato abolito nel 2013.
Le nostre liste e candidature
Una vittoria della scuola, unica istituzione della Repubblica da anni senza una rappresentanza nazionale con diritto di consultazione su tutti i provvedimenti (e gli ultimi anni ne hanno prodotti persino troppi) che la riguardano.
Il voto per la ricostituzione di questo organismo è stato strappato con le unghie e coi denti e, a causa dell’ostilità del Miur, organizzato in fretta e furia.
I fatti
La vicenda richiama l’urgenza della rappresentanza delle scuole autonome e di un riordino degli organi collegiali della scuola, che deve però avvenire nel quadro di una risistemazione del governo della scuola su principi di partecipazione, trasparenza, collegialità. I principi sui quali si fonda la scuola migliore. Dopo il 28 aprile questo disegno di riordino complessivo andrà perseguito. E la FLC farà la sua parte.
Ma veniamo ai fatti. Nel 2013 il Cspi (Cnpi, in proroga da tempo in assenza della costituzione dell’Organismo che lo deve sostituire) viene abolito, con un atto autoritario senza precedenti. È partita subito l’offensiva politica e giudiziaria della FLC CGIL. Finalmente, a dicembre scorso il Consiglio di Stato metteva fine alla controversia intimando al Miur la convocazione delle elezioni per comporre il Cspi. Una ulteriore, inutile e pretestuosa opposizione del ministero, che ha costretto il Consiglio di Stato a ripronunciarsi e intimare un termine per le elezioni, ha costretto i sindacati a un vero e proprio tour de force.
Ma ora si vota.
L’importanza del voto
Adesso è importante che la scuola – i docenti, le professioni Ata, i dirigenti – dimostri alle burocrazie ministeriali che democrazia, rappresentanza, diritto di parola sono i pilastri del vivere civile. La scuola ha già detto di non voler subire imposizioni dall’alto con la partecipazione massiccia al voto per le Rsu. Il 28 aprile questa partecipazione va replicata. Nonostante la rappresentanza del Cspi sia ridotta rispetto a quella del Cnpi. Saranno comunque eletti a suffragio universale 18 rappresentanti, così suddivisi:
1 per la scuola dell’infanzia (candidabili 2)
4 per la primaria (candidabili 6)
4 per la secondaria di primo grado (candidabili 6)
3 per la scuola secondaria di secondo grado (candidabili 4)
2 per i dirigenti scolastici (candidabili 3)
1 per il personale ATA (candidabili 2)
3 per le scuole di lingua tedesca, slovena, e francese (candidabili 2 per minoranza linguistica indipendentemente dal settore professionale).
altri 18 saranno di nomina ministeriale.
Hanno diritto il voto: tutto il personale della scuola statale, il personale educativo e Ata di convitti ed educandati, gli assistenti educativi delle scuole statali speciali a tempo indeterminato e determinato (con incarico annuale e fino al temine delle lezioni).
Materiali grafici elezioni CSPI 2015 - Volantino
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