Nonostante le nostre richieste e le nostre mobilitazioni l'università continua a rimanere "indifferente" ai problemi dei precari lavoratori della scuola pubblicando i calendari delle lezioni senza tener conto della compatibilità della frequenza rispetto ad un incarico di supplenza.
Chiedono di iscriversi ad un percorso senza aver definito nemmeno la quota di partecipazione se non nel suo limite massimo di oltre 2600 euro obbligando, vista la frequenza obbligatoria, i precari a scegliere se continuare a lavorare o prendere un'abilitazione che sarà l'unico modo per poterlo ancora fare nel futuro.
In questa situazione l'ufficio scolastico regionale, su cui ricade l'obbligo e l'onere della formazione del personale della scuola, deve definire al piu' presto la contrattazione integrativa per i permessi allo studio degli iscritti ai PAS.
Per tutti questi motivi la FLC CGIL TORINO invita tutti gli iscritti ai PAS a presentarsi a lezione secondo i calendari pubblicati, per evitare di essere considerati assenti, occupando però le aule dove si dovrebbero svolgere i corsi e non dando la possibilità di iniziare alle lezioni.
La protesta continuerà fino a quando l'università non sposterà gli orari dei corsi in fascia pre-serale o nel fine settimana così come già avviene in altre regioni italiane.
Lavorare è un diritto sancito dalla COSTITUZIONE e per questo chiediamo anche a coloro che non avessero problemi di incompatibilità rispetto agli orari proposti di aderire a questa protesta.
FLC CGIL TORINO