IIS BOSELLI. MANCANO I DOCENTI DI SOSTEGNO. COMUNICATO DEI GENiTORI E DEGLI ALLIEVI.
Presidio davanti all’UST di Via Coazze 18 a Torino lunedì 23 settembre 2013 dalle ore 13,30 dei genitori e degli allievi dell’IIS Boselli
Con i lavoratori del Boselli, i genitori, gli studenti.
Flc Cgil Torino
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dei genitori del Boselli.
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COMUNICATO STAMPA
Per manifestare la propria preoccupazione per l’anno scolastico appena iniziato, un gruppo di famiglie e di allievi dell’IIS Boselli, ha deciso un presidio davanti all’UST di Via Coazze 18 a Torino lunedì 23 settembre 2013 dalle ore 13,30.
Il presidio ha lo scopo di chiedere un colloquio con la dirigente D’Alessandro per rivendicare risorse sufficienti che garantiscano il diritto allo studio di tutti gli allievi frequentanti il Boselli, in particolare quelli disabili.
Da un po’ di anni le lezioni iniziano con l’organico di sostegno incompleto, quest’anno però le difficoltà sono maggiori. I genitori temono che con le poche risorse assegnate alla scuola ai loro figli vengano a mancare l’attenzione e la cura necessarie: delle 60 cattedre richieste dal Boselli il SIDI ne aveva attribuite 43,5 scese a 42,5 negli utilizzi dati dall’UST, delle quali solo 37,5 sono al momento coperte da docenti di sostegno che insieme a tutto il personale devono rispondere ai bisogni di 88 allievi in situazione di handicap.
Le famiglie che hanno scelto di iscrivere i propri figli al Boselli lo hanno fatto per beneficiare della comprovata esperienza e professionalità sia per l’accoglienza sia per le risposte che vengono date lungo il corso del quinquennio alle necessità di tutti.
I tagli sulla scuola sono tagli sul nostro futuro, anche del futuro degli allievi con disabilità. L’insegnante di sostegno è una figura di riferimento fondamentale per i ragazzi, non è un baby sitter. Invece si assiste anno dopo anno ad una riduzione delle risorse necessarie. Lo stesso dicasi per i tagli avvenuti sul personale ATA ed in particolare sui collaboratori scolastici che hanno l’incarico dell’assistenza di base degli allievi con disabilità.
Lo stato di preoccupazione e conseguentemente di agitazione delle famiglie, condiviso anche da parte dei docenti, del personale ATA e degli allievi, non è contro qualcosa o qualcuno, ma è per una scuola inclusiva di qualità.
I GENITORI DEL BOSELLI