ASSEMBLEA PUBBLICA DEI LAVORATORI PRECARI SCUOLA - GIOVEDI’ 12 SETTEMBRE 2013 - ORE 16.00  -CAMERA DEL LAVORO DI TORINO

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QUESTE ASSUNZIONI NON BASTANO

Mobilitazione per difendere il lavoro

e la qualità della scuola pubblica


Tra i 581 aspiranti specializzati sul sostegno inseriti nelle Graduatorie a esaurimento della scuola secondaria della provincia di Torino, soltanto 1 avrà l'immissione in ruolo da graduatoria. Altri 3 saranno assunti dal concorso. Un concorso che non è stato svolto per il sostegno, e di conseguenza ha escluso tutti coloro che, pur in possesso di specializzazione, non hanno potuto farlo perché non è stato indetto per la loro classe di concorso. 4 assunzioni in tutto.

Sono numeri insufficienti, a fronte delle 80 immissioni in ruolo complessivo sul sostegno decretate dal MIUR per la nostra provincia. Perdura la distribuzione squilibrata e iniqua dell'organico di diritto regionale, tra le province e tra gli ordini di scuola, più volte denunciata, a palese svantaggio di alcune province, tra cui quella di Torino. Sono numeri esigui a fronte della necessità urgente di stabilizzare l'organico di sostegno per migliorare la qualità dell'inclusione scolastica – necessità di cui prendeva atto l'art.22 della prima bozza del decreto D'Alia, poi arenato in nome della compatibilità di spesa.

Ma alla base di tutto sta il fatto che sono poche, pochissime le 11.268 assunzioni – di soli docenti. Per gli ATA, ancora una volta discriminati, è tutto bloccato e le assunzioni appena effettuate sono quelle dell'anno scorso disposte dal MIUR quest'anno.I posti vacanti censiti sono oltre 30.000, circa 25.000 per i docenti. In provincia di Torino le immissioni in ruolo sono in tutto meno di 500, su un organico di diritto vacante di oltre 1200 posti. Questo è il problema, aggravato dal caos del “Concorsone” Profumo che ha alimentato le divisioni del fronte, già frammentario ed eterogeneo, dei lavoratori precari.

Questa scelta minimalista nei numeri risulta ancora più inaccettabile da parte di un Governo che ipocritamente sbandiera il superamento della precarietà come priorità del suo agire politico. Ad oggi, l’unico messaggio chiaro e tangibile giunto al personale della scuola riguarda la proroga del blocco dei contratti e dei salari.

La FLC CGIL ha espresso sin da subito una netta contrarietà all’aumento indiscriminato dell’orario di lavoro dei docenti della secondaria. Rivendica l'urgenza di aprire immediatamente il confronto sul rinnovo dei contratti e di tornare ad investire nella scuola pubblica per attuare l’organico funzionale docente e ATA, per rimettere davvero al centro la qualità della didattica e stabilizzare i quasi 100.000 precari che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole.

La FLC CGIL di Torino – anche attraverso il Coordinamento Precari e il Gruppo per l'integrazione/inclusione-continuerà ad impegnarsi nel confronto con l'amministrazione per risolvere il problema del “blocco” delle immissioni, che danneggia i precari e gli allievi disabili della secondaria di II grado e per tutelare i diritti di tutti i lavoratori.

 

La mobilitazione continua