Il Coordinamento Precari FLC Torino appoggia l’iniziativa promossa dal Comitato insegnanti di sostegno di Torino e sarà presente al presidio organizzato davanti all’UST di Torino il 16 maggio 2012.
Il Coordinamento esprime preoccupazione e disappunto per la pubblicazione, da parte del MIUR, del Decreto che attiva i corsi di riconversione sul sostegno destinati a personale docente in esubero e della nota che definisce le modalità e i tempi per l'individuazione dei corsisti .
Sottolineata la piena condivisione del documento pubblicato sul sito nazionale della Flc-Cgil in cui sono evidenziate le criticità sui contenuti del Decreto, e ribadita la solidarietà verso i colleghi sovrannumerari che sono colpiti, come noi, dalla politica dei tagli, ritieniamo che si debbano denunciare le ricadute sui docenti a tempo determinato.
Il Decreto colpisce i docenti precari attraverso:
- Un’ulteriore riduzione delle probabilità di immissioni in ruolo per docenti precari specializzati che da anni lavorano sul sostegno. A tale proposito va anche ricordato che il quadro delle immissioni in ruolo su sostegno presenta, in alcune realtà territoriali quali la Provincia di Torino, anomalie inaccettabili: si veda il bassissimo numero di immessi in ruolo degli ultimi anni effettuate nelle Scuole Superiori e l’altissima percentuale di precari (oltre il 60% sul totale dell'organico), squilibrata rispetto ad altri ordini di scuola.
- La“retrocessione” alle chiamate per supplenze brevi, o addirittura l’espulsione dal mondo del lavoro, di docenti precari specializzati che da anni lavorano sul sostegno.
- L’espulsione dal mondo del lavoro di docenti precari non abilitati e/o non specializzati che lavorano sul sostegno e che avrebbero voluto intraprendere il percorso di abilitazione e/o specializzazione previsto dai nuovi TFA.
Ancora una volta le pubbliche dichiarazioni del Governo e del Ministero contro la precarietà e a favore dei giovani sono disattese e contraddette dai fatti.
Il tema esuberi per il comparto scuola non può essere archiviato stabilendo una riconversione su sostegno, volontaria, ma che nei fatti si traduce in scelta obbligata, essendo allo stato l'unica scelta possibile.
Il sostegno, attività tra le più delicate all’interno della scuola, non può e non deve essere utilizzo come sfogo dei tagli prodotti dalle nefaste riforme varate negli anni scorsi.
Nonostante tutte le criticità evidenziate nel merito del decreto, il MIUR ha avviato la procedura di raccolta dei nominativi dei docenti disponibili ad accedere ai corsi di riconversione sul sostegno, ignorando la richiesta di sospenderla per valutare le altre ipotesi di utilizzo proposte.
Questo è inaccettabile. Il MIUR si dimostra ancora una volta sordo di fronte alle sollecitazioni e alle delucidazioni chieste da una vasta parte del mondo sindacale.
Il Coordinamento chiede che venga ritirata la nota che definisce le modalità e i tempi per l'individuazione dei corsisti e si cerchino altre soluzioni.
Coordinamento Precari della Conoscenza FLC-CGIL Torino