Care compagne e cari compagni,
considerata la gravità della situazione e considerata il forte carattere iniquo della manovra economica del governo in carica abbiamo valutato la necessità di uno sciopero nei nostri comparti. Ci sono tutte le ragioni per manifestare il nostro dissenso, anche in continuità e coerenza con le posizioni sostenute dal nostro sindacato in questi anni.
La legge 146/90 che regola lo sciopero nei servizi pubblici, tuttavia impone tempi di “raffreddamento” che ci porterebbero oltre una data utile prima dell’approvazione della manovra, quindi oltre il 21 dicembre.
Tuttavia mercoledì definiremo la mobilitazione dei prossimi giorni. Un primo appuntamento è il presidio di mercoledì 7 dicembre davanti alla Prefettura in Piazza Castello alle ore 10.
La CGIL per i comparti privati, non soggetti alla legge sui servizi pubblici, ha dichiarato quattro ore di sciopero per lunedì 12 dicembre.
Ancora una volta siamo costretti a registrare l’indifferenza di CISL e UIL nei confronti di un percorso unitario. La responsabilità di un sindacato non si vede solo dalla sensibilità verso gli interessi che rappresenta, ma anche dalla capacità di guardare agli interessi generali.
Nei prossimi giorni daremo informazione sui tempi e le modalità della mobilitazione per una diversa politica economica.
Un caro saluto
FLC TORINO
IGOR PIOTTO