La FLC TORINO organizza un treno con cuccette,
con partenza il venerdi sera e ritorno la domenica mattina,
per partecipare alla manifestazione!
ORARI TRENO
* Andata 8 ottobre (perché dopo mezzanotte) Torino P. Nuova ore 00,05 Torino Lingotto ore 00,12 / 00,15 Asti ore 00,49 / 00,52 Alessandria ore 1,12 / 1,15 Roma Termini ore 9,30 * Ritorno notte 8-9 ottobre Roma Termini ore 23,10 Alessandria ore 6,07 / 6,10 Asti ore 6,33 / 6,36 Torino Lingotto ore 7,13 / 7,16 Torino p. Nuova ore 7,25
Chi vuole partecipare deve mandare una mail con nome, cognome, cellulare e mail dei partecipanti a:
La manovra di luglio e quelle di agosto hanno fortemente peggiorato la condizione di lavoro di quanti sono occupati nei comparti della conoscenza. L’aggressione al lavoro pubblico ed al ruolo che questo esercita nel garantire diritti di cittadinanza e diritti costituzionali lascia intendere che la portata di queste politiche è quella di alterare le basi di questa democrazia e degli assetti di Stato sociale faticosamente conquistati da generazioni di lavoratori.
Abbiamo detto e lo ribadiamo che lo sciopero generale del 6 settembre non era la tappa finale della nostra mobilitazione, ma un passaggio importante di una mobilitazione più ampia che continua secondo la coerenza tenuta dalla FLC CGIL sino a questo momento a difesa del contratto, del salario, dei diritti. L’avvio dell’anno scolastico, la chiusura degli atenei rispetto alle richieste dei lavoratori di dare una impronta democratica alla governante del sistema universitario, la crisi del sistema di formazione professionale e le difficoltà di stabilire relazioni sindacali nella scuola privata evidenziano la portata di una crisi e la scelta di un governo, dai tratti eversivi, di far cadere il peso di una crisi economica e finanziaria, sul lavoro, ed in particolare sul lavoro pubblico.
Abbiamo organizzato insieme ai lavoratori della Funzione Pubblica CGIL e con il supporto e la partecipazione della CGIL una manifestazione nazionale per l’8 di ottobre 2011 a Roma. Non è solo una manifestazione di protesta, è il proseguimento di un’azione rivendicativa che mette al centro la proposta della CGIL per risanare il paese e rilanciare lo sviluppo con un segno di equità.
Saremo numerosi a ribadire ancora una volta le nostre ragioni per difendere la nostra dignità ed il nostro lavoro.
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