I lavoratori delle scuole vivono con profondo disagio il peggioramento delle condizioni di lavoro e l'impoverimento dell'offerta formativa.
Il ripristino dell’organico risponde alla necessità di fronteggiare problemi che quotidianamente si verificano nella scuola.
Un taglio di risorse di questa misura produce un aggravamento irreversibile nella scuola:
- diminuisce il numero delle classi e aumenta il numero degli allievi per ogni classe;
- la soppressione delle classi aggrava i problemi di dispersione scolastica, già consistenti in alcune realtà del territorio caratterizzate da problemi di natura socio-culturale;
- l’eliminazione dei posti dei docenti e del personale ATA ha ricadute sulla formazione delle classi; questo è all’origine di problemi di spostamento degli alunni tra i diversi plessi e causa alle famiglie problemi logistici difficilmente gestibili;
- sono respinte le richieste d’iscrizione dei fuori zona, anche di quelli che hanno fratelli o sorelle già frequentanti;
- gli allievi sono stipati in classi al limite della capienza.
La FLCCGIL ritiene irrinunciabile il ripristino dell’organico di diritto precedente:
- per garantire un’offerta formativa adeguata e la qualità dell’istruzione pubblica
- per garantire il rispetto dei limiti di sicurezza
- per sostenere gli alunni disabili e con difficoltà
- per sostenere le esigenze delle famiglie
- per tutelare l’occupazione
La FLC CGIL sollecita nuovamente l’UST di Torino affinché vi sia al più presto una risposta alle esigenze della scuola torinese: il nostro impegno sarà quello di salvaguardare la dignità della scuola e di definire con ogni scuola efficaci modalità di mobilitazione e denuncia.
Contro i tagli di personale e di risorse la Flc Cgil sostiene le ragioni della scuola pubblica
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